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Approvato dalla Conferenza delle Regioni il documento di sintesi dell’azione di consultazione delle Regioni italiane coinvolte nel percorso per la Macroregione adriatico ionica e riunite nel gruppo di lavoro Eusair Italia. Il documento, illustrato da Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche che coordina l’attività dell’Eusair, rappresenta l’atto fondamentale delle Regioni rispetto alla strategia macroregionale adriatico ionica e costituisce il contributo dei territori alla stesura del Piano d’azione.
Dell’Eusair Italia fanno parte le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia. Il lavoro del Gruppo si è concentrato sui quattro pilastri e i due assi trasversali che costituiscono la strategia del Piano d’azione: il primo, relativo alla Blue economy, ha il coordinamento del Veneto, il secondo su interconnessioni e infrastrutture, del Friuli Venezia Giulia, il terzo, qualità ambientale, ecosistemi e cambiamenti climatici, dell’Emilia Romagna, il quarto, che riguarda l’attrattività, della Puglia. Accanto ai quattro pilastri il piano d’azione si compone anche di due assi trasversali: quello della Ricerca, innovazione, sviluppo delle Pmi (affidato alle Marche che hanno anche il coordinamento generale dei lavori Eusair) e Formazione e Capacity Building (Molise). “Il percorso che ha portato alla stesura del documento presentato oggi – ha detto Spacca – è stato particolarmente intenso ed accurato. A settembre ed ottobre sono state realizzate numerose consultazioni pubbliche nelle regioni, per individuare le priorità territoriali.
Per aumentare la diffusione e la condivisione delle informazioni, la Regione Marche ha implementato un sito web, www.ai-macroregion.eu, uno strumento particolarmente utilizzato da rappresentanti di organizzazioni e stakeholder dell’area. Il 14 Ottobre il Gruppo Eusair Italia si è riunito ad Ancona nell’ambito del Vertice Italia-Serbia e dell’incontro sul Pilastro 2, per coordinare le attività e definire la modalità operative per le successive attività di lavoro. Con l’approvazione si imprime un’accelerazione verso l’appuntamento di febbraio, quando ad Atene si trarranno le somme dei contributi di tutte le Regioni e i Paesi alla stesura ultima del Piano d’azione”. Nel documento presentato oggi sono quindi presenti i risultati di tali consultazioni e confronti, con visioni, strategie ed obiettivi precisi, oltre alle possibili connessioni con altre strategie macroregionali europee. Per quel che riguarda il Pilastro 1, in particolare, l’obiettivo è quello di promuovere crescita economica sostenibile, occupazione e opportunità di business nei settori della blue economy, la regolamentazione condivisa della gestione delle risorse, la competitività delle imprese, il rafforzamento e trasferimento di conoscenze strategiche, l’armonizzazione dei processi decisionali, il trasferimento e aumento delle competenze.
Previste connessioni con Programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali, Fondo di Sviluppo e Coesione, Piano Triennale Nazionale delle Pesca e Acquacoltura, Fondi Europei a gestione diretta (Horizon 2020, Leadership 2020, ecc.). Per il Pilastro 2 la finalità è quella di connettere la Macroregione e ridurre le distanze insulari e rurali attraverso il miglioramento della governance dei corridoi interni e marittimi (includendo l’interoperabilità di tutte le modalità di trasporto) e le reti energetiche, nonché sviluppando modalità di trasporto e fornitura di energia favorevoli all’ambiente. In particolare si pone l’accento su interventi di “decarbonizzazione” nei trasporti e nell’energia, miglioramento della qualità del trasporto passeggeri e riduzione dei tempi di percorrenza anche nel raggiungimento delle mete turistiche e culturali dell’area AI-Adriatico Ionica, incluse quelle interne, riduzione delle emissioni di CO2 correlata a quella del traffico pesante. Quanto al Pilastro 3, obiettivo è quello di perseguire la tutela ed il miglioramento dell’ambiente della Macroregione rafforzando la cooperazione istituzionale, anche attraverso l’utilizzo di reti ed individuando un sistema di governance integrato ed obiettivi comuni da declinare nelle seguenti macro-azioni: Habitat ed Ecosistemi, Governance integrata dell’ambiente, Cambiamento climatico.
Tra i risultati che ci si propone di raggiungere, la riduzione ed abbattimento della diffusione dei rifiuti in mare, il contenimento della diffusione e sviluppo delle specie aliene, l’incremento delle popolazioni di specie ed habitat di valore naturalistico, il potenziamento dei presidi per il soccorso e la cura di animali di elevato valore naturalistica. Infine il quarto Pilastro che punta allo sviluppo del turismo della Macroregione Adriatico Ionica – intesa come unica destinazione turistica attenta alla qualità ed alla sostenibilità dell’offerta – tramite la messa a punto di processi innovativi di integrazione delle risorse territoriali, dei beni culturali (materiali ed immateriali), ambientali e paesaggistici, rafforzandone la competitività e la visibilità a livello internazionale. In piena coerenza con gli obiettivi della crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva della strategia EU2020 e con gli obiettivi delle proposte legislative per la politica di coesione dell’UE 2014-2020 si propone una visione che preveda il recupero della funzione trasversale svolta dalla cultura quale strumento di sviluppo locale e regionale di rigenerazione urbana, di sviluppo rurale e di occupabilità, di promozione della creatività e di nuovi processi innovativi, finalizzati all’incremento dell’attrattività, anche a fini turistici.