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Fausto Brizzi ha fatto le cose bene con ‘Indovina chi viene a Natale?‘, nelle sale dal 19 dicembre in 650 copie distribuite da Medusa. Ovvero una commedia con risvolti sentimentali ambientata nel più tradizionale dei Natali. Di scena una famiglia con più di qualche problema che si riunisce per l’abituale cenone scatenando vecchie questioni, mostrando genitori alle prese con nuovi fidanzati di figli e sorelle. Finale, come occorre, del tutto positivo, stile Frank Capra. Il tutto condito da un mega-cast con Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Raoul Bova, Carlo Buccirosso, Cristiana Capotondi, Angela Finocchiaro, Claudia Gerini, Rosalia Porcaro, Isa Barzizza e con il valore aggiunto di un cameo di Gigi Proietti.
Il titolo del film fa il verso a ‘Indovina chi viene a cena?’ (il celebre film del 1967 di Stanley Kramer). Lì il padre (Spencer Tracy) deve affrontare il futuro genero di colore, mentre nel film di Brizzi Diego Abatantuono, padre di Cristiana Capotondi, incontrerà il fidanzato della figlia (Raoul Bova) con un grave handicap: è senza braccia. «Non volevo fare il solito film di Natale – spiega Fausto Brizzi oggi in conferenza stampa a Roma -, ma piuttosto una commedia romantica dai buoni sentimenti. D’altronde io non ho mai fatto film di comicità pura e questo credo sia il mio lavoro più simile a ‘Ex’. Insomma una commedia di Natale pensosa, ma sorridente». L’avversario al box office che teme di più? «Il gruppo di nani de ‘Lo Hobbit’ di Peter Jackson. Spero comunque in un primo posto, ex aequo, con il film di Neri Parenti (Colpi di fortuna)». «Questo personaggio – spiega invece Bova che nel film interpreta Francesco, fidanzato con la figlia di Abatantuono, che non accetta di buon grado la sua infermità – quando me lo hanno offerto mi ha fatto felice anche se essendo un portatore di handicap mi sono subito chiesto come sarei stato inserito in una commedia. Ma una cosa l’ho capita. Rispetto ai portatori di handicap, chiamiamoli diversamente abili, c’è sempre un imbarazzo, l’ho visto sul set anche se le mie protesi erano del tutto finte». Così Claudia Gerini parla di Chiara, fidanzata di Claudio Bisio, un bravo uomo che deve però combattere la feroce ostilità dei due figli della donna che fanno di tutto per allontanarlo:"Chiara è una bionda come modo di pensare. Ad esempio, ha un matrimonio fallimentare alle spalle, una carriera da cantante sfigata e un fratello che le fa da padre».
La conferenza stampa del film, girato a Sacrofano, e che ha raccolto più risate dello stesso lungometraggio, si è chiusa con i due ragazzini protagonisti. Ovvero con Rosa Alessandra Enginoli (figlia nella fiction e nella realtà della Gerini) e Niccolò Calvagna che raccontando la sua precedente esperienza da attore con Luchetti in ‘Storia mitologica della mia famiglià, dice di lui con spontaneità del tutto infantile:"era un vero cacacazzi».