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L’Agenzia Spaziale Italiana ospiterà lunedì 9 dicembre a Roma la prima conferenza stampa dell’astronauta italiano Luca Parmitano, primo della nuova generazione di astronauti ESA (Agenzia Spaziale Europea) a volare sulla ISS. Il maggiore Parmitano, pilota collaudatore/sperimentatore dell’Aeronautica Militare, a sole quattro settimane dal suo rientro sulla Terra, sarà il protagonista di un esclusivo evento interamente dedicato a Volare, missione da record dell’Agenzia Spaziale Italiana. All’incontro con la stampa prenderanno parte anche Enrico Saggese, Presidente Agenzia Spaziale Italiana, Volker Liebig, Direttore dei Programmi dell’Osservazione della Terra e Capo dell’Esrin, Agenzia Spaziale Europea Gen. S. A. Pasquale Preziosa, Capo di Stato Maggiore Aeronautica Militare oltre a
Saranno presenti anche 150 studenti, che scopriranno tutti i segreti del cibo spaziale nel corso dell’evento educativo “Mangia come un Astronauta”.
La missione di Luca Parmitano sulla Stazione Spaziale Internazionale è stata la prima di lunga durata assegnata dalla NASA all’Agenzia Spaziale Italiana.
Nei suoi sei mesi di permanenza a bordo Luca ha svolto come membro di equipaggio ISS ampia e articolata attività di sperimentazione. Molti degli esperimenti si sono basati sul know how italiano. La partecipazione di Luca Parmitano all’equipaggio della missione ISS 36/37 conferma il ruolo di primo piano che il nostro Paese ha nel settore spaziale e, in particolare, nell’attività di ricerca a bordo ISS. L’Italia ha infatti un ruolo fondamentale nell’utilizzo scientifico della Stazione ed è stata anche il Paese che ha fortemente contribuito alla sua realizzazione. Molti dei moduli abitativi, circa il 50%, sono stati costruiti a Torino.
L’Italia, tutti lo sappiamo è la patria del buon cibo ed a tal proposito l’Agenzia Spaziale Italiana ha studiato "Mangia come un astronauta" un Laboratorio di degustazione
per gli studenti di un “Menu spaziale speciale”, tutto Made in Italy.
Preparato per essere consumato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dall’astronauta Luca Parmitano nel corso di Volare, la prima missione di lunga durata (sei mesi) dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Questo pasto spaziale, progettato da ALTEC, in collaborazione con Sudalimenta, è stato preparato con un procedimento speciale, in grado di conservare il cibo a lungo senza alterarne i colori, la fragranza e il gusto. In un ambiente estremo come lo spazio, in cui è difficile mantenere le proprie abitudini quotidiane, consumare un pasto con ricette tipicamente italiane e preparato in modo che risulti il più possibile simile a quello che si mangia sulla Terra, consente agli astronauti di “sentirsi a casa” e di mantenere un legame psicologico e affettivo con l’Italia. Il menu, che va dall’antipasto al dolce, viene realizzato in seguito ad approfondite ricerche scientifiche che ne garantiscono una durata di conservazione a temperatura ambiente non inferiore ai 18 mesi, senza uso di conservanti e nel rispetto delle qualità organolettiche e nutrizionali degli alimenti.