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La Solidarietà paga. Cuochi di tutto rispetto gli allievi dell’istituto alberghiero Majorana che hanno cucinato e servito per oltre 250 persone. L’occasione si è avuta per poter promuovere l’umanizzazione del reparto di oncologia dell’Ospedale Di Venere di Carbonara e la neonata associazione Gabriel. Il gruppo voluto da Alessandro Doria, composto da 50 bancari – tutti artisti non professionisti – che attraverso i loro spettacoli sostengono azioni di volontariato: qualche giorno fa erano in campo in favore dell’umanizzazione oncologica del nosocomio barese ed hanno consegnato ben 28.000 euro. Umanizzazione nella quale il primario del reparto, Gennaro Palmiotti crede fortemente: «C’è già un progetto: pareti emozionali, verde, luoghi confortevoli per accogliere pazienti e familiari in locali messi a disposizione dalla ASL. La maggior parte dei tumori oggi si curano, ma i farmaci da soli non bastano».
La lunga giornata ha visto avvicendarsi diversi volti noti del mondo musicale barese. Si sono alternati sul palco lo scatenato e simpatico Antonello Vannucci, e ancora alcune gradevoli canzoni eseguite dai generosissimi Fabio Santomauro, Roberto Capacchione, Giovanni Gentile e Biagio Montaruli, Giampaolo Sardella da Canosa e un po’ di tradizionale cultura pugliese con il duo chitarra e sax soprano di Stefano e Francesco Attolini. Ciliegina sulla torta l’esibizione di Mariella Facchini che ha recitato un’appassionata Filomena Maturano sotto l’occhio attento di un regista d’alto livello come Sergio Rubini, intervenuto durante la giornata. A Sergio Rubini, naturalmente, è andato il premio "Oscar per la Solidarietà 2013" , realizzato in terracotta dall’artista Antonella Imbò, a suggellare simbolicamente il generoso impegno personale. Un premio all’altruismo di
tutti coloro che hanno donato la propria arte o il proprio mestiere, il prezioso tempo, l’impegno, l’attenzione e la sensibilità a questa causa. Un’altra squadra di camerieri e sommeliers-alunni coordinati dal Dirigente Scolastico Paola Petruzzelli, da docenti e collaboratori dell’Istituto, presenti in giorno festivo, ha "portato in scena" un gustosissimo pranzo che ha pienamente soddisfatto tra gli altri, i "palati fini" dei soci della Compagnia Della Lunga Tavola, precipitatasi a sostenere la preziosa iniziativa. Il programma prevedeva delle premiazioni, ma non c’è stato il formale noioso tipico rituale di queste occasioni. Le parole del Console per il Sud Italia dell’Accademia Gastronomia Storica Sandro Romano (Presidente tra l’altro della citata Compagnia Della Lunga Tavola), sono state sincere, essenziali ed emozionanti.