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Fabri Fibra al Concertone del Primo maggio. Il rapper, disco d’oro con il suo ultimo album Guerra e Pace, sarà tra gli artisti che saliranno sul palco di Piazza San Giovanni nel corso della maratona musicale promossa dai sindacati. Quest’anno condurrà Geppi Cucciari, che per l’occasione sarà più concentrata sui temi sociali che sulle gag, assicurano gli organizzatori. Ma a debuttare sullo storico palco romano sarà anche la Nazionale Italiana del Rock. Una formazione inedita diretta da Vittorio Cosma e composta da Enzo Avitabile, Boosta, Fabrizio Bosso, Stefano Di Battista, Andrea Mariano, Federico Poggipollini e Maurizio Solieri.
In onda come sempre in diretta su Rai3, il concerto si aprirà con l’Inno di Mameli eseguito da 100 violoncellisti diretti da Giovanni Sollima. E, se in tempi di crisi si rinuncia alle sorprese tecnologiche, per cui il palco sarà fisso con entrate e uscite manuali, è anche vero che ormai non si può più prescindere dai social. E così per la prima volta il concertone diventerà un social movie: chi parteciperà alla grande festa in piazza, attraverso un’app gratuita per iPhone e Android potrà girare un video di 15 secondi per raccontare la sua esperienza. I video verranno assemblati in un lungometraggio dal titolo One million eyes, baby, curato da Stefano Vicario. Un’iniziativa alla quale gli organizzatori e i sindacati sperano si unisca la Rai: «C’è una trattativa in corso perchè sia una co-produzione», dice lo storico organizzatore Marco Godano.
«Il primo maggio negli ultimi anni è stato maltrattato – aggiunge Godano -. La nostra è una dimostrazione di cocciutaggine, una sfida che però ha bisogno di risorse pulite e di certezze. Ad oggi non sappiamo che budget abbiamo». E punta il dito contro il fatto che «l’Enel ha sponsorizzato X Factor per tre milioni e mezzo di euro, un programma fatto bene – sottolinea – ma che non fa crescere il panorama musicale italiano. Anzi, distrugge la musica, visto che si canta sulle basi. Al contrario, al Primo maggio, dove non c’è nulla che non sia live e si lanciano nuovi artisti, non viene dato nulla».
Nonostante tutte le difficoltà, comunque, dopo Ennio Morricone l’anno scorso, arriverà un altro premio Oscar, Nicola Piovani. Appena uscito con un cd-gioiellino intitolato Cantabile, il pianista potrebbe convincere a raggiungerlo sul palco qualcuno degli artisti che nell’album interpretano le sue canzoni (da Jovanotti a Mannoia, Giorgia, Benigni, Proietti, Servillo e tanti altri grossi nomi).
«Nessuno può mettere in discussione il Primo maggio, nè quest’anno nè mai», tuona Gianfranco Fattorini della Cgil, che critica il fatto che invece «altre finzioni come i talent continuano ad essere alimentate» e chiede che il concertone «non sia considerata un’appendice del servizio pubblico ma faccia parte integrante delle iniziative Rai su cui puntare». «E’ un evento in cui Rai3 crede molto», assicura il vice direttore della rete Luca Mazzà, che anticipa: «Per il primo maggio stiamo immaginando di costruire un palinsesto tutto dedicato al tema del lavoro».