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Domani Sabato 6 aprile, al Melo Jazz Club di Gallarate (alle ore 21 – via Magenta, 3), parte la rassegna JAZZaltro, un viaggio tra musica ed arte che si dispiega, per il quarto anno consecutivo, sul territorio di undici comuni della Valle Olona e della provincia di Varese e Milano. Undici concerti in cartellone da Aprile ad Agosto, durante i quali si alternano artisti provenienti da tutto il mondo, con stili differenti, pur conservando un livello artistico di grande spessore.
Ad aprire la rassegna (Sabato 6 Aprile) un progetto che, con l’uscita dell’album Coltrane Project, nel 2012 ha riscosso un incredibile successo: Riccardo Fioravanti trio + trumpet. Un’originale interpretazione delle composizioni di Coltrane, rappresentata da una combinazione alquanto singolare di basso acustico, vibrafono e chitarra, accompagnati dalla tromba. Gli attori protagonisti: Riccardo Fioravanti, Andrea Dulbecco, Bebo Ferra e Dino Rubino. Quattro nomi che rappresentano attualmente una delle più interessanti realtà jazzistiche italiane.
Il secondo concerto si svolgerà Domenica 21 Aprile al Cinema Teatro Nuovo di Olgiate Olona, da sempre cuore della rassegna Jazzaltro, e vedrà protagonista un trio incredibile, in un progetto del tutto nuovo, dal respiro gospel, spiritual e naturalmente jazz. Alla tromba e flicorno Fabrizio Bosso, considerato nella rosa dei migliori trombettisti jazz italiani ed internazionali per tecnica e vivacità espressiva. La sua fama non lascia spazio a critiche, e la sua versatilità sorprenderà anche in un progetto così alternativo. Al suo fianco di certo il numero uno degli hammondisti Italiani: Alberto Marsico. Artista poliedrico, che spazia dal blues, al jazz e al gospel, e con ognuno di questi generi riesce a dare un’anima ai tasti del suo strumento, e al tempo stesso una forza ritmica sorprendente, grazie soprattutto alla sua, ormai famosa, "mano sinistra". A supporto dei due un talentuoso batterista: Alessandro Minetto.
Venerdì 26 Aprile, l’Auditorium del Centro Socio di Solbiate Olona si colora dei ritmi africani e la Kora (arpa africana) diventa protagonista con il Kora Beat. Un intrigante incontro tra la tradizione senegalese e il jazz-funk-raggae, dove l’energia scandisce il ritmo, dando vita ad un coinvolgente groove. Protagonisti Cheikh Fall alla kora e voce, Gianni Denitto al sax alto, Andrea Di Marco al basso elettrico, Samba Fall alla batteria e percussioni e Thiamass Thiam Sabar al djembe. Impossibile rimanere solo ad ascoltare, senza lasciare che il corpo non venga coinvolto tutto e spinto al movimento e alla danza.
Venerdì 3 Maggio, al Cinema Teatro Nuovo di Olgiate, il viaggio musicale che ci regala la rassegna JazzAltro, ci porta dall’Africa verso il Sud America. E’ difatti la volta di un gruppo di musicisti di straordinaria caratura provenienti da Uruguay e Argentina.
Il loro nome è Sin Fronteras, che significa Senza Frontiere, perché fonda le sue radici in un luogo, il Rio de la Plata, che già geograficamente rappresenta il legame e la separazione, il punto d’affaccio di due nazioni, di due città, Buenos Aires e Montevideo, che in questo luogo hanno mescolato le proprie origini e al tempo stesso accolto le altre culture provenienti dal sud del mondo. La musica, che è un linguaggio globale, ci permetterà di comprendere e assaggiare quello che queste culture hanno da regalarci. Al piano un artista che le classifiche di Downbeat hanno nominato secondo solo a Chick Corea, Hugo Fattoruso. Alla voce Ana Karina Rossi, Marcello Russillo alla batteria e percussioni e Carlos "el tero" Buschini al basso.
Sabato 18 Maggio, sempre al Cinema Teatro Nuovo di Olgiate Olona, un doppio appuntamento, anche questo rivolto verso il sud del mondo. Caruso D’Auria Duo inaugura la serata, ossia Beppe Caruso al trombone, tuba e shell e Francesco D’Auria alla batteria, hangs, tubofoni, tamburi ad acqua, kalimbe e altro ancora. Due musicisti la cui creatività nasce dal jazz ma si apre verso una ricerca e una contaminazione oltre i confini, attraverso il ritmo, principale elemento di fusione e avvicinamento fra la cultura musicale europea e quella Afro Americana. Di seguito il Grupo Pé no Chão con lo spettacolo Voz da Africa, nel quale dei giovani brasiliani danno "voce" ai propri antenati africani attraverso il ritmo e la danza. Il corpo diviene espressione visiva della musica. Jazzaltro ci riserva anche un finale a sorpresa.
Venerdì 14 Giugno, presso la Villa Calcaterra di Busto Arsizio – Sacconago, la rassegna rientra nei nostri confini e nelle nostre tradizioni, regalandoci un omaggio ad uno dei più grandi orgogli che il nostro bel paese può vantare: Nino Rota. Grazie alla collaborazione tra la casa discografica jazz Abeat Records, la Cineteca Italiana di Milano e l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio , la musica e il cinema diventano protagonisti attraverso immagini proiettate e l’esecuzione dal vivo delle melodie immortali che hanno dato lustro alla cinematografia italiana. Interprete musicale della serata il raffinato pianista Antonio Zambrini, supportato da un’interessante sezione ritmica rappresentata da Andrea Di Biase al contrabbasso e Antonio Fusco alla batteria.
Domenica 16 Giugno, nello scenario suggestivo della Corte lombarda, interna al Circolo ARCI di Gorla Maggiore, L’arte del Duo, doppio concerto di duetti strepitosi: Marcella Carboni all’arpa e elettroacustica con Max De Aloe all’ armonica cromatica, e a seguire, Bebo Ferra alla chitarra acustica con Paolino Dalla Porta al contrabbasso. Il primo duetto gioca sulla comunanza linguistica dei due strumenti, dato che in inglese "arpa" e "armonica" si traducono allo stesso modo col termine "harp", e sulla contrapposizione stilistica degli stessi, esprimendo uno un suono quasi angelico, l’altro ribelle e vagabondo. Interessante sarà scoprire il loro dialogo. Il secondo duetto invece non presenta sorprese perchè sono due nomi che si affiancano da anni e la garanzia data dalla loro professionalità, assicura, senza ulteriori presentazioni, emozioni senza pari.
Sabato 22 Giugno, il Sud America ritorna in scena con una grande Festa Argentina, presso l’Area delle Feste di Gorla Maggiore. Musica, danza, corsi di ballo, cena argentina, e tanto ancora. Il tutto accompagnato dall’Orquesta Tango spleen, capitanata da Mariano Speranza al piano e voce, e composta da Silvio Jara alla chitarra, Giampaolo Costantini al bandoneòn, Andrea Marras al violino, Elena Luppi alla viola, Gian Luca Ravaglia al contrabbasso e i ballerini Barbara Tomasina e Andrea Baccaro.
Domenica 30 Giugno, nel Giardino del Comune di Sumirago, la serata rimane legata all’Argentina, con un quartetto di musicisti di questo splendido paese: il Cuarteto El Nuevo Encuentro, formato da Miguel Angel Acosta alla chitarra e voce, Mariano Speranza al piano e voce, David Pecetto al bandoneòn e Carlos "el tero" Buschini al basso e bombo. Una musica che nasce dal Folklore argentino, che si infiltra nelle radici di questa cultura, e ci racconta le proprie origini. Uno spettacolo che arricchisce e affascina al tempo stesso.
Venerdì 19 Luglio nella Villa Restelli di Olgiate Olona è prevista una serata un po’ particolare, non un solito concerto, ma un vero appagamento dei sensi, ne "Il giardino dei silenti". Il Gusto e l’Olfatto potranno essere appagati da un "Apericena" a base di prodotti biologici, L’Udito con il concerto dei MU, giovane e interessante gruppo dal carattere meditativo e dolce, una musica definita quasi "liquida". La Vista, tramite la suggestiva location. Il Tatto, perchè, per chi vorrà "sporcarsi le mani", avrà a disposizione della creta da modellare.
Il gruppo dei MU è composto da: Davide Merlino(vibrafono e percussioni), Dario Trapani(chitarra elettrica e ebow), Simone Prando(basso elettrico), Riccardo Chiaberta(batteria, percussioni).
Grande finale Sabato 10 Agosto, con uno dei gruppi più raffinati ed emozionanti presenti sulla scena internazionale. Paolo Fresu li ha descritti così:“La loro musica non è più tango e non è più musica di sapore continentale. Diviene una ricca tavolozza timbrica di colori inusuali che si legano straordinariamente bene e che raccontano ed incarnano il vero senso della contemporaneità odierna che è culturale e geografica." Gaia Cuatro è il nome di questo sorprendente gruppo nato dall’incontro di due fra i più talentuosi musicisti della scena jazz giapponese e due fra i maggiormente creativi ed innovativi musicisti argentini attivi in Europa. Due mondi diversissimi che si uniscono attraverso la musica: l’Argentina, un paese che non è solo tango, ma è folclore colorato da incredibili varietà ritmiche, da passionali armonie, da poesia che è parole e musica al tempo stesso; il Giappone, dove la tradizione è fatta di estetica, eleganza, raffinatezza, dove le forme sono curate e delicate, il tempo è rarefatto e l’anima è pacata. Questo incredibile dialogo avviene sia fra gli strumenti melodici del gruppo, che vedono come protagonisti la virtuosa violinista giapponese Aska Kaneko e il sofisticato pianista argentino Gerardo Di Giusto, sia fra quelli ritmici, interpretati dall’espressivo bassista argentino Carlos “ El Tero “ Buschini e dall’energico percussionista giapponese Yahiro Tomohiro. Il risultato è da lasciare senza fiato. Un caleidoscopio di emozioni e colori di originalità assoluta. Le composizioni, tutte scritte da loro, esprimono maturità e spontaneità al tempo stesso, poesia e vigore. Le loro performances dal vivo si animano di improvvisazione ad altissimi livelli.
C’è da segnalare che questo festival ha dei prezzi estremamente contenuti: alcuni spettacoli sono gratuiti e altri variano dai 5 ai 15 euro, inoltre c’è la possibilità di tesseramenti e riduzioni. Tutto grazie a sponsor, pubblici e privati, che sostengono la cultura e senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare questa prestigiosa rassegna.
per info e/o prenotazioni o altro:
347 8906468 Mario
328 3327832 Leo
329 2111160 Laura
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Foto di Mariagrazia Giove, riproduzione riservata.