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Da oggi inizia il diario di viaggio della nostra inviata Rossella Giovanelli che insieme ad un gruppo di musicisti pugliesi, Michele Giuliani, Cesare Pastanella e Marcello Piarulli trascorrerà qualche mese nel cuore dell’Africa per un progetto artistico che vedrà coinvolti gli artisti delle due nazioni al fine di produrne un lavoro discografico ed un libro di racconti.
5 Febbraio 2013 h 13’00
Stiamo partendo,stranamente non mi preoccupa arrivare ,anzi voglio che sia il più lento possibile
Questo viaggio.
Sto partendo per il viaggio che sogno da una vita, forse da quando sono nata.
Parto per l’Africa, in Etiopia ad Addis Abeba.
Sono ora sul treno :Bari-roma , non sola come credevo, dico questo perché ho sempre pensato di
Partire sola verso l’Africa.
Sono in compagnia di amici musicisti, artisti e sto andando con loro per un progetto. Il progetto Atse Tewodros. Siamo in 5: io che mi chiamo Rossella, poi c’è Michele, Marcello ,Cesare e Arcangela. Raggiungiamo in Etiopia Gabriella e gli altri musicisti etiopi.
Il sogno di partire per l’Africa mi ha portato non solo ad andarci , ma anche a conoscere delle persone
Speciali con le quali condividere il mio sogno.
Pian piano parlerò di ciascuno di loro ma con calma.
Non so in che posto sono ora , sono sempre su treno per Roma e gli altri stanno facendo un po’ come i turisti,fanno già le foto!Che belli che sono questi miei compagni di viaggio .
Voglio godermi il viaggio e per farlo devo fare come dice Cesare , “ferma nella mobilità”.
Bella questa cosa che ha detto Cesare, gliela rubo!!!
Oltre a fare le foto alcuni dei miei compagni si fermano ad ogni fermata a fumare.. , io avrei paura di perdere il treno..
Siamo arrivati a Roma!
Vado, scendo .. a dopo!!!
h 22’30
Ora siamo in aeroporto, a Roma, siamo parecchio stanchi ma io non vedo l’ora di prendere l’aereo per l’Africa e cominciare a sentire i suoi suoni.
09 febbraio h 14.49
Gabriella ora, sta cantando.
Siamo ad Addis Abeba, la capitale dell’Etiopia e dell’Africa unita
Siamo ospiti dell’Istituto italiano di cultura.
Ci ospitano nella foresteria e ci concedono il loro auditorium per fare le prove.
Il palco del teatro è bellissimo.
Prima di riprendere a scrivere sono trascorsi un po’ di giorni ma qui in Etiopia, impari dall’attimo in cui scendi dall’aereo che si può solo seguire l’istinto ed il ritmo!!!
Il mio ritmo è veloce dentro ma lento fuori.
Gabriella è emozionata .ma sta cantando bene , lei non se ne accorge.., stando sul palco tutto sembra strano e amplificato, ma quando si è lì tutto va bene e anche le imprecisioni si confondono come in un cielo di stelle.
Qui le stelle sono meravigliose.
Si siamo in Africa, in Etiopia ad Addis Abeba.
Siamo al quarto giorno e solo ora riesco a scrivere pensando di scrivere.
Sono felice, perché in questo viaggio non sono sola come donna ma vi è Arcangela,
il cui sostegno è grande.
Mi piace Arcangela, mi fa sentire non sola anche come donna in questo viaggio.
Michele è meraviglioso , lo sono tutti anche Cesare e Marcello.
Il gruppo Reunion Platz contiene delle persone meravigliose e tutti coloro stanno accanto a loro,
migliorano passo dopo passo.
Step by step, direbbe Michele!
Bene, bene sono felice!
Esprimere L’immensità che ho dentro è impossibile, sarebbe più facile cantarla ma anche scriverla non è male, aiuta a pensare!
Mi distacco da questo momento per descrivere ieri.
Ieri sera 8 Febbraio e siamo stati al Fendika a Kasanchis , per l’esattezza Fendika è il locale , Kasanchis è il quartiere.
Pian piano sto imparando i vari quartieri di Addis Abeba.
Bene , ok, non riesco a staccarmi dalla musica.
Gabriella ora sembra staccarsi dalla terra , balla, finalmente.!
Le prime prove sono troppo belle .
Bene , ora vado fuori, altrimenti non riesco a scrivere di ieri!
Ok , ora faccio un po’ di chiamate in Italia.
Fatto !
Bene , sono in giardino e finalmente sto bene. Sembra essere un sogno ma non lo è.
È realtà , il vento accarezza la pelle delle persone e i miei vestiti sembrano volare.
La mia pelle sembra nutrirsi di altri odori e finalmente sento la mia testa!
Sto cambiando , ed è solo il quarto giorno , io e Michele rimarremo due mesi!
Qui in Etiopia , sembra essere tutto in perfetto equilibrio , il cielo con la terra gli alberi con le radici!
Sento tutti i profumi , odori del mondo.
Mi sento Nera , sento che la mia anima è figlia di questa terra e dico nera .
Mannaggia devo concentrarmi, devo parlare di ieri.
Fendika.
Il primo nostro incontro vero musicale è avvenuto lì , al fendiKa , dove tanti musicisti hanno suonato in precedenza. Abbiamo saputo che ci hanno suonato anche i Red Hot Chilli Peppers !!
Il posto mi ricorda un luogo che forse nella realtà non ho visitato in passato ma il senso di familiarità è forte!
Michele, Marcello e Cesare sono fratelli di musica ed insieme l’energia che diffondono è grande, “cosmica”
come direbbe Marcello!
Ieri i Reunion Platz , erano lì tra i neri, ed attraverso la loro musica il nero si mescolava con il bianco e sembrava una contaminazione , come il caffè con il latte: buono, autentico e spirituale.
Abbiamo suonato tutti, chi con gli strumenti e chi con il corpo.
Qui in Etiopia, tutto è musica e tutto è movimento.
Io,mi sto innamorando sempre più della musica .
Sono felice perché Michele ha chiesto a Melaku , se posso imparare a cantare in tradizionale, in amarico e lui ha detto si!
Melaku è un danzatore e il fondatore organizzatore del Fendika e sembra essere un buon essere umano.
Vola ora un uccello bellissimo in cielo.
Tutto sembra essere un equazione di perfezione .
Ho ballato ieri , ad un certo punto ho preso “haizo” (haizo in amarico significa coraggio).
All’inizio mi sentivo a disagio , il classico disagio occidentale, ma poi quando ho cominciato a non pensare , il mio corpo ha dato i primi segni di vita , così spero possa essere con la voce!
Per cantare bisogna essere come gli uccelli ,trasparenti..!
Quanto vorrei cantare ora!
Cantare in amarico sembra pregare.
Il suono della parola è importante , ha un senso, sembra di volare.
Non si può mentire, si è!
Intanto il gruppo suona.
Marcello sembra essere cosciente di tutto quello che deve fare.
È concentrato e nessuno potrebbe interferire con lui e la sua musica.
Michele ha la stessa espressione e magia musicale dei musicisti di quì , nella musica in verità non esiste alcuna differenza, nella sua di musica questo concetto ha radici!
Le prove stanno andando bene , la composizione della musica è meravigliosa.
Provare è bello, cantare è pura contaminazione .
Qualcuno comincia a sentirsi stanco ( un break potevano farlo!)