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Una raccolta che è anche un pò un nuovo album, per i Negramaro che si raccontano nel loro Salento con il primo ‘best of’ e tornano a puntare in direzione degli stadi. Il nuovo lavoro del sestetto composto da Giuliano Sangiorgi, Lele Spedicato, Danilo Tasco, Andrea Mariano, Andrea ‘Pupillo’ De Rocco ed Ermanno Carlà, s’intitola ‘Una storia semplice’ con molti dei brani di successo collezionati dal gruppo in dieci anni di carriera, da ‘Mentre tutto scorre’ a ‘Estate’, passando da ‘Via le mani dagli occhi’ e tante altre, oltre a due bonus track, sei brani inediti e una versione in triplo vinile che arriverà a novembre.
Per il gruppo si tratta di una sorta di viaggio a ritroso nel tempo e nella musica e nel tempo, come racconta anche la decisione di tornare a stare in Puglia, nella loro terra d’origine, dopo l’esperienza di diversi anni di convivenza in quel di Parma, nella famosa Casa 69 che per loro è stata per molto tempo abitazione e laboratorio creativo. "Questo sarà anche un best of – hanno raccontato in coro – ma per noi il meglio deve ancora venire".
La band ha presentato alla stampa il nuovo lavoro la scorsa settimana in una masseria del Salento, con la formula di un minilive nel bel mezzo di una sorta di triangolo tra Copertino, Veglie, Nardò, Salve e qualche altro paese della zona che ha visto muovere i primi passi ai Negramaro un decennio fa, quando sognavano, parole loro, di riuscire a suonare in giro per l’Italia come i 24 Grana. Il Salento è il protagonista di tutta un’avventura musicale che, tempo prima, era stata aperta da una formazione come i Sud Sound System che Sangiorgi e soci considerano i precursori di tutto ("vent’anni fa sono riusciti ad arrivare in radio usando il dialetto pugliese e rivendicando le proprie origini salentine").
"In realtà in questa raccolta c’è quasi un album nuovo – raccontano – considerato che gli inediti sono sei, che hanno un loro concept e che di questi tempi si fanno album anche solamente con poche canzoni in più". Tra gli inediti c’è anche ‘Ottobre ross0‘, che Sangiorgi ha raccontato di aver scritto in un periodo particolare: "Per la prima volta in vita mia – ha detto la voce del gruppo – mi sono trovato a soffrire di attacchi d’ansia. Mi portavano ad uscire da qualunque locale frequentassi".
Le novità, per i Negramaro, vengono però anche dal fronte della musica suonata dal vivo, per la quale il gruppo ha deciso di puntare ancora sugli stadi. Il nome della formazione pugliese è infatti inserita nella lista di quelli che per la prossima estate si sono prenotati una tappa sul palco dello stadio di San Siro a Milano, a cinque anni di distanza dal concerto evento che li ha visti nei panni di prima band italiana ad esibirsi nella cosiddetta Scala del calcio.
"Lo spirito della band – dice Sangiorgi – è rimasto lo stesso di quando suonavamo sul palco del Triade di Copertino. Tutti noi abbiamo anche velleità da solisti, ognuno alle prese con i propri progetti. Prima di pubblicare il mio libro (‘Spacciatore di carne’, ndr), ad esempio, ho passato intere serate a fare reading a Casa 69 con gli altri". I progetti per i prossimi impegni dal vivo, per il gruppo, non si esauriscono però ai soli stadi che oltre a San Siro, pare, avranno anche una seconda sede . "Una delle idee che abbiamo avuto – raccontano loro – è quella di tornare a suonare nei club con la scaletta del nostro primo album pubblicato".