Tempo di lettura: 4 minuti
“A fronte di un costante aumento della popolazione mondiale dobbiamo agire per ridurre il consumo pro capite delle risorse e l’utilizzo di combustibili fossili, rafforzando l’efficienza energetica e quella relativa alla produzione e distribuzione del cibo. Il sistema alimentare deve basarsi sull’ecoagricoltura , come documentano tutti i rapporti internazionali sull’argomento, cioè pratiche agricole che rispettino la biodiversità locale, i regimi idrici, la rigenerazione del suolo e tutti i servizi che gli ecosistemi offrono al benessere umano”, ha dichiarato Gianfranco Bologna, Direttore Scientifico del WWF Italia.
La riforma della Politica Agricola Comune (PAC) in discussione al Parlamento europeo è un’opportunità che i Paesi dell’Unione Europea devono saper cogliere per aumentare la sostenibilità ambientale delle filiere agricole attraverso il rafforzamento delle azioni per lo sviluppo rurale per la conservazione della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse idriche e il contrasto ai cambiamenti climatici. Un’agricoltura più sostenibile per l’ambiente può essere oggi garantita solo rafforzando il ruolo multifunzionale delle imprese agricole, che proprio attraverso modelli di gestione ecocompatibili contribuiscono alla riduzione del rischio idrogeologico, al ripristino degli habitat naturali e adattamento ai cambiamenti climatici.
IL TRACOLLO ALIMENTARE IN ATTO: I PRIMI SEGNI NEL 2008. Non è solo l’attuale situazione alimentare che si va deteriorando, ma anche lo stesso sistema globale del cibo. Se ne sono osservati segni premonitori già nel 2008, quando i prezzi mondiali dei cereali hanno subito un brusco raddoppio per una concomitanza di cause: da un alto per gli effetti dei cambiamenti climatici, come le siccità prolungate, e dall’altra strategia errate di contrasto come la politica degli incentivi alle produzioni dei biocarburanti che stanno progressivamente sottraendo terreni alle produzioni alimentari e agli habitat naturali. Questa riduzione delle materie prime, ha fatto aumentare i costi determinando una riduzione delle esportazioni da parte dei principali paesi produttori per garantire il fabbisogno interno.
Di conseguenza i governi delle nazioni importatrici si sono trovati in condizioni di grandi difficoltà e alcuni tra questi, come ad esempio la Cina, hanno reagito cominciando a comprare o a prendere in affitto terreni in altri Paesi (fenomeno noto come ‘Land Grabbing’) sui quali produrre cibo per il proprio fabbisogno rendendo ancora più fragili le economie locali basate sulla piccola agricoltura. Una pratica che ha dato il via a una nuova geopolitica della scarsità alimentare. Man mano che gli approvvigionamenti di cibo si riducono, andiamo verso una nuova era alimentare in cui ciascun paese sembra muoversi in maniera individuale minando la sovranità alimentare dei Paesi più poveri. Non sembra che i leader politici abbiano colto la portata del tracollo alimentare e della crisi ecologica in atto. I progressi degli ultimi decenni nella riduzione della fame sono stati annullati. Nutrire quella parte affamata del mondo dipende dalle nuove politiche demografiche, idriche ed energetiche che sapremo adottare. Il tempo ormai scarseggia. Il mondo potrebbe essere molto più vicino di quanto comunemente si pensi a un’ingestibile carestia alimentare e crollo dei sistemi naturali con conseguenti prezzi in ascesa, rivolte per il pane e instabilità politica.
UNA CONDOTTA ALIMENTARE ‘SALVA-PIANETA’. Dalla scelta dei prodotti che al mercato mettiamo nel nostro carrello, privilegiando le produzioni biologiche, la vendita a km zero e a filiera corta che favoriscono il rapporto diretto tra agricoltore e consumatore, fino alle misure per non sprecare il cibo: sono molte le strategie che, attraverso una condotta alimentare amica dell’ambiente e della salute umana, si possono mettere in atto per non ‘affamare’ il Pianeta e i suoi abitanti. Il WWF ha raccolto tutti i suggerimenti per un’alimentazione sostenibile sulla piattaforma web One Planet Food (www.oneplanetfood.info) che da oggi sarà arricchita dal blog di Lisa Casali, nota blogger specializzata in ricette green, che ogni mese svelerà una nuova eco-ricetta e tanti segreti per godersi un’alimentazione gustosa, sana e a basso impatto ambientale.
L’invito del WWF è quello di riappropriarsi dei principi della dieta mediterranea, diventando dei consumatori critici capaci di conservare e incrementare la biodiversità anche a tavola, riducendo i consumi di carne, gli sprechi e i rifiuti, riscoprendo la località e la stagionalità dei prodotti e scegliendo cibi con una minore impronta in termini di uso di risorse, idriche in primis, e emissioni di carbonio.
FAI LA SPESA CON IL PANDA: A SCUOLA DI SOSTENIBILITA’. Proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, il WWF Italia ha invitato oggi giornalisti, studenti e visitatori all’evento ‘Fai la spesa con il Panda’, presso Eataly Roma (AirTerminal Ostiense) dalle ore 11 alle 13, per imparare a scegliere prodotti più sostenibili per la propria spesa alimentare. Guida d’eccezione saranno i ragazzi del Panda Club, i programmi WWF per le scuole quest’anno dedicati proprio all’alimentazione sostenibile con il titolo “Nei limiti di un solo Pianeta”, con la partecipazione di Lisa Casali, blogger di www.ecocucina.org e autrice di “La cucina a impatto (quasi) zero” e “Ecocucina” di Gribaudo Editore, oltre alla Dirigente del MIUR Michela Corsi, Lucia Calafiore di Electrolux Chef Academy, Alberto Britti Amministratore del Concessionario Esclusivo Electrolux Lazio, Paola De Majo di Coldiretti, Paolo Carnemolla presidente Nazionale di Federbio, Giorgio Losurdo Direttore Generale di Agriturist.
Venti studenti (II E Istituto Comprensivo Via Luchino Dal Verme ex Scuola Media Piranesi di Roma) hanno coinvolto i visitatori in varie attività che prendono spunto dai programmi per le classi “Panda Club”. Il programma di educazione del WWF Panda Club, realizzato in collaborazione con Electrolux partner da molti anni dei progetti educativi dell’associazione, coinvolge ogni anno circa 4.000 classi in tutta Italia, e ha come tema per l’anno scolastico 2012/2013 l’alimentazione sostenibile con il titolo “Nei limiti di un solo Pianeta”. A completare il percorso didattico degli storici Panda Club nascono i “Panda Lab. Imparare facendo”, speciali laboratori pratici che affrontano il legame tra alimentazione e impatti ambientali assaggiando, odorando, toccando i frutti a tavola (Lab “Il tempo delle mele”) o imparando a fare una “Spesa amica dell’ambiente”. Tutte le classi, dalle elementari alle superiori, possono partecipare al concorso di eco-ricette realizzato dal WWF con la collaborazione di Electrolux, inviando le ricette caratterizzate da ingredienti sani, di basso impatto ambientale e che nella loro realizzazione prevedano la riduzione dei consumi di acqua, energia, rifiuti. Le ricette migliori saranno premiate con la pubblicazione nella Guida all’alimentazione amica del Pianeta (2013), e con strumenti utili per la propria classe a beneficio di tutta la scuola (un televisore LCD 32 pollici, una videocamera, una macchina fotografica e una selezione di libri a carattere ambientale).