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Torna a Novembre a Bari “Time Zones sulla via delle musiche possibili” con la XXVII edizione, un appuntamento con la musica di qualità che ha mantenuto fede negli anni al suo ruolo di avamposto rivolto verso percorsi di ricerca, una testimonianza sempre viva delle produzioni più innovative del linguaggio “musica”. In quest’anniversario si è celebrata la lucida follia del grande JOHN CAGE. Time Zones non si è sottratta al ricordo. Il programma costellato di performances e concerti molto particolari propone suoni e musiche fortemente “intinte di vissuto”, autori profondamente contaminati dal paesaggio sonoro in cui sono immersi e proprio per questo molto vicini alla filosofia con cui Cage ha cosparso le sue provocazioni.
Per iniziare, un’arena di suoni ed immagini provenienti da un futuro immaginato e suonato.
Si parte con i FACTORY FLOOR che suoneranno all’Auditorium Showville il 9 novembre in uno spettacolo unico grazie, anche, alla presenza del grande regista/disegnatore serbo ENKI BILAL assieme a GORAN VEJVEDA, l’autore delle musiche dei suoi film. Il centro della rassegna (sabato 17 e domenica 18 novembre) dopo questa anteprima sarà una sorta di ALTERED ZONE dove sono scivolati vecchi e giovani talentuosi musicisti apparsi con i loro lavori dei veri “testimoni inconsapevoli” delle provocatorie intuizioni di CAGE. Una pattuglia di musicisti noti e meno noti (alcuni come SOAP&SKIN già a 21 anni sul punto di diventare grandi star) che costruiranno un cono di suoni possibili declinando come OVAL un’elettronica concreta o come MIKA VAINIO (PAN-SONIC) un’elettronica astratta dai toni siderali. A loro si affiancheranno due straordinari solisti: l’elegiaco pianista GREG HAINES e
l’eterea e candida poli-strumentista newyorchese LOW LEAF (arpa, piano, chitarra, laptop, etc.).
MEMORIAL CAGE (che si terrà il 23 novembre) sarà invece una giornata interamente dedicata a John Cage. Nata da un’idea del pianista Emanuele Arciuli, questa giornata vedrà una serie di esibizioni sparse in giro per la città in luoghi abitualmente non frequentati dalla musica dal vivo. Spazi del vissuto quotidiano, “non luoghi” per ospitare suoni in libertà, come avrebbe detto Cage, figli solo di loro stessi.
L’atto finale di questa edizione è per il 7 dicembre con la X sinfonia di Malher eseguita
dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e riletta col supporto dell’elettronica da Matthew
Herbert. La “X Sinfonia di Mahler recomposed by Matthew Herbert” (2010 – Deutsche
Grammophon) rappresenta questa grande opera in una versione dove il ruolo dell’elettronica, va
a colmare alcuni dei vuoti di questa sinfonia che è incompiuta. Nella sua rielaborazione Herbert si
immerge nel genio mahleriano e propone un ascolto sentito, un trasporto appassionato, un
avvicinamento alla sinfonia su un registro che allarga la percezione, donandole ulteriori opzioni e
altri punti di vista.