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Si apre all’insegna della “rigenerazione” la stagione 2012/13 dello stabile d’innovazione barese, presentata questa mattina in conferenza stampa e in avvio il 1° novembre. Un ricco programma che darà spazio al meglio del teatro contemporaneo italiano, confermando lo sguardo attento del Kismet sulle produzioni più interessanti del panorama nazionale e internazionale e sulle evoluzioni del linguaggio teatrale. Rigenerazione è il titolo scelto per la nuova stagione, la seconda diretta da Teresa Ludovico, “Una parola buona – spiega la Ludovico – una parola che sa di antico ma che contiene in sé una promessa di nuovo.” Ed è sotto questa traccia che si sviluppa tutto il cartellone, proponendo un programma che accoglierà ben 18 titoli, per un totale di 70 artisti. Un confronto fra le generazioni del teatro, fra i maestri –protagonisti della scena, noti al grande pubblico – e le compagnie più giovani.
Così, sul palcoscenico barese, il linguaggio iperbolico e spiazzante di Alessandro Bergonzoni (Urge 8 dicembre), la geniale comicità di Antonio Rezza (Io 7 e 8 febbraio e 7-14-21-28 il 9 e 10 febbraio), le parole di Gianrico Carofiglio (La Manomissione delle parole dal 21 al 23 dicembre), la drammaturgia del pluripremiato Antonio Tarantino (Piccola Antigone e Cara Medea 10, 11, 15, 16, 17 e 18 novembre), lo sguardo sulla tradizione di Arturo Cirillo (Ferdinando 10 marzo), il premio UBU Saverio Laruina (Italianesi 26 e 27 gennaio) e tanti altri nomi di spicco del nostro teatro si confronteranno con le “nuove generazioni”, testimoni delle esperienze più innovative di questi anni.
Tornano, dopo il grandissimo successo dello scorso anno, le fiabe crudeli e trasgressive degli enfant prodige Ricci/Forte (Grimmless 13 e 14 aprile), prima di loro Benedetto Sicca, Tonio De Nitto, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco (storici attori di Emma Dante), Daniele Timpano, Matteo Latino, Gaetano Colella, Francesco d’Amore.
Molti giovani, molta Puglia, sottolinea con orgoglio l’Assessore regionale Silvia Godelli, confermando, assieme all’Assessore Paparesta presente per il Comune di Bari, il sostegno a una cultura che anche in un momento di crisi come questo non deve considerarsi superflua ma di vitale necessità.
L’apertura del 1 novembre, condivisa con il Teatro Pubblico Pugliese come altri appuntamenti in cartellone, è affidata a “Il principe Amleto” di Danio Manfredini, liberamente ispirato a William Shakespeare e inserito nel cartellone comunale. Uno spettacolo che si concentra sul “non essere”, in cui maschere, luce, costume, musica, artifici teatrali sono il veicolo che dà forma alla visione del mondo di Amleto, così vicino all’uomo contemporaneo.
Sempre in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese la consolidata rassegna DAB_Danza a Bari, anche se un primo momento dedicato alla danza contemporanea sarà come di consueto quello con la rassegna “Visioni di (p)arte” curato dalla Compagnia Qualibò (29 e 30 settembre).
Forza imprescindibile per lo Stabile d’Innovazione sarà la programmazione delle domenicali per le famiglie (affiancata da quella dei matinèe per le scuole): 13 titoli a partire dal 28 ottobre e fino al 21 aprile daranno modo ai più piccoli e alle loro famiglie di scoprire e apprezzare il meglio della produzione teatrale per ragazzi.
Anche per quest’anno il Kismet propone biglietti e formule abbonamento che vanno incontro al pubblico. La campagna abbonamenti sarà attiva da lunedì. (www.teatrokismet.org tel. 080 579 76 67).