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E’ stata presentata a Bari, nella Mediateca Regionale della Puglia, la settima edizione del Festival Nazionale de I Borghi più belli d’Italia che si terrà in provincia di Foggia dal 6 al 9 settembre prossimi. Quattro giorni che diverranno l’occasione per scoprire i paesaggi, il patrimonio ambientale e culturale, i sapori e la storia non solo dei quattro paesi ospitanti –Pietramontecorvino, Bovino, Alberona e Roseto Valfortore – ma anche degli altri comuni italiani sui quali svetta lo stendardo amaranto. All’incontro con i giornalisti, erano presenti l’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia GodelliGiancarlo Piccirillo Fiorello Primi e i sindaci dei borghi che ospiteranno l’evento.
“I Borghi più belli d’Italia – ha detto Silvia Godelli – hanno una lunga storia e rappresentano una realtà peculiare del nostro Paese. I piccoli comuni d’eccellenza soddisfano una nuova visione del turismo, quella orientata ad apprezzare l’autenticità e a scoprire i caratteri che definiscono l’identità di un territorio in armonia col proprio paesaggio urbano e ambientale.
“Si tratta di borghi che conservano una dimensione cronologica molto antica, paesi che hanno valorizzato le loro origini medievali e lasciato intatta la loro configurazione e varietà di natura orografica”-ha proseguito l’Assessore al Mediterraneo-“I Monti Dauni sono un soggetto unico e multiplo che stanno lavorando con passione e buoni risultati riqualificando i loro centri storici e potenziando la loro naturale vocazione turistica. E’ un obiettivo, il loro, che la Regione Puglia ha intercettato e continua a sostenere come sta accadendo con il Progetto d’Eccellenza costruito proprio sui borghi dell’entroterra collinare di Capitanata. Sono tutti comuni turistici e, aggiungerei, ad alta densità di bellezza. Sostenendone lo sviluppo, intendiamo rendere evidente che i paesi dei Monti Dauni possono diventare una destinazione turistica e finalmente esprimere il loro alto tasso d’attrattività”.
"Il nostro lavoro- ha aggiunto Giancarlo Piccirillo- consiste nel trasformare i nostri piccoli borghi in una destinazione turistica. L’adesione alle reti di eccellenza come quella de I Borghi più belli d’Italia è una occasione importante. Il nostro approccio è basato su una premessa fondamentale: la costruzione del brand Puglia non può che passare attraverso l’autenticità del nostro territorio e l’unicità delle esperienze che esso riesce a suscitare nei turisti"
La settima edizione del Festival ha scelto la provincia di Foggia e il suo entroterra per raccontare il meglio della cosiddetta “Italia minore”, quella dei campanili, dei centri storici medievali, dei castelli e dei boschi. “E’ un Paese, quello de I Borghi più belli d’Italia – ha spiegato il presidente Fiorello Primi – che ha costruito una mappa della bellezza e dell’autenticità attraverso un riconoscimento, un marchio di qualità turistico-ambientale assegnato a 200 comuni capaci di tutelare e di valorizzare al meglio il proprio patrimonio di ricchezze materiali e immateriali”.
“Per quattro giorni – da detto Lucilla Parisi, coordinatrice pugliese de I Borghi più belli d’Italia – l’area dei Monti Dauni sarà al centro dell’attenzione degli operatori turistici internazionali grazie alla visita delle delegazioni estere (Giappone, Spagna, Belgio, Francia e Grecia saranno le nazioni protagoniste con i loro stand nell’ambito della terza edizione de “Les plus beaux villages de la terre”, nell’ambito del Festival) e alla partecipazione dei comuni appartenenti alla rete che prenderanno parte a convegni, concerti, degustazioni, educational tour, all’evento fieristico in programma a Roseto Valfortore e alle altre manifestazioni organizzate per i visitatori”.
La Puglia, con nove “Borghi più belli d’Italia”, è una delle regioni leader nel Sud. Quella di Foggia, con cinque comuni entrati in questo speciale network, è giudicata tra le province con l’entroterra più interessante. Nell’Apulia che eccelle, inoltre, c’è un altro primato non trascurabile: il maggior numero di Borghi più belli d’Italia, in tutto il Mezzogiorno, è appannaggio dei Monti Dauni con lo stendardo amaranto a svettare sugli ingressi di Alberona, Bovino, Pietramontecorvino e Roseto Valfortore.
La settima edizione del Festival è organizzata dai comuni ospitanti con la collaborazione e il contributo di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Borghi più belli d’Italia e le partnership di Gal Meridaunia, Egialea e Terravecchia in Folk.