Tempo di lettura: 5 minuti

"Servillo2"

19 giorni di Festival (dal 5 al 23 settembre), 190 appuntamenti, di cui 156 concerti, più di 4100 artisti coinvolti,questi sono i numeri del MITO, il festival che trasforma Milano e Torino in due città per la musica, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto, con prezzi accessibili e tanti concerti offerti gratuitamente.

La particolarità di questo festival nasce dal fatto che attraversa la musica toccando una incredibile varietà di generi: dalla musica sacra, antica, barocca, classica, tradizionale, moderna e contemporanea fino ad arrivare al jazz, al rock, al pop, e all’elettronica. Musica rivolta non solo ad un pubblico adulto, ma messaggio educativo per i giovani e per i bambini (anche i piccolissimi), attraverso il coinvolgimento delle scuole, dei licei, delle università, con guide all’ascolto, colloqui con i musicisti, incontri preparatori nelle scuole e la diffusione nelle periferie.

Il festival si articola attraverso dei temi, che nascono spesso dalla volontà di omaggiare degli artisti che hanno fatto la storia della musica. Difatti l’inaugurazione del festival, che avviene al Teatro Regio di Torino, con l’Orchestre National de France diretta da Daniele Gatti, è un omaggio a Claude Debussy nel centocinquantenario della nascita. Il giorno dopo Orchestra e direttore si spostano a Milano per l’inaugurazione meneghina al Teatro alla Scala. Al compositore francese è dedicato un ampio ciclo di concerti con molte opere sinfoniche, musica da camera e gran parte della produzione pianistica, eseguita da straordinari giovani talenti.

Le orchestre che saliranno sui palchi del Mito sono tutte di grande fama e importanza. Fra queste troviamo l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov, la English Chamber Orchestra con Colin Davis, la Internationale Bachakademie Stuttgart con Helmuth Rilling, Le Concert des Nations con Jordi Savall, Philharmonia Orchestra con Esa-Pekka Salonen, l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio con Bertrand de Billy, I Filarmonici di Roma con Uto Ughi. Il ritorno della Filarmonica della Scala, il 16 settembre a Milano e il 17 Torino, avviene sotto la guida del giovane italiano Andrea Battistoni.

A Milano la musica sinfonica non sarà solo nei teatri d’elite ma si espone ad un pubblico più vasto, scegliendo location alternative e più vaste, come accadrà per il palasport che accoglierà le musiche di Brahms e Musorgskij, con al pianoforte Louis Lortie. A Torino l’Orchestre de Chambre de Lausanne eseguirà con Christian Zacharias all’Auditorium Giovanni Agnelli tre concerti per pianoforte di Beethoven.

Per avvicinare il pubblico alla musica contemporanea, il Mito dedica una rassegna a due compositori viventi, lo spagnolo Luis De Pablo e la finlandese Kaija Saariaho, con tre concerti replicati con un programma identico a Milano e Torino, che vedrà l’interpretazione di nove prime italiane e una prima esecuzione assoluta dei loro pezzi.

Una delle iniziative che più valorizza il legame tra musica e territorio è quella dedicata alla musica antica, sacra e barocca: concerti e messe nelle chiese cittadine, quindi in un contesto storico-architettonico che ne valorizza il contenuto e ricrea il legame tra presente e passato. In programma Messe e concerti da Ockeghem e Monteverdi a Bach e a Haydn, con importanti novità che emergono dal passato come la Messe solennelle di Hector Berlioz, creduta perduta e riscoperta solo nel 1991. Rinaldo Alessandrini con il suo Concerto Italiano presenta un autore che è stato un pioniere dell’evoluzione del linguaggio  musicale, dall’antico al moderno, ossia Claudio Monteverdi, portando a Torino Il ritorno di Ulisse in patria e a Milano un programma con Sinfonie e Madrigali..

Un omaggio speciale inoltre sarà rivolto a Giovanni Gabrieli, nel 400° anniversario della nascita, l’“inventore del suono stereofonico”: nelle sue composizioni suoni di voci e strumenti si incrociano sotto le arcate delle basiliche per una straordinaria esperienza di musica e architettura.

Sempre per celebrare un importante anniversario musicale, a Milano MITO SettembreMusica dedica un’intera giornata del cartellone a Giulio Ricordi, illuminato editore, scrittore, poeta e compositore milanese, nel centenario della morte. In programma un convegno e concerti che presentano alcune sue opere, dalla musica pianistica a quella da camera.

Ritornando a Debussy, Il Mito propone un concerto che è più che altro un’esperienza melodica nella tradizione, che ha ispirato il compositore francese nel suo percorso musicale. Parliamo della musica balinese, che con l’orchestra Gamelan, propone un tributo ad Antoin Artaud. Sempre rimanendo nella volontà del Mito di unire la nostra cultura a contributi e generi differenti, troviamo nel palinsesto anche dal Marocco ritmi e canti in collaborazione con il Festival de Fès des Musiques Sacrées du Monde (città legata dal 2010 alla Città di Torino da un accordo di collaborazione), dalla Romania una serie di capolavori di George Enescu, il più europeo dei musicisti rumeni, dall’Università di Harvard il Metalab e dal Montreux Jazz Festival il vincitore del Parmigiani Fleureur Piano Solo Competition.

In contrapposizione troviamo la tradizione italiana, con un filone di concerti dedicati alla canzone d’autore e alla musica popolare, per raccontare e valorizzare territori nostrani, con Ambrogio Sparagna e Francesco De Gregori, Paolo Conte, Peppe Servillo in Memorie di Adriano e Marta sui tubi che omaggiano il grande Lucio Dalla.

Concerti jazz, rock e pop, progetti d’avanguardia e serate di elettronica, invece, offrono al pubblico uno sguardo trasversale sulla musica di oggi. Abbiamo Paolo Fresu torna a MITO insieme a Uri Caine con due concerti, a Milano e Torino. A Torino un concerto con Alva Noto & Ryuichi Sakamoto, un recital della nigeriana Layori, due concerti di musica cinese al Museo d’Arte Orientale, AirEffects_atto primo con, tra gli altri, Riccardo Giovinetto e per finire il progetto Musica come estasi in collaborazione con il festival Il Sacro attraverso l’Ordinario.

A Milano un susseguirsi di artisti internazionali come il Tania Maria Trio, il giovane gruppo indie-folk islandese Of Monsters and Men, il polistrumentista berlinese Konstantin Gropper alias Get Well Soon, un omaggio al film cult Blade Runner, lo “sperimentale” Ben Frost con Music for Six Guitars, uno spettacolare omaggio al teorico dei media Marshall McLuhan, con la collaborazione del metaLAB@Harvard University, fino alla grande festa di chiusura, con quattro Dj che si divertono a rivestire di nuove e vivaci sonorità i grandi successi degli anni Settanta/Ottanta.

Due eventi invece sono dedicati alle sonorizzazioni e alla musica per film: a Milano un omaggio a Charlie Chaplin nel 35esimo anniversario della scomparsa con due proiezioni di film e l’esecuzione integrale dal vivo della colonna sonora originale; a Torino due sonorizzazioni al Museo del Cinema: KTL vs Sunrise di Murnau e Vladislav Delay vs Ho affittato un killer di Kaurismaki.

Inoltre, per approfondire le relazioni tra l’ascolto, la composizione e l’esecuzione della musica e il cervello, ci sarà un incontro che discuterà su Mozart e la sindrome di Tourette.

La realizzazione del Festival MITO a Milano è affidata all’Associazione per il Festival Internazionale della Musica, a Torino alla Fondazione per le Attività Musicali.

Per il lungo e dettagliatissimo programma vi invitiamo a consultare il sito del festival www.mitosettembremusica.it, e per gli approfondimenti sul Mito www.lagazzettamusicale.it

Le foto di P.Servillo e P.Fresu sono di Mariagrazia Giove, riproduzione riservata.

[wp_youtube]2yNl14VId2Q[/wp_youtube]

Mariagrazia Giove