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L’ebbrezza del vino, la magia dell’arte e il profumo dei sapori locali si incontreranno in una sera d’estate sotto i riflettori della terra degli antenati, il 29 giugno dalle ore 18 alle ore 23 presso la Cooperativa Sociale “Terra Maiorum” di Corato (Ba).*
La storia del vino nasce con la figura storica, quanto epica, di Noè. Fu infatti Noè il primo uomo a trasformare l’uva in vino, e a ritrovare in esso l’etimologia da cui trae origine il termine stesso. Il termine vino è l’evoluzione del verbo sanscrito vena che significa amare, amare la terra, il lavoro che lo lega alla trasformazione di un frutto della terra,
l’amore per quel senso di ebbrezza che lascia nell’animo. Partendo da questo velo di fermento che racchiude l’immagine, quanto l’idea del vino, abbiamo pensato di coniugare la semplicità storica e antica di questa bevanda al ritmo contemporaneo della moda. La location che può unire le due forze non può che essere il luogo per eccellenza della cultura antica quanto recente della trasformazione del vino, la cantina. Sino a pochi decenni fa, la funzione primaria delle cantine era esclusivamente la trasformazione e la conservazione dei vini, e le cantine erano realizzate in modo essenziale, badando alla funzionalità e limitando le forme allo stretto indispensabile. Oggi invece le cantine sono diventate luoghi di aggregazione anche culturale, pensiamo alle cooperative sociali, che credono fermamente nell’unità degli intenti.Allora la scelta quasi naturale, non poteva non ricadere nel luogo dove l’arte nasce e si fa natura. Se l’abito è da sempre stato elemento distintivo di un determinato gruppo sociale, il vino è sempre stata bevanda di tutti. L’unione di queste due realtà si accorderà in questa iniziativa, che vedrà la partecipazione di giovani stilisti locali, di artisti e scrittori. Creare un nesso artistico fra moda, scrittura e arte pura non è difficile e il vino fluisce nella ragnatela che le unisce. L‘evento vedrà la partecipazione di 13 stilisti della facoltà di Scienze e Tecnologie della Moda dell’Università degli Studi di Bari, che presenteranno le loro creazioni, frutto di un’attività di ricerca e studio sull’evoluzione della moda. A questi si affiancheranno i giovani artisti coratini, che esporranno le loro opere in un percorso artistico che condurrà e accompagnerà il visitatore nella sala della sfilata.
A creare ritmo artistico alla serata, ci saranno le presentazioni di alcuni scrittori locali “Non ho tempo da perdere” di Tommy Di Bari e Fabio Di Credico Edito da Rizzoli; " Una storia offuscata: il doppio stato nell’Italia della prima repubblica " di Francesco Vino edito da Albatros Il Filo; “Zurre: racconti in vernacolo” di Gerardo Giuseppe Strippoli.*Proprio perché l’arte non si ferma all’arte visuale e a quella letteraria, a rappresentare il mondo delle performing arts Claudia Lerro. Curerà un reading sull’opera teatrale “Vegliando oltre il cancello” di Gianpaolo Balsamo. L’evento , vedrà la partecipazione della Fidapa sezione di Molfetta presente con realizzazioni dell’artigianato locale.
In un contesto eno artistico non poteva certo mancare la partecipazione di aziende locali con stand espositivi di prodotti locali e la presentazione del *Tartufo Murgiano scoperto nel territorio del Parco dell’Alta Murgia.