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Arriva puntuale Luciano Ligabue alla conferenza stampa di ieri nella Sala delle Carceri nel suggestivo Castel dell’Ovo di Napoli.
Sotto un sole insistente, la fresca sala scavata nel tufo accoglie giornalisti e management del cantante emiliano.
Dopo la presentazione di Riccardo Vitanza Capo Ufficio Stampa di Ligabue, seguono i ringraziamenti e l’introduzione di Ferdinando Salzano della F&P Management Group e di Claudio Majoli, produttore di Ligabue. In attesa del Sindaco Luigi De Magistris si spiegano le linee guida di ROCK IN NAPOLI 2012, come viene definita la tappa napoletana, del “SOTTO BOMBARDAMENTO 2012 – ROCK IN” tour. Il management spiega, appunto, perché sia stata preferita la città di Napoli per il concerto del 20 luglio prossimo : uno dei motivi principali è che Ligabue ritorna dopo 10 anni a suonare in uno spazio aperto, dopo l’ultima esibizione allo Stadio San Paolo del 14 settembre 2002. Il secondo è il connubio tra questo concerto e il luogo prescelto, entrambi straordinari, Piazza del Plebiscito, già palcoscenico di eventi musicali di notevole importanza, e, infine, la volontà del management di realizzare i concerti del 2012 in luoghi eccezionali, dove il luogo stesso diviene spettacolo, esaltando la forza del Rock.
Il tour di Ligabue SOTTO BOMBARDAMENTO 2012 ROCK IN, media sponsor RDS ha esordito, infatti, il 25 maggio nello scenario prestigioso del Royal Albert Hall di Londra, dove a due giorni dalla prevendita la data era già sold out, e proseguirà il 5 luglio a Locarno, Svizzera, nell’ambito del Festival Moon and Stars 12, il 7 luglio al Parco della Lesa di Cividale del Friuli (Udine), il 17 luglio al Teatro Antico di Taormina dove, come si legge dai social network , i biglietti sono già esauriti. SOTTO BOMBARDAMENTO 2012 ROCK IN si concluderà a Napoli il 20 luglio.
“Napoli ritorna al centro della musica, non potrebbe essere altrimenti con la sua tradizione musicale – dichiara il Sindaco – La città apre i suoi spazi all’aperto, le piazze, il lungomare e il concerto di Ligabue rende onore alla città che risponderà certamente con entusiasmo all’iniziativa”. De Magistris conferma anche le misure di sicurezza e la gestione dei flussi di persone che si ritroveranno in Piazza del Plebiscito, frutto del lavoro in collaborazione tra l’amministrazione comunale ed il management, come si può vedere anche dalla piantina della Piazza inserita in cartella stampa. Cancelli aperti dalle ore 13.00, inizio del concerto alle ore 21.00
“Ci sarà molto Rock – dice Ligabue – in questo concerto suoneremo giù duro”. Forse perché al suo ultimo concerto napoletano al Teatro di San Carlo nel 2011 nel Tour “ Ligabue – Quasi Acustico” ha dovuto trattenersi con i suoni duri del vero rock ?, gli viene chiesto. “No – risponde lui – ma semplicemente perché vogliamo suonare in un modo straordinario e lo spazio aperto della Piazza del Plebiscito ci aiuterà in questo nostro intento.” Molta più musica, molto più Rock e meno spettacolo, dunque, in questo tour, in questa Piazza che di spettacolare ha semplicemente sé stessa.
Ligabue salirà sul palco accompagnato da Federico Poggiolini, detto Fede, e Niccolò Bossini alle chitarre, Josè Fiorilli alle tastiere, Luciano Luisi tastiere e programmazioni, Michael Urbano alla batteria e Kaveh Rastegar al basso. Non c’è ancora una scaletta del concerto ma la stanno studiando, provando ma in realtà la struttura del concerto non prevede una vera e propria scaletta, il luogo stesso potrebbe divenire ispirazione per un brano piuttosto che un altro. Molto, dunque, sarà lasciato all’improvvisazione, chissà?, forse con una sorpresa per un duetto con un noto cantante napoletano.
Sotto Bombardamento è il nuovo singolo estratto dal triplo cd live registrato in occasione del concerto Campovolo 2.011, dopo “Ora e Allora” e M’Abituerò”. Oltre alla stesura di testi musicali, il cantante emiliano nato il 13 marzo 1960 a Correggio, dove continua a vivere perché solo lì riesce a riunirsi con i suoi veri amici, esprime la sua vena creativa anche in racconti. E’, infatti, in libreria in questi giorni il suo nuovo libro “ Il Rumore dei Baci A Vuoto”, edito da Einaudi, 4° libro di Ligabue e seconda raccolta di 13 racconti, 13 storie di amore verso i figli, i genitori, le coppie e gli amici, pieni di emozioni, esperienze, che si leggono tutte d’un fiato e che lasciano al lettore tempo e spazio per lunghe riflessioni.
L’autore dichiara che per lui lo studio delle parole è diverso tra la trascrizione di una canzone ed un racconto. “Per un testo musicale devi scegliere le parole e metterle in rima, scegliere anche quelle più semplici dette dagli amici al bar”; forse il Bar Mario luogo cult di incontro con i propri amici che è diventato in internet la realtà virtuale dove si incontrano i suoi fan (www.barmario.ligabue.com). Il racconto invece gli lascia maggiore respiro, più spazio per esprimere un pensiero seguendo la sua narrazione.
Non mancano pensieri al passato di Ligabue, quando nel concerto di Gaeta nel 1991 o ai concerti al Michelemmà, storico locale di Pozzuoli, l’artista si esibiva in presenza di alcune centinaia di ascoltatori che iniziavano ad apprezzarlo, agli esordi della sua carriera, più di 20 anni fa. Ligabue si sente grato per quel periodo, spensierato e leggero, aveva già 30 anni, un’età matura per chi fa questo mestiere, per le novità che portavano nella sua vita, dopo aver lavorato come ragioniere e metalmeccanico, custode di un deposito di pellicce, dj e consigliere comunale, per tre sole sedute. E proprio grazie a quella brevissima esperienza in amministrazione comunale, rivolgendosi al Sindaco De Magistris, l’artista emiliano dichiara che non potrebbe mai abbracciare la carriera politica. Eppure quella del ruolo del politico è una proposta che viene fatta sempre più spesso a tanti artisti musicali negli ultimi tempi, forse perché loro con le parole ci sanno fare, e Ligabue in particolare usa le parole, le perde e le ritrova ma alla fine arriva sempre al cuore della gente, rivestendo un ruolo importante per la responsabilità ed il messaggio che le sue parole trasmettono, attraverso i nuovi social network o attraverso la radio, strumento che ha supportato Ligabue tantissimo nel suo successo artistico “Me ne accorgo quando viaggio in auto e faccio zapping tra le varie stazioni radiofoniche – dichiara l’artista – quante volte al giorno passano i miei brani alla radio”.
Ma alle parole deve, poi, seguire la sostanza, la voglia di costruire e ricostruire, la voglia che muove gli Emiliani dei paesi colpiti dal recente terremoto, ai quali Ligabue è tanto vicino e solidale, Correggio è a soli 12 Km. dall’epicentro del sisma, i suoi corregionali, i suoi vicini di casa, per i quali Ligabue si appresta il 25 giugno a suonare all’ “Emilia Live”, il concerto di beneficenza per i disastrati dal terremoto del 20 maggio per esprimere, appunto, la voglia di continuare, la tenacia di ricostruire un presente, seppur Sotto Bombardamento, perché, come ripete più volte il Liga, IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE. E noi aspettiamo a Piazza del Plebiscito il “Meglio” che Ligabue e la sua formazione sapranno regalare a Napoli il 20 luglio 2012.