Tempo di lettura: 3 minuti
“Un centenario e scarno giro di accordi. Poche note, stirate, languide, graffianti. Nel naso l’odore della terra, negli occhi la pianura, fiumi, un passato tortuoso e un futuro da inventare. Nel cuore un languore blue, come la nota, Una chitarra da abbracciare. Una musica invadente e ripetitiva ma sempre straordinariamente nuova e magica, una colonna sonora che aiuta a vivere questa vita: Il Blues.”
È con queste parole che comincia il comunicato di presentazione del Bergamo Blues, il festival promosso da Ettore Pirovano, Presidente Provincia di Bergamo, con l’intento di far conoscere e apprezzare il blues, un genere musicale, a torto considerato di nicchia.
“Il Blues nasce più di cent’anni fa nei campi di cotone e nelle grandi città del sud degli States, muovendosi per strade polverose sulle note di unarmonica, o della chitarra sulle spalle di musicisti di colore che di blues nella sua accezione di sofferta malinconia ne hanno da vendere. Dapprima snobbato dai bianchi, conoscerà poi un successo universale, al dilà del colore della pelle e della latitudine. Musica bastarda per definizione, non si cura delle etichette, ma deborda ovunque le si apra un orizzonte di libertà espressiva, salda nello standard delle dodici battute o contaminata col rock, il jazz, il gospel e chissà che altro.”
La direzione artistica e la produzione di Geomusic, porta a Bergamo e nella sua provincia, il Blues, mettendo in campo un cartellone di tutto rispetto, che confronta artisti di tutto il mondo con le migliori firme statunitensi, patria di origine del genere.
Il festival viene presentato sabato 9 giugno nel palazzo della Provincia a Bergamo. Per l’occasione due testimonial della presenza del Blues in Italia: Fabrizio Poggi e Soul 7. Per l’occasione vi sarà l’esposizione Rolling Custer Guitar Collection, una mostra di cinquanta esemplari di chitarre legate al mito dei Rolling Stones, e la presenza di uno stand di prodotti seriani curato da Promoserio.
Giovedì 21 giugno, al Centro Civico Culturale di Treviglio, il bluesmen bresciano Cek Franceschetti apre per un duo d’eccezione: il pluripremiato newyorkese bluesman Eric Bibb, “Artista dell’Anno” alla Blues Foundation di Memphis, con lo svedese Staffan Astner.
Venerdì 20 luglio, nell’ambito dell’Ambria Musica festival, che si tiene appunto nell’omonima frazione di Zogno, in alta Val Brembana, due nomi che riportano al Cinema, ma che rappresentano una giovane e l’innovativa proposta italiana di qualità: il duo romano Bud Spencer Blues Explosion e i There Will Be Blood.
Mercoledì 25 luglio al Parco La Fonte di Monasterolo del Castello, in Val Seriana, salgono sul palco i Royal Southern Brotherhood, quintetto americano di grande tradizione e solide radici nel blues del Sud.
Domenica 29 luglio, a Calusco d’Adda, torna un beniamino del pubblico: l’americano (ormai da anni stabilitosi intorno a Parigi) Elliott Murphy con la sua band francese; in apertura il Little Paul Duo.
Venerdì 10 agosto, a Sarnico, evento imperdibile con un vero e proprio festival viaggiante, formula usuale negli States, con due ore e più di torrida Blues Explosion con Vivian Vance Kelly, Texas Slim e Andy Just, con in più altri ospiti italiani.
Sabato 11 agosto, a Spinone al Lago, nel cartellone del festival Notte Sotto le Stelle, la stella della roots music italiana che i bergamaschi conoscono benissimo: Veronica Sbergiacoi suoi Red Wine Serenaders preceduta dai Chemako, il quartetto italiano di Gianfranco French Scala.
Si chiude martedì 14 agosto in alta montagna, a Valbondione, con la giornata Blues Made in Italy: un busker festival con Alessandra Cecchina Ceccala e Mauro Ferrarese, Cek, Joe La Viola Trio, Max Prandi, Nicola Conti e Marco Valietti e per finire, in serata al palazzetto dello sport, concertone con la Blues Band di Fabio Treves, emblema amatissimo del miglior blues tricolore.
Informazioni:
www.provincia.bergamo.it
www.geomusic.it