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È dedicata a Debussy, nella celebrazione dei 150 anni dalla sua nascita, la prima edizione del Bari International Music Festival, rassegna che riunisce nel capoluogo pugliese alcuni fra i più interessanti musicisti del panorama mondiale. Per tutto il mese di giugno Bari diventa capitale della musica solistica e da camera, ospitando un programma ricco e composito che culmina con le esibizioni in programma dal 9 al 23 giugno nello scenario dell’Auditorium Diocesano della Vallisa (Repliche a Monte S.Angelo e Bitonto). L’idea nasce dall’incontro di tre artisti, David Fung, australiano trapiantato negli Stati Uniti, Fernando Altamura, pianista barese da dieci anni in giro per il mondo ad arricchire la propria formazione, e Stefania Gianfrancesco, tornata in Puglia dopo una specializzazione a Oxford. Uno sguardo all’internazionalità che preserva un forte legame con il territorio. È questo lo spirito che i tre ideatori hanno voluto infondere al loro festival e che caratterizza tutte le scelte del programma proposto. “I musicisti non sono qui solo per esibirsi ma anche per creare un rapporto reale e concreto con la città che li ospita”, così spiega David Fund, cui è affidata la direzione artistica, nella conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella sede dell’Associazione Beethoven di Bari. Il festival, infatti, coinvolge i musicisti ospiti anche come docenti in due percorsi didattici, il primo dedicato ai più piccoli, già in corso dal 4 giugno, e il secondo rivolto a giovani fino a 28 anni, in programma dall’11 al 17 giugno.
Un’occasione unica sul territorio che fa del capoluogo pugliese un’importante fucina per la crescita artistica e personale dei giovani musicisti così come degli amanti della musica. Agli allievi dei Master Course sarà data la possibilità di confrontarsi con il pubblico, permettendo loro di esibirsi in spazi adeguati come il Teatro Kismet e il Salone degli Affreschi dell’Università.
IMAGES ILLUMINÉES è il titolo scelto per il programma concertistico principale, affidato agli ospiti internazionali. Trasportando l’ascoltatore in un itinerario per immagini sonore, i concerti proposti attraverseranno secoli di grande musica, muovendo dallo stile sfaccettato di Debussy. Si parte dal gusto esotico che tanto affascinava il compositore nelle serate intitolate “Spagna” e “Da Oriente”, mentre “Alla Zingarese” sarà dedicato alle influenze gitane che ispirarono alcune sue opere come la Sonata per violino. La fascinazione di Debussy per il ragtime americano e il suo contributo allo sviluppo del jazz, sarà esplorato nel programma conclusivo della stagione “Towards Jazz”. Un racconto in cinque tappe che promette un viaggio attraverso e oltre la musica del compositore francese.
Ogni concerto sarà aperto da una “guida all’ascolto” affidata al musicologo Lorenzo Mattei. Una scelta, spiega Stefania Gianfrancesco, che parte dalla ferma convinzione che la musica, come ogni forma d’arte, vada contestualizzata e avvicinata al pubblico, fornendo a tutti gli strumenti necessari per poterla comprendere a pieno.
Un evento che crede nella necessità di rafforzare il senso di comunità che dalla musica si genera, unendo appassionati e professionisti, ascoltatori e artisti in uno scambio di idee e di esperienze. Prima edizione di un evento che si appresta a diventare appuntamento annuale per la città di Bari.
(Biglietti: Standard €15 Studenti €10 Season Pass cinque concerti in Vallisa Standard €60/Studenti €40 www.bimf.it)