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Per chi, come me, ha tenuto in mano, sfogliato e amato il libro della scrittrice Marguerite Yourcenar, questo titolo può essere un po’ fuorviante.
Ma il bravissimo Beppe Servillo, già storico leader del gruppo “Avion Travel”, sebbene abbia una presenza scenica estremamente teatrale, non ci recita la storia di un imperatore. Dopo aver portato con successo in giro per l’europa lo spettacolo “Uomini in Frac” , dove ha riletto la musica di Domenico Modugno, continua il suo viaggio nella storia della musica italiana interpretando a suo modo alcune delle canzoni nate nel Clan di Celentano.
Per farlo, mette insieme una All Star Band formata da cinque grandi musicisti jazz e propone un viaggio straordinario tra le indimenticabili canzoni del Clan di Adriano Celentano, riviste e riarrangiate in chiave Jazz. Porta questo progetto in tour ed incide un disco e un DVD, presentato da ATER (Associazione Teatrale Emilia Romagna) e Pro Music Lab.
Il Clan di Celentano è stato forse una delle prime case discografiche indipendenti nate in Italia, dove Adriano Celentano ha cercato di andare fuori dagli schemi e dai condizionamenti imposti dal marketing musicale. Proprio per questo, Celentano ha subito diverse ritorsioni da parte della sua precedente casa discografica, ma nonostante ciò è riuscito a far diventare il Clan di Celentano una sorta di comune artistica, dove musicisti amici o emergenti si ritrovavano per fare musica.
Come fossero ancora nel clan, questi cinque grandi musicisti, si ritrovano con Servillo sul palco e giocano con la musica di Adriano. Loro sono Fabrizio Bosso alla tromba, Javier Girotto al sax, Rita Marcotulli al pianoforte, Mattia Barbieri alla batteria e Furio Di Castri al contrabbasso, sostituito negli ultimi concerti da Mauro Battisti, a causa di problemi di salute. I loro nomi parlano da soli, perché sono distintivi di talenti la cui fama è conosciuta a livello internazionale. Servillo difatti lascia spesso la scena a loro, che si dedicano ad assoli di Jazz o a duetti, anzi si può ben dire che le voci sul palco siano tre, quella di Servillo, quella del sax di Girotto e quela della Tromba di Bosso. I due fiati a volte si divertono a distorcere il suono, da soli, come fossero giocolieri di note, o in coppia, creando uno scambio o una sfida.
Anche la Marcotulli ci regala un belissimo e dolcissimo assolo. Servillo scherza e gioca in napoletano sui temi delle canzoni del Clan milanese. Non so come possano vedere questa cosa i “milanesi”, per me che sono del sud, il risultato è stato molto piacevole e divertente. E poi la sua teatralità, sia nei gesti che nella voce, regala sempre una certa enfasi.
L’album è stato registrato in un solo giorno, il 9 dicembre 2011, sul palcoscenico del Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, senza la presenza di pubblico.
La registrazione è stata effettuata “come si faceva una volta”, in presa diretta, con l’esecuzione contemporanea di tutti i musicisti, senza sovraincisioni.
Il Teatro ha poi ospitato, il giorno dopo, il concerto con il pubblico in sala, che è stato immortalato nel DVD Live.
Nel Cd è presente anche una traccia dal vivo, una emozionante “Il ragazzo della Via Gluck, registrata al Teatro “Rossetti” di Trieste.
Le 13 tracce del Cd e DVD, vedono alternarsi brani strumentali (24000 baci, Stai Lontana da me, Il problema più importante…) e brani cantati (Una carezza in un Pugno, Storia d’amore, Pregherò, Una storia come questa, Canzone, Sotto le lenzuola, Il ragazzo della via Gluck, Chi ce l’ha con me, Azzurro, Un albero di trenta piani…).
Il DVD Live, include anche gli assoli strumentali che questa grande jazz band ci ha regalato sul palco.
Noi di LSD abbiamo avuto il piacere di assistere allo spettacolo il 14 maggio al Teatro Dal Verme a Milano, durante la rassegna di Enzo Gentile, Music Club, Round Midnight, ma il tour continua.
Ecco le prossime date:
27/6 – MANDURIA (TA)
28/6 – RAVENNA
3/8 – SULMONA (AQ)
9/8 – RAVELLO (SA)
31/8 – PORDENONE
1/9 – ISCHIA (NA)
11/9 – TORINO
14/9 – MOSCA
15/9 – MOSCA
10/10 – ASSISI
http://www.memoriediadriano.com/
Foto di Mariagrazia Giove, riproduzione non consentita.
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