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Leggendo il titolo Seattle Torino One Way, di sicuro gli esperti del settore, o gli appassionati, avranno capito cosa sta arrivando da Seattle a Torino! Ebbene si, Torino viene invasa dal Seattle sound, detto più comunemente Grunge. Questo genere musicale nasce a cavallo tra gli anni 80 e 90, ed è stato definito l’ultima grande rivoluzione culturale legata al mondo della musica. Il Grunge nasce proprio a Seattle, una città di confine, la cui posizione geografica aveva fatto sì che fosse tagliata fuori dai tour degli artisti più conosciuti. Nasce così una musica “bastarda” che non ha uno stile ben preciso, ma è un miscuglio di heavy metal, punk, rock, hardcore e hard rock. È una musica che rinuncia a strumentazioni sofisticate e ad effetti sonori particolari, tipici di quel periodo, e torna a strumenti semplici e d’impatto: basso, chitarra e batteria che sul palco ringhiano, insieme a voci straziate che urlano testi di ribellione, frustrazione, tristezza, rabbia per una vita passata fra i sobborghi di una grande e squallida città industriale. Da questa rivoluzione musicale nascono gruppi storici come i Nirvana, i Pearl Jam, i Soundgarden.
Torino viene scelta per accogliere il grunge di Seattle perché anch’essa è una città industriale di confine. Nella quale però nascono i piccoli club, le etichette indipendenti, le sale prova, le riviste amatoriali. Spesso tutto autofinanziato e autopromosso, altrimenti gratis o a prezzi popolari.
“La parola d’ordine è under statement (sottostima), un po’ per umiltà, un po’ per un’endemica volontà di non apparire, di non mostrare al mondo tutte le proprio grandi risorse. Understatement senz’altro, ma ancora di più underground.”
È nell’underground, nelle grigie realtà dove il divario economico e culturale fra l’industriale e l’operaio, fra l’arricchito e chi si rifugia nei propri sogni come unica via d’uscita, che si sviluppa un’”urgenza creativa”. L’oggetto dell’analisi di STOW(Seattle Torino One Way) è proprio la nascita di culture alternative al mainstream, proposte culturali e artistiche non pianificate, spesso figlie del disagio giovanile.
Dal 22 al 26 giugno 2012 STOW sarà una settimana di concerti, proiezioni, reading e party disseminati su tutto il territorio cittadino, e a Colonia Sonora, Collegno (To) , unite da un filo rosso: Seattle vent’anni dopo. Il main event sarà il concerto di una delle più grandi rockstar legate alla golden age del rock alternativo di Seattle: Chris Cornell.
Chris Cornell, è una icona del grunge, e se non conoscete il suo nome, di sicuro conoscete quello dei Soundgarden, dei Temple Of The Dog, o degli Audioslave. Cornell porta in europa il suo “Songbook Tour”, e fa tappa proprio allo STOW. Sarà un tour acustico nel quale interagirà con il pubblico condividendo emozioni in
musica. Come afferma lo stesso Cornell: “Songbook è stato creato per i miei fan” e prevede brani delle band di cui ha fatto parte nella sua straordinaria carriera artistica, in un contesto totalmente nuovo che mette in luce la profondità dell’artista e la sua abilità nel songwriting. “Songbook”, il disco acustico solista di Chris Cornell, è uscito l’anno scorso e ha ottenuto ottimi feedback da critica e pubblico. L’album include il brano “The Keeper”, che è stato nominato al Golden Globe 2012.
Nei giorni precedenti l’esibizione di Cornell, a partire dunque da venerdì 22 giugno, Torino diventerà una mostra a cielo aperto per celebrare una città e un’epoca che hanno segnato la storia della musica, con una serie di EVENTI OFF:
MUSICA: nei migliori locali della città concerti di band locali e non che tributeranno il loro omaggio alle band di Seattle. Venerdì 22 giugno all’Imbarco del Valentino salirà sul palco il collettivo WOODU che racchiude in se le 5 migliori indie band cittadine. Gli spettacoli WOODU sono sempre freschi e imprevedibili, sappiamo solo che lo declineranno in direzione Seattle. E come sempre sapranno stupire.
Sabato 23 giugno Marco Cocci, attore, dj, Vj televisivo e soprattutto cantante (di grande successo i suoi duetti con L’Aura e Irene Grandi) suonerà sul palco del Magazzino Sul Po con i Brain Of Jam, la migliore cover band italiana dei Pearl Jam. L’interpretazione che Cocci dà del “mito” Eddie Vedder (cantante dei Pearl jam) è una delle più personali e credibili in circolazione.
CINEMA: il grunge è stato protagonista di diverse pellicole. Dall’apripista “Singles” fino ai documentari tematici “Hype” e al recentissimo “Pearl Jam 20”. Domenica 24 giugno verrà presentato al Blah Blah proprio “Pearl Jam 20” di Cameron Crowe. Un documento prezioso per capire fino in fondo l’epopea grunge attraverso la carriera di una delle più grandi rock band americane di sempre: i Pearl Jam.
LIBRI: Sempre domenica 24 al Blah Blah il giornalista scrittore Claudio Todesco presenterà il suo ultimo saggio di successo, GRUNGE! Il libro è una miniera di informazioni e riflessioni sulla città di Seattle e sui contenuti artistici che la resero fulcro della musicale mondiale all’inizio degli anni novanta
Gli eventi off di STOW saranno ad ingresso gratuito, mentre i biglietti per Chris Cornell sono acquistabili sul sito http://www.ticketone.it/ , nei principali punti vendita (Feltrinelli,Fnac, etc) e nella sede dell’organizzazione in via Poliziano 34/77 a Torino.
Info line: 338 8275553 – http://www.seattletorino.com/
Ideato prodotto e organizzato da PIETRO LESCA con la collaborazione di METROPOLIS SRL.
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