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Finalmente rivediamo salire sul palco dopo un periodo di assenza che lei dice di aver dedicato a fare la mamma, Nicky Nicolai, insieme al marito sassofonista Stefano di Battista.
Il palco che li accoglie accompagnati da i loro musicisti e anche una piccola orchestra di fiati, è quello di uno dei templi milanesi del Jazz, il Bluenote.
Due talenti della scena musicale italiana, che vale la pena descrivere.
Stefano Di Battista è considerato uno dei più bravi sassofonisti italiani e si è affiancato a grandi artisti della scena sia italiana che internazionale, come Elvin Jones, Michel Petrucciani, Jean-Pierre Como, Jimmy Cobb, Walter Brooker, Nat Adderly, Roberto Gatto, aldo Romano, Flavio Boltro…e tanti altri.
Nicky Nicolai, è stata conosciuta dal pubblico per essere salita più volte sul palco di Sanremo, con Che mistero è l’amore,  Lei ha la note e Più sole. E per tre volte ha dato a Sanremo un bel contributo di Jazz.
Il loro incontro fortunato ha fatto si che diventassero una coppia, sia nella vita che sul palco. Due personaggi estremamente simpatici e piacevoli, che amano raccontare le loro storie artistiche e quotidiane.  Nello stesso tempo, due voci suadenti che si esprimono in assoli o si intrecciano in dialoghi melodici. Dico due voci perché gli strumenti a fiato, come la tromba o il sassofono diventano spesso, da strumenti di accompagnamento, voci soliste che intonano una melodia usando le note come fossero parole, giocando con le vibrazioni come fossero vocalizzi.
Apre il concerto Stefano con il suo quartetto composto da Roberto Tarenzi al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Roberto Pistolesi alla batteria, suonando magistralmente tre brani dedicati a delle donne, quasi a preparare l’ingresso della sua sposa.
Insieme a lei sale una piccola orchestra di fiati, ma che sul palco del Bluenote sembra estremamente numerosa. Tre sax: Marco Guidolotti, Paolo Favini e Daniele Comoglio, tre trombe: Andrea Tofanelli, Davide Ghidoni e Daniele Moretto, e per finire due tromboni: Alessio Nava e Luigi Avellino. Si alternano sul palco anche due chitarre, Luca Meneghello e Bebo Ferra. L’impatto scenico e sonoro è notevole, e può sembrare eccessivo all’inizio, ma, nonostante Nicky confessi che è un incontro quasi estemporaneo e provato solo nel pomeriggio, Stefano riesce a coordinare i musicisti che li accompagnano creando una bellissima atmosfera.
Nicky canta alcuni dei suoi pezzi che ha amato di più, come Tutto Passa, o Io qui tu lì, che cantava con Lucio Dalla. Ed a lui dedica anche Piazza Grande, che interpreta cercando di coinvolgere il pubblico, per regalare delle note al suo ricordo.
Di seguito Nicky propone diversi brani di Tenco o altri che sono stati resi famosi da Mina, e bisogna ammettere che non è facile reggere il confronto con una voce come quella di Mina, ma lei lo regge benissimo, anzi con Sono stanco da il meglio di se.

Il concerto è presentato e trasmesso live su Radio Montecarlo, da Nick the Nightfly.
Stefano mi confida che lo ritroveremo a Milano in estate, con delle formazioni e delle collaborazioni estremamente interessanti. Attendiamo le date.

Foto di Mariagrazia Giove, riproduzione non consentita.

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Mariagrazia Giove