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La XIII edizione del Festival del Cinema Europeo – diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano – si terrà a Lecce dal 17 al 21 aprile 2012 presso il Cinema Multisala Massimo. La manifestazione si avvale del Comitato dei Garanti (ne fanno parte Krzysztof Zanussi, Citto Maselli, Morando Morandini, Emidio Greco, Gianni Volpi) che ha il compito di certificare la qualità e la validità culturale della manifestazione.
A tredici anni dalla nascita, il Festival del Cinema Europeo si conferma una manifestazione al passo con i tempi, guardando ai grandi eventi culturali dell’Europa e del Mediterraneo e particolarmente attenta al dialogo interculturale.
Festa della cultura europea e mediterranea, diffonde annualmente circa 100 film tra lungometraggi, corti e documentari provenienti da molti paesi europei, riservando un canale di dialogo privilegiato con i giovani artisti. Ogni anno accoglie a Lecce numerosi ospiti internazionali: registi, attori, produttori e distributori intervengono per presentare i loro film ed incontrare il pubblico, offrendo una testimonianza diretta della propria attività in un confronto vitale e stimolante con il cinema. La selezione delle opere proposte nelle varie sezioni mette in evidenza la presenza di registi di notevole talento, poco conosciuti al grande pubblico, ma assolutamente maturi da un punto di vista artistico e formale.
La manifestazione salentina, accanto al concorso di lungometraggi europei, ospita spazi di approfondimento tra cui una sezione sulla cinematografia di un paese dell’area Euro-Mediterranea, omaggi a personaggi della cinematografia italiana ed internazionale, sezioni dedicate ai cortometraggi e ai documentari che rappresentano un percorso di ricerca di nuovi temi e nuovi linguaggi audiovisivi, il Premio Mario Verdone, il Premio LUX del Parlamento Europeo.
I film in Concorso:
Spagna: NO TENGAS MIEDO regia di Montxo Armendariz (2011)
Svezia: HAPPY END regia di Bjorn Runge (2011)
Polonia: FEAR OF FALLING regia di Bartosz Konopka (2011)
Norvegia: OSLO, AUGUST 31ST regia di Joachim Trier (2011)
Italia: VACUUM regia di Giorgio Cugno (2012)
Austria: KUMA regia di Umut Dag (2012)
Danimarca: MISS JULIE regia di Linda Wendel (2011)
Russia: BEDOUIN regia di Igor Voloshin (2011)
Germania: ABOVE US ONLY SKY regia di Jan Schomburg (2011)
Croazia: DADDY regia di Dalibor Matanic (2011)
Evento Speciale Fuori Concorso:
INDIGNADOS di Tony Gatlif (Francia, 2012) – Adattamento molto personale del libro Indignatevi! di Stéphane Hessel, il nuovo film dell’esplosivo regista di Exils (Premio della regia a Cannes nel 2004) si rivela un veicolo potente ed efficace per trasmettere un messaggio socio-politico, umanista e "rivoluzionario" fondato sul valore della resistenza all’emarginazione e alla dittatura del denaro.
PREMIO MARIO VERDONE, terza edizione
Si rinnova la consegna del “Premio Mario Verdone”, istituito nel 2010 dal Festival del Cinema Europeo insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia e al Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, con l’intento di premiare un giovane autore italiano (massimo 40 anni) che si sia particolarmente distinto per il suo talento nell’ultima stagione cinematografica nella realizzazione di un’opera prima o seconda. La giuria è composta da Carlo, Luca e Silvia Verdone che assegneranno il Premio sabato 21 aprile durante la Cerimonia di Chiusura della XIII edizione del Festival.
I protagonisti del cinema italiano: Sergio Castellitto
La sezione I Protagonisti del Cinema Italiano è quest’anno dedicata a Sergio Castellitto. Un omaggio tributato in ogni edizione dal Festival a una delle personalità di maggior rilievo della cinematografia italiana, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia. Verrà proposta la retrospettiva dei film interpretati da Castellitto da "Il generale dell’armata morte" di Luciano Tovoli (1983) a "La bellezza del somaro" di Sergio Castellitto (2010), una mostra di fotografie tratte dal suo archivio personale e dalla Fototeca del CSC, la pubblicazione di una monografia critica a cura di Enrico Magrelli, realizzata dal Festival in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia ed edita da Rubbettino.
Cinema ed Europa: Premio Lux del Parlamento Europeo
A Lecce sarà presentato "Le nevi del Kilimangiaro" di Robert Guédiguian (Francia 2011), film vincitore della quinta edizione del Premio LUX, riconoscimento con il quale il Parlamento Europeo premia il cinema europeo con l’obiettivo di avvicinare l’Europa e i suoi cittadini attraverso il cinema, dando una maggiore visibilità ai film dell’Unione Europea.
A seguire, la Tavola Rotonda "Il pluralismo del cinema europeo. L’urgenza della crossmedialità quale driver nella governance internazionale"– modera Clara Albani, Capo Ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo.
Cinema Euromediterraneo: cinema sloveno
La sezione approfondisce la conoscenza della cinematografia dei Paesi dell’Area Euromediterranea, promuovendone lo sviluppo e la interrelazione. Quest’anno la rassegna è dedicata al cinema sloveno e, in collaborazione con lo Slovenian Film Centre, saranno proiettati cinque film alla presenza dei rispettivi registi.
I film in programma:
"Ekspres ekspres (Express, express)" 1996 – Regia di Igor Sterk
"V leru (Idle running)" 1999 – Regia di Janez Burger
"Selestenje (Stormire fruscii nel paesaggio)" 2002 – Regia di Janez Lapajne
"Slepa pega (Punto debole)" 2002 – Regia di Hanna Antonina Wojcik-Slak
"Oca (Papà)" 2010 – Regia di Vlado Skafar
Eventi speciali:
"Il viaggio di Seth a Otranto" di Michele Fasano (Italia, 2009) – Il documentario descrive i contenuti sapienziali del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto e li attualizza tramite un viaggio nei nostri giorni, attraverso l’orizzonte mediterraneo orientale al quale Otranto apparteneva quando il mosaico fu steso.
"Radici" di Carlo Luglio (Italia, 2011) – Un viaggio musicale con Enzo Gragnaniello nella memoria di una Napoli di “sotto”, dei suoi luoghi magici, mitologici e storici. Ma anche un percorso nella città di “sopra”, attraverso i suoi monumenti e i quartieri più vivi, sempre punteggiato da performance realistiche e oniriche con i Sud Express che si intrecciano in siparietti con artisti partenopei e con l’apporto di immagini cinematografiche di repertorio di una Napoli del dopoguerra e degli anni Settanta.