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Yes He Can, ovvero si lui può, con questo slogan Barack Obama ha vinto le elezioni prezidenziali negli Stati Uniti qualche anno fa e con questo slogan vincente possiamo introdurre Ninni Di Lauro dopo un silenzio di cinque anni dal panorama culturale pugliese, ritorna in qualità di scrittore con il volume “Boccaccia mia stai zitta”.
Ci può raccontare come mai il tuo ultimo libro Boccaccia mia stai zitta non lo si trova più in commercio?
Aveva una tiratura limitata di cinquecento copie ed ho tenuto fede all‘impegno.
Non ha pensato di fare una ristampa?
Probabilmente, cara collega, lei è piuttosto distratta. Anzi a ben pensarci probabilmente, lei non lo ha letto. Il sottotitolo era: madrigali irriverenti in raccolta differenziata. Oltretutto vi era una dicitura che diceva che la stampa del volumetto era su carta riciclata ottenuta dal macero delle edizioni precedenti delle quali non si era venduta nemmeno una copia!
Non la seguo ma cercherò di farlo. Mi risulta che i madrigali sono piuttosto cattivi nei confronti di noi donne. Mi spiega perché?
Ancora una volta devo risponderle con una Pasquinata. In primo luogo non parlo male solo delle donne, ma anche degli uomini, dei politici, dei bambini, degli amici e dei colleghi giornalisti. Per lo più adoro essere cattivo per divertire il lettore. Ma torniamo alle donne. Deve sapere che per amore si commettono le più grandi pazzie…ed in effetti io, per amore, mi sono sposato. Solamente adesso ho capito l’errore commesso quarant’anni fa.
Voi donne, legittimamente, per una vita inseguite il vostro uomo ideale, frattanto vi sposate!
Non è colpa nostra se siete incoerenti. Avete inventato il movimento femminista ed avete ottenuto un sacco di diritti che, se noi maschietti ci organizziassimo, sono convinto che nel giro di un decennio riusciremmo ad avere anche noi gli stessi diritti.
Ho l’impressione che mi sta prendendo in giro. Potrebbe per un attimo rispondermi seriamente?
Le anticipo la risposta alla sua eventuale domanda. Il proverbio dice che una donna non si picchia nemmeno con un fiore. Non dice però che non si possa picchiare con un ramo!
Comunque, mi creda, da buon cattolico, ogni sera prego il Signore di non far morire mia moglie… vorrei poterla ammazzare io!
Mi creda le sue risposte le trovo abbastanza surreali. Spero non siano sincere ma facciano parte del suo personaggio cabarettaro. La prego dica almeno una cosa simpatica sulle femminucce.
Dall’alto dei miei tanti anni le donne non le ho ancora capite… ma vorrei confessarle che a mio parere la donna l’ho inquadrata così. quando una signora ti dice no in cuor suo vuol dire può darsi. Se invece ti dice può darsi,allora vuole dirti sì. Se invece ti dice si…,stia tranquilla, non è una signora!
Mi pento di aver accettato di intervistarla. Concluda pure con un ultima frase.
Io la ringrazio per la sua cortese pazienza, e contemporaneamente ringrazio il suo editore per aver dato a tutti coloro che non hanno potuto trovare il mio ultimo libro la possibilità di poterlo scaricare gratuitamente. Ora devo lasciarla perché ho per la testa una grande confusione. Devo correre presso l’agenzia delle entrate a pagare alcune cartelle. Anche il presidente Monti mi ha deluso! Lui ha detto che le tasse vanno pagate con il sorriso.
Ci ho provato…ma i funzionari vogliono i soldi!