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A Molfetta, l’autrice di “Volevo essere una farfalla” insieme a personalità di spicco, ospiti dell’associazione “La Voce di Sant’Andrea”. Appuntamento Lunedì 27 Febbraio ore 18.30 presso la Fabbrica di San Domenico.
Il corpo va in un senso, la mente in un altro. Non possono scindersi le due cose, ma devono convivere pena il rischio di diventare leggeri, fin troppo leggeri. Prima è la mente a spiccare il volo, poi il corpo e una volta spiccato tornare a terra diventa estremamente complicato, quasi impossibile. Non parliamo certo delle farfalle viste beceramente qualche giorno fa nel tubo catodico, ma di una figura retorica che conduce univocamente al tema concreto dell’anoressia. Di questo ha parlato Michela Marzano nel suo ultimo libro, (edito da Mondadori, Collezione Strade Blu). Non ha inventato una storia o raccontato qualcosa prendendo spunti interessanti da altri autori: ha preso carta e penna e ha raccontato la sua storia, quella vissuta sulla propria pelle (in senso stretto ndr). Non è facile per una donna raccontare e pubblicare un libro su sé stessa, figurarsi se poi il tema è quello di una malattia combattuta e vinta "smettendo di volere a tutti i costi fare contente le persone a cui si vuole bene". Così come scrive l’autrice in un passaggio del libro: "L’anoressia non è come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. L’anoressia è un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. La paura, il vuoto, l’abbandono, la violenza, la collera. È un modo per proteggersi da tutto ciò che sfugge al controllo". Dunque aspetti poliedrici di un malessere psico-fisico che esteriormente invade il corpo ma che internamente devasta completamente la psiche, alterando anche le cose più semplici. "In questo libro racconto la mia storia"– dice l’autrice, che aggiunge- "Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli anni parlarne è diventata una necessità. Per mostrare chi sono e che cosa penso. Perché, forse, senza quella sofferenza non sarei diventata la persona che sono oggi". E’ possibile sfogliare il primo capitolo del libro su Internet.
L’Associazione socio-culturale "La Voce di Sant’Andrea", presieduta da Luigi Vista, e che vede alla direzione artistica Maria Teresa de Palma e Fabio Salvemini, ha voluto fortemente dar voce a questa autrice dal raffinato curriculum vitae ac studiorum.
Michela Marzano (Roma, 1970), dopo aver studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e aver conseguito un dottorato di ricerca in filosofia, è diventata Professore Ordinario presso l’Università Parigi V (René Descartes). Autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica, ha recentemente curato il Dictionnaire du corps (PUF, 2007). Fra i suoi libri, alcuni sono stati tradotti in inglese, in spagnolo, in portoghese, in greco e in bulgaro, ultimo dei quali verrà presentato anche a Molfetta nella serata di Lunedi 27 Febbraio prossimo. L’appuntamento è per le ore 18.30 presso la sala “B.Finocchiaro” all’interno della Fabbrica San Domenico, sita nell’omonima via.
A presentare lei e ad argomentare il suo capolavoro ci saranno docenti di spicco: primo fra tutti, il Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, il Prof. Nicola Costantino, il Prof. Gaetano Veneto docente ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari, insieme al Prof. Francesco de Ceglia docente di Storia della Scienza presso la Facoltà di Lettere, Filosofia e Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari, e non ultima, la professoressa di Storia della Filosofia Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari, Francesca Romana Recchia Luciani.