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"Nicola
‘Il tango è un pensiero triste che si balla’ diceva Borges. A Bari ‘è una fissazione che ti sballa’ grida, con la scopa in mano, la moglie di uno spazzino convinto di essere diventato la reincarnazione di Astor Piazzolla.

Si sa, la contraddizione è alla base del comico. Su questa regola di mestiere Nicola Pignataro ha scritto tutte le sue più esilaranti commedie sugli esseri umani. Questa volta è un dipendente dell’AMIU il protagonista della vicenda comica che è in scena al Purgatorio, ogni fine settimana.

L’operatore ecologico ‘Colino’, invece di impegnarsi nella pulizia (tanto necessaria) della città si dedica al pentagramma che conosce, molto bene, per sentito dire. Essendo ultimo discendente di una generazione di spazzini non ha mai frequentato un liceo musicale. “Io suono al Conservatorio, ma non mi aprono mai” risponde con sincera incoscienza a chi gli chiede il perché.

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Ciò nonostante Colino ha composto 5 tanghi e vuole partecipare a Sanremo per dare una scossa sudamericana al tradizionale festival della canzone italiana. E per concentrarsi meglio sul ritmo languido e appassionato della famosa danza argentina si è preso un anno di aspettativa senza stipendio. Così è facile comprendere l’umore della moglie (Annalena Cardenio) che vede il suo consorte con lo strumento sempre in mano (la fisarmonica). La casa diventa più fragorosa del Petruzzelli e invece degli accordi il marito trova spesso il disaccordo familiare. Eppure Colino non è totalmente in custodia coniugale. La figlia (Ileana Pepe) lo incoraggia a buttarsi nella mischia e un professore pensionato (Franco Minervini) che risiede con loro per contribuire al reddito, lo sostiene con critiche favorevoli.

Nel frattempo il fratello della moglie (Franco De Giglio), il fidanzato della figlia (Giuliano Ciliberti) e un guappo di quartiere (Nicola Traversa) hanno la facoltà di sguazzare in tanto trambusto e, in platea, il divertimento che ne deriva è impagabile.

Dopo l’ultimo tango a Parigi e a l’ultimo tango a Zagarolo ora c’è anche a Japigia un ultimissimo tango. La verità è che una danza tanta appassionata non si finisce mai di amarla e ballarla. Nel teatro Purgatorio il ritmo più serrato ce l’hanno le risate, perché è più facile vedere tutte le strade di Bari pulite come quelle di Berlino, che togliere la voglia di celebrità a uno spazzino di nome Colino.

Teatro Purgatorio – Bari
ULTIMO TANGO A JAPIGIA
Di e con Nicola Pignataro, Annalena Cardenio, Franco De Giglio, Ileana Pepe, Giuliano Ciliberti, Franco Minervini.
Sabato ore 21. Domenica ore 18 – 21

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.