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Continuano le interviste ai finalisti dell’Accademia Apulia Photography Award 2011, il concorso annuale di fotografia promosso dall’Accademia Apulia UK e vede come media partner dell’iniziativa il quotidiano on line www.lsdmagazine.com diretto da Michele Traversa. Questa volta tocca ad Alexandra Polina. Originaria dell’ Uzbekistan, Alexandra Polina ha studiato giornalismo presso l’Università Nazionale di Tashkent in Uzbekistan. Dopo essersi trasferita in Germania nel 2006, l’artista attualmente studia Arte e Design presso l’Università di Scienze Applicate di Bielefeld. Il corpo principale del suo lavoro è concentrato sulla migrazione, in particolare sulla complessa dimensione sociale ed emotiva.Dopo aver trascorso la maggior parte della sua vita in Uzbekistan, Alexandra si trasferisce in Europa all’età di 21 anni, per "un’esperienza che cambia la vita" ha detto l’artista. Il suo lavoro artistico è così un’espressione personale e storica in cui mette in discussione il concetto di identità. E’ questo il lavoro fotografico che l’artista ha presentato alla giuria de Accademia Apulia Photography Award 2011.
Accademia Apulia ha posto ad Alexandra Polina le seguenti domande:
Cosa l’ha portata a fare fotografia?
In Uzbekistan avevo studiato giornalismo pero’ quando sono arrivata in Germania, non avendo alcuna conoscenza della lingua, ho dovuto sospendere la mia carriera giornalistica. Quando poi ho rilevato la disponibilita’ di un corso di fotografia, ho colto subito l’opportunità. Studiare fotografia è stata una rivelazione: fare fotografia non riguarda solo fare osservazioni, è una forma d’arte.
Che tipo di attrezzatura utilizzi?
Io uso una macchina a pellicola Hasselblad e Canon 5D Mark II per il lavoro digitale, ma preferisco la pellicola – ha una certa magia!
Sei originaria dell’Uzbekistan e hai vissuto in Germania negli ultimi sei anni. Come è stato il processo di integrazione finora? Cosa ti manca dal paese natio?
Integrazione non e’ mai facile. E’ come iniziare una nuova vita da zero. Ti senti come un bambino che deve imparare a parlare, camminare, e capire le regole di vita. Ci vuole molta pazienza, ma se riesci a superare questo passaggio, è possibile ottenere quello che vuoi. Mi manca molto l’ospitalità usbeca, i luoghi della mia giovinezza, e, naturalmente, il cibo delizioso!
Per il Premio Accademia Apulia Photography Award 2011 ha presentato un saggio riguardante la sua casa di famiglia ‘a rovescio’, vale a dire, ha fatto posare membri della sua famiglia all’esterno della propria casa con gli oggetti e mobili fuori della casa. Cosa ha motivato questo lavoro?
Trasferirsi in un altro paese ha avuto un grande impatto sulla mia vita. Volevo condividere con altri questa esperienza, ma ho rilevato che spesso le persone non si accorgono di ciò che caratterizza una persona. Il mio lavoro rappresenta il costo emotivo della migrazione e dell’integrazione.
Qual è stato il momento più gratificante della tua carriera fino ad oggi?
E’ stata una mostra "Ausblicke – Migration in OWL" in WDR-Studio, Bielefeld. Una grande opportunità di mostrare il mio lavoro.
In qualita’ di narratore visivo, cosa cerca in termini di temi/luoghi?
I temi sociali hanno una rilevanza personale per me – ho comunque sempre bisogno di molto tempo per identificare il tema giusto. Trascorro anche molto tempo a ricercare l’immagine giusta fino a quando essa comincia a prendere forma nella mia mente.Al fine di trovare la location giusta vado in giro con la mia macchina fotografica, scattando e poi analizzando foto. La preparazione e pianificazione e’ la fase importante del mio lavoro. Creare una foto è come un puzzle, ogni dettaglio è importante – location, protagonista(i), styling, luci e colori.
C’è un fotografo passato/presente che ammira particolarmente?
Mi piace molto il lavoro di un’artista olandese, Viviane Sassen. Ammiro la forza con cui lei esplora le tematiche sociali.
Su cosa stai lavorando al momento?
Sto lavorando per un progetto che presentero’ come tesi di laurea (Batchelor of Art). Si tratta di un progetto su l’ultima generazione della popolazione URSS.
Qual è il suo prossimo sogno?
Vorrei trovare le immagini ideali, strong, per la mia tesi di laurea.
Cosa consiglia ad altri aspiranti fotografi?
Coccola i tuoi sensi. Guarda quante piu’ immagini stimolanti possibile. Lascia carte blanche alla tua immaginazione per creare capolavori tutti vostri.