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Un duetto tra campioni senza tempo. Alex Del Piero e Cristiano Ronaldo hanno rubato la scena a tutti a Dubai nel giorno della premiazione dei Globe Soccer Award: l’azzurro è a Dubai per il premio alla carriera, il portoghese per il record nelle marcature multiple. I due hanno retto la scena da protagonisti consumati, in uno spazio a loro dedicato, tra applausi e richieste, a due passi dalla Coppa del Mondo che fu di Alex nel 2006: "La vincerai anche tu, Cristiano, te lo auguro – ha detto Del Piero – è una sensazione straordinaria, niente ti fa provare quello che trasmette quel trofeo nelle tue mani". Questo l’augurio di Del Piero a Ronaldo, ricambiato da una sorprendente confidenza: "Alessandro sei stato il mio modello, il campione che ho sempre ammirato e al quale ho fatto riferimento. Anche io spero di alzare quella Coppa e di riuscire ad imitarti ed a giocare come te tanti anni ancora"
A chi tentava di convincere Alessandro che questo forse sarà il suo ultimo anno, Del Piero ha chiuso la porta: "Giocherò ancora dieci anni, non sono stato mai così bene e così in forma. Non penso al futuro ma a fare il mio mestiere, proprio per questo non coltivo altre intenzioni. Mi spinge la passione, la disciplina, la certezza di dover essere sempre un professionista. Certo ho talento, qualcosa che altri non hanno avuto in dono, ma voglio portare avanti il mio discorso con tutto l’impegno possibile per far ancora grandi cose. Dove? Non lo so. A Dubai ? Devo chiedere a Cannavaro, il boss. Del calcio negli emirati ho visto qualche partita, non posso esprimere giudizi."
Cristiano e Alessandro sono stati padroni del campo, leali, sorridenti, pronti all’impegno per i bambini. "E’ un nostro dovere, il primo tra tutti.Per loro vogliamo solo del bene e faremo sempre il massimo". E a Dubai hanno promosso l’asta serale, dopo il gala dei Globe Soccer awards, per Save the Children , che li ha visti entrambi alzare un nuovo trofeo in carriera.
Questa la motivazione del premio a Del Piero: «Straordinario atleta, campione del Mondo, vincitore di titoli nazionali ed europei, esempio di comportamenti etici sia in campo che fuori, fantastico nel vestire una sola maglia per quasi 20 anni di attività in uno dei tornei più difficili del mondo. Del Piero ha costruito l’immagine migliore della Juventus, giocando in 4 stadi a Torino nell’arco di un impegno sempre al più alto livello, passando dal Delle Alpi, al vecchio Comunale, all’Olimpico e allo Juventus Stadium, accettando persino di vestire la maglia bianconera in un campionato di serie B. Nella secolare storia della Juventus Del Piero si pone al fianco di straordinari interpreti del football come Platini, Paolo Rossi, Sivori, Boniperti. Il suo Presidente storico, l’indimenticabile avvocato Gianni Agnelli, lo definì Pinturicchio, esaltandone la genialità e l’eleganza nell’azione di gioco».