Tempo di lettura: 4 minuti

"Acqua
Nel periodo natalizio la gente corre per le strade, accorre davanti alle vetrine dei negozi tutte belle e addobbate per l’occorrenza, si appresta a comprare regali e panettoni e dimentica sempre di più quali sono i veri problemi del mondo, quanta gente ha veramente bisogno di un aiuto. Fortunatamente c’è ancora qualcuno che crede nella beneficenza e cerca di unire uno scopo benefico ai profitti natalizi. Stiamo parlando di Enzo Iacchetti, il famoso conduttore di “Striscia la Notizia”. Iacchetti, artista eccezionale dal profilo molto umano, ha portato avanti un progetto di beneficenza, in collaborazione con AMREF, e ha creato un cd natalizio per aiutare la popolazione del Kenia. Infatti l’incasso del disco sarà completamente utilizzato per la costruzione di una diga in Kenia per l’approvvigionamento idrico di alcuni villaggi sprovvisti di acquedotti. Il disco dal titolo “Acqua di Natale” è già in vendita dal mese di novembre e contiene al suo interno moltissime voci familiari e importanti come ad esempio quella di Mina, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Claudio Baglioni e molti altri, tra cui anche Maria De Filippi che non canta, ma legge un articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Noi di LSDmagazine abbiamo intervistato Enzo Iacchetti.
Oggi pochi artisti decidono di impegnarsi nel sociale. Lei è uno di questi,  ci parli della sua collaborazione con Amref.
Sono parecchi anni che io collaboro con Amref. Quest’anno ho deciso di espormi in prima persona perché il progetto è molto grande: si tratta di costruire, in una zona molto arida del Kenia, una diga di raccolta di acqua piovana e affinché questo sia possibile, dobbiamo tutti fare uno sforzo molto grande.

Quando e come è partita l’idea di creare questo nuovo lavoro discografico?
Innanzitutto io faccio dei dischi non per guadagnare dei soldi, ma per divertimento. Questa volta l’ho fatto con uno scopo di solidarietà. Sono riuscito a rintracciare moltissimi amici, che sono anche miei idoli e maestri e che hanno sposato immediatamente il progetto, sia quello benefico che quello artistico. Sin dall’inizio, ho creduto fortemente nel risultato che avremmo potuto ottenere e oggi siamo già quindicesimi in classifica con la speranza di poter salire ancora.

Quale aspetto di Enzo Iacchetti possiamo ritrovare nel disco?
Sicuramente, la mia vena di cantautore. Io ho sempre sognato di poter fare il cantautore, fin da ragazzo. In questo disco ci sono delle vere e proprie canzoni d’autore, canzoni impegnate che affrontano vari temi come quello dell’acqua, della solidarietà, di tante cose. I testi sono stati scritti da me e mi sono molto divertito a scriverli.

"AcquaAll’interno del cd ci sono molti duetti, quale è stato il più bello da incidere?
L’emozione più grande l’ho avuta quando ho inciso il duetto con Giorgio Gaber che non è più tra di noi. Questo è stato possibile grazie ad un sistema tecnico moderno che ha permesso di far interagire le nostre voci. Mi è sembrato di averlo al fianco, anche se in realtà lui non c’era…

Infatti Lei prende spesso come riferimento Giorgio Gaber. Quale suo aspetto apprezza maggiormente?
Apprezzo l’attualità di Gaber, il rigore delle sue prestazioni, le scelte della sua vita, l’abbandono della televisione per darsi completamente al teatro. Ammirabile era anche l’onestà della sua persona, sempre legata e attenta ai problemi del mondo e al futuro. Io e Giorgio eravamo anche molto amici e quindi conosco bene anche la sua affabilità e la sua dolcezza.

C’è un valore che ha voluto porre alla base della sua carriera?
Si, la scuola che io ho seguito è quella della strada. Ho date sempre molto valore alla mia carriera. Ce l’ho sempre fatta da solo, senza alcun tipo di compromesso e ho scelto le cose che mi piaceva fare. Ci ho messo tanti anni e la mia gavetta è stata durissima, ma ero sicuro che prima o poi ce l’avrei fatta.
Oggi c’è molta tv spazzatura e i programmi televisivi che si salvano sono davvero pochi. Cosa ne pensa dell’evoluzione, o meglio dire della devoluzione, della tv?
La tv non si sta assolutamente evolvendo, anzi sta tornando indietro. Se penso alla tivù di venti o trenta anni fa, quella si che era la vera tv! Io oggi non la guardo più, a parte raramente qualche programma o  film o qualche partita di calcio, per cui, per quanto mi riguarda, non è più un elettrodomestico primario.
Quale invito manda alla gente affinché in molti possano comprare il suo nuovo disco di Natale?
L’invito è questo: intanto fidatevi della mia faccia, di quello che vi dico. Il disco costa davvero poco e si può anche regalare. Bastano 9,90 per comprarlo ed è in tutti i negozi, Feltrinelli, Mondadori, Snack, Mediaworld. È un disco “buono”, pieno di canzoni con veri intenti  e spero che l’anno prossimo, che sarà l’anno dedicato all’acqua nel mondo, l’acqua arrivi dappertutto.  In realtà, noi non dovremmo essere obbligati a costruire acquedotti là dove non ci sono. In una società civile gli acquedotti dovrebbero essere ovunque. Purtroppo però c’è un grande interesse mondiale a tenere l’Africa legata ad una catena come un cane aggressivo. Per il momento l’Africa è il continente che soffre di più. Il mio, assieme ad Amref, è uno sforzo bello che da soddisfazione al cuore e spero che sarà una gioia anche per la gente, quando faremo vedere i risultati realizzati con gli introiti del disco.
Parteciperà a future iniziative di questo tipo?

Da due anni sono su questo attuale progetto, per il futuro… vedremo. Io ho sempre aderito ad iniziative di questo tipo, ma non ho mai messo la mia faccia, non mi sono mai esposto perché ho sempre fatto beneficenza per il bene di me stesso, non ho mai detto chi ero. Amref però mi ha convito dicendomi che la mia presenza poteva portare avanti il progetto in maniera più veloce. Per il momento vediamo come va questa cosa e poi ne penseremo un’altra.
[wp_youtube]gjmgMry9h-8[/wp_youtube]

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.