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I migliori nomi del latin jazz «contaminati» da quelli del jazz italico, tra collaborazioni inedite e progetti innovativi: sarà questo il punto forte della diciannovesima edizione di Umbria Jazz Winter, il tradizionale appuntamento musicale di Orvieto che quest’anno si svolgerà dal 28 dicembre al primo gennaio prossimo.
Sono oltre 100 gli eventi musicali, gastronomici e di spettacolo programmati in cinque giorni dedicati al jazz e non solo. Il cartellone della manifestazione è stato presentato stamani in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il sindaco di Orvieto, Antonio Concina, e il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta.
Confermata anche quest’anno – è stato spiegato – l’attenzione alla fusione tra diversi generi e alle esperienze musicali nuove: Michel Camilo, tra i più innovativi pianisti della scena latina, sarà ad esempio in duo con Danilo Rea, uno dei migliori prodotti della scena italiana. Per entrambi sono previste anche esibizioni in solo, con l’artista italiano impegnato anche in trio, con Ellade Bandini e Ares Tavolazzi, in un tributo in chiave jazz alla musica dei Beatles. In trio anche Gonzalo Rubalcaba, pianista di origini cubane capace di spaziare tra i più diversi generi, con Matthew Brewer e Marcus Gilmore. Particolare anche la collaborazione tra Juan Pablo Jofre Romarion e i Solisti di Perugia: un tributo ad Astor Piazzolla e al suono del bandoneon. Sempre in tema di contaminazione il festival quest’anno apre i concerti al teatro Mancinelli con il progetto Memorie di Adriano, Canzoni del clan di Celentano: l’ensemble guidato da Peppe Servillo, propone ora il repertorio dell’icona della musica italiana. Paolo Fresu e Gianluca Petrella daranno invece libero sfogo alla loro creatività con diversi progetti: il trombettista sardo, oltre che in un quintetto standard, si presenta con «Scores!», accompagnato dall’Alborada String Quartet, e con Crittograph, nel quale riunisce i due gruppi, in un lavoro realizzato con gli arrangiamenti del maestro Giulio Libano. Il trombonista pugliese è invece impegnato, oltre che in duo con il pianista umbro Giovanni Guidi, in settetto nell’omaggio a Nino Rota con «Il Bidone». Come ogni anno ritornerà poi uno degli appuntamenti più amati dal pubblico, quello con la musica gospel: stavolta è il turno di «The Harlem Jubilee Singers» diretti da Gregory Hopkins, che saranno presenti anche alla tradizionale messa della Pace di Capodanno in Duomo.
Umbria Jazz Winter riserverà inoltre un tributo a Thelonious Monk, uno dei musicisti più singolari del XX secolo, con un concerto proprio nel primo giorno del 2012 – anno in cui ricorrono trent’anni dalla sua morte – con il trio di Stan Tracey, figura di punta del jazz anglosassone, e la Lydian Sound Orchestra.
Il prossimo novembre Umbria Jazz parteciperà con il suo marchio all’interno del programma del Festival Jazz di Barcellona, giunto alla 43ma edizione. La settimana dal 7 al 14 novembre sarà infatti interamente dedicata al jazz italiano, a Umbria Jazz e alla Regione Umbria, con una serie di concerti e appuntamenti eno-gastronomici.