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“Lo Stato di Israele raccontato come luogo non solo di conflitti e drammi, ma anche di storie normali, di poesia, letteratura ed arte”. Queste le parole di Marta Teitelbaum, la curatrice della rassegna cinematografica “Cinematov 2011: Una Terra dai mille volti – Settimana di cinema israeliano indipendente”, che si terrà presso il cinema Abc di Bari, da lunedì 24 a sabato 29 ottobre.
Realizzata in collaborazione con Regione Puglia, Stato d’Israele – Ministero degli Affari Esteri, Comune di Bari, Apulia Film Commission e cinema Abc, dopo la prima tappa a Milano, nel novembre 2009, l’iniziativa approda nel capoluogo barese proponendo una selezione di otto lungometraggi e tre cortometraggi, illustrati oggi presso la Sala della Giunta del Comune.
Alla conferenza stampa è intervenuta Antonella Rinella, Capo di Gabinetto del Comune, la quale ha sottolineato l’importanza della rassegna volta a creare un dialogo con culture diverse da quelle occidentali e che ben si inserisce nella politica di ospitalità e accoglienza portata avanti dall’ente comunale. Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo della Regione Puglia ha poi sottolineato come la vivacità e la ricchezza cinematografica israeliana, legata ai filoni culturali e alle appartenenze etniche che la animano, abbia ormai conquistato un proprio spazio nei principali Festival di cinema, da Venezia a Cannes, da Sidney a Los Angeles.
“Si tratta di un’occasione inedita per una circuitazione inedita”, ha inoltre aggiunto Francesca Rossini, segretario Agis Puglia e Basilicata, “poiché difficilmente questo tipo di cinematografia arriva al mercato a causa dei costi elevati sia per coloro che producono sia per coloro che ospitano”; far arrivare le pellicole ed interrompere la programmazione ordinaria risulta infatti complesso. Eppure l’Abc, cinema d’essai e capofila del Circuito d’autore, proietterà la rassegna Cinematov.
Lo stesso direttore dell’Apulia Film Commission, Silvio Maselli ha poi posto l’attenzione sulla necessità di associare alle capacità produttive cinematografiche un pubblico che possa ampliare le proprie conoscenze ed interessi in tale ambito. Seppure infatti, l’AFC, non preveda tra i compiti istituzionali, l’organizzazione di attività culturali, è importante che una fondazione che si occupa di cinema cresca con il pubblico poiché un cinema senza pubblico non può esistere.
Infine Marta Teitelbaum ha spiegato che la peculiarità della rassegna è la scelta di film d’autore che mostrano aspetti poco noti della realtà israeliana, andando anche indietro nel tempo. Cinematov pone l’accento su pellicole che hanno caratterizzato l’evoluzione della storia del cinema israeliano offrendo film a tema. Ad esempio: Hitgaanvut Iehidim (2010) di Dover Kosashvili, racconta il periodo di addestramento di una divisione di reclute formate da giovani disadattati nell’Israele degli Anni Cinquanta, Sheriff’ironi (2008) di Limor Ofri Glick, mostra la Tel Aviv notturna narrata da un poliziotto che conosce tutti i segreti della città, Ha-Kaitz shel Avvìa (1988) di Elie Cohen, è la storia drammatica dei superstiti della Shoà che non sempre hanno trovato in Israele comprensione e simpatia, etc.
Tutte le serate di proiezione all’Abc saranno introdotte e seguite da momenti di presentazione e dibattito: lunedì e martedì a coordinarli ci sarà il critico del Corriere della Sera Giancarlo Grossini, mentre da mercoledì a sabato il compito sarà affidato al critico israeliano Shai Tagner. L’ingresso sarà gratuito e le proiezioni dei film saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano.