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Al via lunedì 29 agosto, presso il Palazzo De Mari di Acquaviva delle Fonti, la seconda edizione del Festival Letterario “A Testa in Sud – La Puglia che scrive, la Puglia che vive”. Il Festival, che avrà la durata di tre giorni, è stato pensato per “poter sviluppare”, come si sottolinea nel sito dedicato all’iniziativa (atestainsud.blogspot.com), “alcune tematiche che partano dal Sud, che abbiano come punto di vista quello dell’Italia meridionale”. Come spiega Carlotta Susca, che è la coordinatrice, insieme a Maria Grazia Bonavoglia e Stefano Savella, dell’iniziativa, “l’idea è quella di discutere di tematiche che ci toccano da vicino, ma evitando vittimismi meridionalistici, piuttosto sottolineando le proposte e mantenendo un atteggiamento costruttivo”. E così, durante le tre serate del festival, verranno approfondite secondo un programma assai promettente, altrettante tematiche di grande rilievo, che appaiono strettamente legate alla regione ma non mancano di avere un sensibile riflesso nel panorama nazionale, vista anche la difficile fase di transizione che sta attraversando il nostro paese.
Il primo tema, l’editoria pugliese, sarà sviscerato durante la serata di apertura del Festival, quando tra l’altro lo scrittore Livio Romano presenterà “Meridione d’inchiostro” (Stilo), un prezioso volume di racconti ambientati in Puglia e composti da scrittori pugliesi, opera collettiva che negli ultimi mesi ha goduto di un notevole interesse da parte del pubblico e della critica. La prima serata del Festival sarà caratterizzata anche dalla presentazione della rivista di critica letteraria “Incroci”, curata dal Prof. Daniele Maria Pegorari dell’Università di Bari, e da una tavola rotonda in cui si tratteranno le prospettive evocate da una possibile legge regionale sul libro, visto che è stata già ventilata la prospettiva di creare una Book commission pugliese. Uno dei momenti cruciali del festival sarà sicuramente la presentazione di “Ternitti” (Mondadori), il libro con cui il martinese Mario Desiati è risultato finalista nell’ultima edizione del Premio Strega. La presentazione di Ternitti si inserisce perfettamente nel tema della seconda serata, dedicata a “discariche e fabbriche: due aspetti dell’inquinamento in Puglia”. Per approfondire ulteriormente l’argomento, l’incontro con Desiati sarà preceduto dalla presentazione del libro di Pietro Santamaria “L’Ultimo chiuda la discarica” (Levante Editori) e seguito dalla proiezione, alle ore 22.00, di “Con disprezzo e con amore. Appunti su una città in cerca di riscatto”, il documentario con cui Vittorio Vespucci ha messo in evidenza le contraddizioni della sua Taranto, rappresentata nel suo conflittuale rapporto con l’ambiente e tuttavia nella cornice di una ricerca attiva di riscatto. Nella serata conclusiva del 31 verrà invece affrontato il tema del Mediterraneo, visto soprattutto alla luce di una delle sue molteplici identità, quella di palcoscenico di viaggi e migrazioni da e verso la Puglia, sempre più “arca di pace” nell’orizzonte di queste vicende. Alla presenza dell’Assessore alle politiche educative, pace e accoglienza del comune di Bari Fabio Losito, del Direttore di Puglialibre Stefano Savella e del dottore di ricerca in semiotica William Vastarella, verranno introdotti la rivista letteraria barese “Marsia” e il libro “I dolori della pace” (Poiesis), del pugliese Giuseppe Goffredo. Seguiranno la presentazione del volume “Liberté” (Grillo editore), scritto dal giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno” Fulvio Colucci e la proiezione del documentario “Storie di libertà”, girato da Paolo Inno sul tema delle tendopoli nel Centro di Accoglienza e Identificazione di Manduria.
Il Festival fa della novità uno dei suoi principali punti di forza. Oltre infatti alle presentazioni e alle discussioni aperte, il pubblico potrà prendere parte ad altre curiose iniziative, tutte legate all’editoria e in generale alla Puglia. Nella bella cornice dell’atrio del Palazzo de Mari, ad esempio, a partire dalle 18.00 del 30 agosto, verrà coordinato da Angela Pansini il primo club del libro pugliese, che si soffermerà sul romanzo di Desiati. Le tre serate saranno poi accompagnate da una mostra sul riuso e riciclo, curata del presidente dell’Associazione Osservatorio Sud di Bari Sergio Scarcelli. Da segnalare anche l’iniziativa promossa da Temperamente (temperamente.it), il sito di recensioni letterarie che ha lanciato l’idea delle “poesie dorsali”, cioè composte con i dorsi dei libri, usando i titoli come versi. Le migliori composizioni verranno stampate e messe in mostra, poi impresse su segnalibri che riporteranno il nome dell’autore. Informazioni più dettagliate su tutti gli appuntamenti del festival possono essere reperite sul sito atestainsud.blogspot.com, oppure scrivendo all’indirizzo: atestainsud@gmail.com