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Attraversata da alte catene montuose e da dolci pendii, costellata di città ricche di attrazioni da scoprire passeggiando tra un luogo d’interesse e l’altro, la nostra penisola sembra il luogo adatto per una delle attività sportive e ricreative più in crescita negli ultimi anni: il trekking.
Votato alla scoperta di bellezze naturalistiche, architettoniche o di una semplice “scampagnata”, il camminare in compagnia sembra risvegliare gli italiani all’avventura e alle attività “en plein air”, portandoli lontano dalle affollate spiagge estive.
L’educazione al cammino insieme al concetto cardine del camminare come esperienza di gruppo non fine a se stessa è utile per imparare a porre in secondo piano le nostre esigenze individuali, sviluppando una mentalità di gruppo. Perché in fondo camminare vuol dire aprire al massimo i nostri sensi verso l’esterno e verso la natura, giungendo all’equazione del cammino come meditazione.
Ecco dunque un percorso tematico appositamente studiato per principianti, esperti o semplici curiosi che vogliono avvicinarsi al trekking e lo vogliono fare senza allontanarsi troppo e magari senza uscire dai confini italiani.
Il cammino di San Francesco
Un itinerario pensato per ripercorrere la vita e le esperienze di una delle figure religiose più affascinanti del mondo, quella di S. Francesco d’Assisi. Nel 2003 quando è stato inaugurato, il Cammino di S. Francesco era localizzato solo nel territorio della conca di Rieti, la Valle Santa reatina, in un’area di 80 km. Oggi il Cammino è stato integrato con altre tappe che hanno avuto un ruolo importante nella vita del Santo. Nasce così un cammino che coinvolge tutte le patrie di S. Francesco: da Assisi si giunge a Roma passando per Rieti e la Valle Santa. Lungo il percorso, diviso in otto tappe, si potranno incontrare i luoghi santificati dalla presenza diretta del Santo. Le tappe del cammino vi porteranno: nella Rieti Medioevale, con i suoi palazzi e le sue chiese, nei santuari di Greccio, la foresta del Cantico delle Creature, Poggio Bustone e Fontecolombo, incastonati nel verde dei boschi, nel bosco del Faggio di S. Francesco a Rivodutri, nell’antico borgo di Posta, perla della Valle del Velino e sulle vette del Terminillo.
Tra Alpi e Appennini sulle strade dei pellegrini
Il pellegrinaggio, pratica di antica storia e tradizione, negli ultimi anni sembra essere tornato di moda. Prima con il Giubileo, dunque con cammini famosi come quello di Santiago di Compostela. Molti sono gli italiani che decidono di trascorrere le proprie vacanze camminando “con se stessi e con Dio”, in un percorso non solo più fisico, ma anche spirituale.
La grande traversata delle Alpi
Siete camminatori ambiziosi ed esperti e volete che la vostra estate sia segnata da un’esperienza unica? Non serve andare in Tibet per cercare l’avventura………..Se rimanete in Italia, potrete dedicarvi all’impresa di “attraversare le Alpi”, su un percorso di oltre mille chilometri. La Grande Traversata delle Alpi (GTA) è un itinerario escursionistico che unisce tutto l’arco alpino occidentale nella regione piemontese cercando di privilegiare i luoghi meno conosciuti dal turismo di montagna. Il percorso è suddiviso in 55 tappe con una durata che va dalle 5 alle 8 ore di marcia. Alla fine di ciascuna tappa è dislocata un’apposita struttura ricettiva oppure un rifugio. Un’occasione per andare dai monti di Domodossola fino alle Alpi liguri solo a piedi, seguendo sentieri in cresta ed in mezzo ai boschi, attraversando splendide vallate e incrociando – a tratti – i sentieri della Via Alpina.
La Via Francigena – da Canterbury a Roma
Non si tratta solamente di un sentiero, di un percorso spirituale, ma di una vera e propria esperienza culturale, totalizzante, che vi farà rivivere la storia ed il passato di luoghi dai sapori secolari e misteriosi. Una via della cultura che inizia nella magnifica cattedrale di Canterbury. Da qui, infatti, Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, recandosi a Roma in visita al Papa Giovanni XV nel 990 d.C., segnò l’inizio della Via Francigena. Il percorso ufficiale è articolato in 79 tappe e da Canterbury, attraversando Francia e Svizzera, entra in Italia per giungere a Roma. Ha la lunghezza di 1.800 km e , nel tratto italiano, attraversa sette regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e 140 comuni, per un totale di 44 tappe. La Via Francigena è stata fin dall’antichità una grande arteria di comunicazione e mèta di una delle “peregrinationes majores” insieme a Santiago di Compostela e Gerusalemme. Proprio per questo è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale”nel 2004. Oggi è ancora possibile ripercorrerla lentamente, adattandosi al lento passo del cammino spirituale. Un viaggio di questo tipo facilita il contatto con la natura e con le persone. Un percorso in cui non è importante la mèta, ma il viaggio stesso: ci si ferma di volta in volta per capire, meditare, scoprire l’arte, la storia, la cultura, la natura, la religiosità del luogo. La motivazione per mettersi in cammino, è dunque molteplice: religiosa, culturale, storico-artistica, di comunicazione e di incontro, di valorizzazione della natura e del paesaggio.
Il trekking urbano – l’ultima frontiera
Non potete andare in ferie e passerete l’estate in città? Niente paura, la nuova frontiera è il trekking urbano! Una pratica che permette di rendere meno prevedibili e scontate le nostre abitudini cittadine, cambiando percorso per raggiungere il luogo di lavoro, lasciando l’auto in garage e percorrendo la nostra città con gli occhi di un turista. In altre parole: camminare! Il fenomeno del trekking urbano sta interessando sempre più le città italiane: ogni anno 35 comuni aderiscono alla giornata nazionale del trekking urbano, che si svolge a fine ottobre in un fiorire di iniziative.