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Il bresciano Piergiorgio Cinelli, trascorsi da archeologo e musicista rock, è l’autore di Titanic … meglio dal vivo, raccolta di tredici pezzi live a metà tra l’intrattenimento vernacolare e il cabaret. Cinelli, come recita il comunicato stampa, “comincia ad esplorare le possibilità della canzone dialettale in via di estinzione, mettendo a fuoco, in veste di cantastorie dialettal-ironico, tutta la verve e la capacità affabulatrice con il teatro-canzone che diverte, dà buonumore, spensieratezza, ma invita anche alla riflessione”.
Il disco ripropone il meglio di quattro serate realizzate, tra novembre e gennaio, con l’ausilio di un piccolo complesso musicale perfettamente calato nella dimensione farsesca del progetto: l’ensemble si annuncia quartet, per l’esattezza “Qui Quo Quartet”, salvo poi rivelarsi sestetto.
La menzione del Titanic nel titolo del disco fa riferimento – più o meno esplicitamente – al naufragio del famigerato transatlantico, protagonista di una sventura equiparabile al nostro incurante galleggiare precario, in balia dell’inabissamento mentre sul ponte l’orchestrina suona e nella cabina di comando si festeggia. L’efficace assioma è supportato solo in parte da Cinelli che esclude il macrocosmo, ad esempio ignorata la questione politica (fonte inesauribile di grottesche situazioni) e include il microcosmo, indagando bozzetti di ordinaria quotidianità e comiche usanze popolari.
Il menestrello, voce e chitarra, rielabora jingle pubblicitari, vecchi tormentoni da discoteca e noti temi musicali per congiungerli a testi capaci di strappare un sorriso. Un “prodotto tipico” che, sia pur comprensivo di libretto con testi e traduzioni, risulterà particolarmente apprezzato nei luoghi di origine di Cinelli e nel territorio che condivide la parlata bresciana.
A tal motivo il fine ultimo dell’autore è anche un limite. Pregevole l’intento di risollevare le sorti di una tradizione emarginata ma la decisione di cantare in “slang” per cinquanta minuti, eccezion fatta per i momenti introduttivi e per il pezzo Pensilina, rende il ciclone Cinelli fenomeno circoscritto poiché concede la piena fruizione dell’incisione solo a una parte del territorio.