Tempo di lettura: 8 minuti
Le opere di Fernando Càrdenas Barrera, artista di origini colombiane ma ben stabilitosi nel nostro paese a Firenze, rappresentano uno bel esempio di arte figurativa contemporanea in cui il combinarsi delle sue capacità tecniche e del suo amore per il mare offrono come esito dei dipinti di grande intensità e dai colori ammalianti. E saranno proprio questi ultimi a catturare lo sguardo e trascinarlo in quelle profondità marine abitate da flora e fauna la cui intima essenza, magica scintilla di vita in un mondo sommerso, tanto affascina l’artista.
Quale rapporto c’è tra le tue opere e il tuo paese d’origine?
E’ molto importante nel mio lavoro artistico il mare della Colombia che è molto bello e variegato, anche grazie al fatto che due mari diversi la bagnano, entrambi sono abitati da una grande quantità di coralli e pesci molto belli. Così la mia opera si è sviluppata dall’ammirazione per questo mare, dove trovo la mia ispirazione. Dopo essermi formato come pubblicista, il mare entra nel mio essere come una donna, incontrando la quale m’innamoro e scopro così la missione della mia vita.
Qual è il ricordo più bello che conservi degli anni della formazione in Colombia?
Sono molti i ricordi che affiorano, tutti i ricordi della mia formazione verso questa proposta artistica fanno sempre capo al mare ovvero il luogo dove ho vissuto una buona quantità di emozioni e d’incontri con i suoi abitanti,ma anche sensazioni di paura e di godimento, come trovarsi con un pesciolino giallo che ti parla e ti racconta le cose della formazione dell’universo, di un delfino che si alza e ti porta su o di un barracuda che osserva curioso gli esseri che vengono dall’ aria, della placenta marina che ti fa essere un essere umano migliore. Sono molti i ricordi che abitano nella mia anima.
Cosa della tradizione artistica italiana apprezzi maggiormente, e quale corrente artistica o autore in particolare?
Dell’Italia ammiro molto il rispetto per l’arte e come essa viene tutelata. L’importanza che ha l’arte per gli italiani l’apprezzo molto, come sono avidi con l’arte classica e come codificano i metodi per studiarla e conservarla. A me non piace dovermi identificare per forza con un movimento artistico, ma mi piace molto “l’arte che trasmette”, che è creativa e che a vedersi è di buona fattura.
Mi piace Caravaggio, Michelangelo, Botticelli e Raffaello ma anche gli artisti appartenenti alla corrente Impressionista; elencare tutti gli artisti che mi appassionano sarebbe troppo lungo perciò si può dire che ammiro tutti coloro che hanno fatto l’arte con passione.
Le opere che fanno parte della serie “Luminosi Fundali” rivelano una buona tecnica pittorica e padronanza dei colori, con cui riesci a creare suggestivi giochi di luce al limite del reale. Pensi che di un’opera d’arte sia più importante la sua verosimiglianza o ciò che riesce a trasmettere all’osservatore?
In questa serie, come in tutta l’opera a cui lavoro, non ho ricercato una tecnica perfetta ma la forma migliore per trasmettere le mie sensazioni. Le mie opere sono finestre sull’universo, affinché un osservatore si senta connesso con esso e venga stimolato ad una ricerca delle origini dell’essere umano e della vita, e cerco di farlo partendo da una condizione differente propria dell’ambiente sottomarino decisamente più primordiale. A me non interessa l’esattezza del disegno, della forma o della tecnica, nella mia missione non sono tanto importanti ma riconosco che un’opera sarà migliore se la tecnica sarà evoluta.
Entrando nella sala allestita con i tuoi fondali marini si ha la sensazione di essere trascinati negli abissi più profondi, in quello che sembra essere ormai uno dei pochi baluardi della natura incontaminata, la scelta di dipingere fauna e flora sottomarina da cosa nasce?
Questo è molto bello. Ho sempre dipinto “ bodegones” (termine spagnolo per indicare la nostra natura morta) ma solo per hobby. Poi, però, nuotando nel mare e sentendo questa immensità mi dissi che dovevo dipingerla, esattamente come se dovessi dipingere i miei amici delfini, pesci e coralli. Dopo trovai le atmosfere che mi diedero ragione, e nei miei dipinti che rappresentano il mare io non dipingo un semplice pesce ma dipingo la vita. Per me si tratta di una missione, quasi un compromesso sociale. Infatti il pubblico, durante la mia prima esposizione, si dimostrò sensibile al tema da me trattato, comprendendo come un lavoro come il mio possa essere la sfida di una vita.
Cosa dell’attività d’artista ti soddisfa e gratifica maggiormente?
Per un artista è molto piacevole sapere che la sua opera sia accettata ed apprezzata. Con mia grande sorpresa ho avuto molte più gratificazioni di quello che mi aspettavo, in parte ricevute direttamente dall’attività d’artista, in parte da tutta la gente che ho avuto l’opportunità di incontrare durante i miei viaggi ed alla quale ho cercato di trasmettere il mio pensiero riguardo la vita e la natura. La mia vita ogni giorno diventa migliore grazie alla mia opera.
Volendo per un momento esulare dalla sola contemplazione dell’opera e cercando invece di contestualizzarla nel tessuto sociale attuale si potrebbe arrivare a pensare che i tuoi dipinti abbiano anche un valore di denuncia nei confronti del disfacimento naturalistico al quale a volte si assiste, mentre i tuoi campi fioriti che siano sopra o sotto l’acqua rievocano una condizione di perfetta armonia tra uomo e natura. Ritieni che sia anche questo un modo per leggere le tue opere, e tu per primo le realizzi anche con questo intento?
Se l’opera è un godimento di vita e di armonia, l’intenzione primordiale della mia opera è di raccontare il mondo come è, o come dovrebbe conservarsi la natura. Penso che sia importante collocare la tutela del nostro pianeta in primo luogo, dovrebbe essere una missione di tutti ed ognuno deve prendersi una pausa e capire cosa può fare per la condizione della natura che è la nostra casa, vita e cibo. Si potrebbe fare un discorso molto ampio rispetto a questo tema ma io dipingo solo il mondo ideale: come dovrebbe essere. Spero, però, che i coralli non rimangano solo nei miei dipinti.
Per chi volesse apprezzare dal vivo le sue opere Fernando Càrdenas Barrera esporrà dal prossimo 16 luglio presso lo storico Caffè Giubbe Rosse di Firenze, e dal 3 all’ 11 settembre 2011 presso la Galleria Europa a Lido di Camaiore.
¿Cuál es la relación entre su trabajo y su país de origen?
Definitivamente es muy importante en mi trabajo artistico el mar de Colombia, que es muy bello y muy diverso ya que tenemos dos mares llenos de vida y corales y peses muy lindos, asi que fue creciendo la obra dislumbrado por este mar, donde descubro mi verdadera vocacion es alli donde descubro la mision de mi vida al conocer el mar despues de ser formado como publicista el mar entra en mi ser como una mujer que nos descontrola nos enamora ,
¿Cuál es el mejor recuerdo que conserva de los años de formación en Colombia?
Son muchos recuerdos que afloran todos los recuerdos de mi formacion hasia esta propuesta artistica siempre son del mar donde he vivido una buena cantidad de emoziones de encuentro con el mar y sus avitantes . de miedo de goso, encontrase con un pes que te habla te cuenta las cosas de la formacion del universo, De un delfin que te carga y te lleva arriva. de una barracuda que curosea los extragnos seres que viene de aire, de la plasenta marina que te hace ser mejor ser humano son muchos recuerdos que havitan en mi alma,
¿Qué es lo que más te gusta de la tradición artística italiana, y lo que el movimiento de arte o de autor en particular?
De italia admiro mucho el respeto por el arte la conservacion del mismo la import ancia que para los italianos tiene el arte me gusta mucho como son de avidos con el arte clasico y codifican todo es muy importante esto. No me suscrivo con ninguna coriente o ismo de pintura o de musica pero me gusta mucho el arte que trasmite que es creativo y /o a su ves es de buena factura . Me encanta Caraballo, Michelangelo, Boticelli, Rafaello tambien los impresionistas y muchos otros que han hecho el arte con pasion
Las obras son parte de la serie "Luminosi Fundali" muestran un buen dominio de la pintura de técnica y color, con el que puede crear un juego de luces en el borde de la realidad. ¿Se piensa en una obra de arte es más importante para su credibilidad, o lo que es capaz de transmitir al observador?
Esta serie como toda la opera que trabajo he logrado desarrollar una tecnica creada por mi mismo no con el fin de investigar una tecnica mas si de tramiti resa sensacion que puede uno sentir dentro del mar por eso digo que mis obras son ventanas al universo por que en el momento que esta dentro del agua marina es una atmosfera deferente se siente uno conectado con el universo y hai la tendencia a buscar lo original de ser humano de nuestra vida asi que la exatitud en la forma y tecnica ante esta mision no es tanto importante pero reconosco que sera mejor una una tecnica mas evolucionada.
Entrar en la sala que con sus fondos marinos hay una sensación de ser arrastrado en mayores profundidades, en lo que ahora parece ser uno de los pocos bastiones de la naturaleza virgen. ¿ La elección de la pintura fauna y flora submarina proviene de lo que?
Esto es muy bello siempre pinte cosas ollas bodegonres pero lo hacia por hobbi mas. Una ves nadando en el mar y sintiendo esta inmencidad “me dije debo pintar esto”. Comense a pintar mis amigos delfines peses corales despues encontre las atmosferas que me dieron razones mas vivas mas evolutivas encontre algo que se convirtio en un compromiso social. Por que al hacer la primera muestra el publico lo comprendio como un trabajo de ecologia. Resulto un reto de vida.
¿El trabajo del artista se le recompensa?
Siempre para un artista es muy grato encontrar que su obra sea asectada mas he tenido mas gratificaciones de lo que pensaba por que conosco mucha gente viajo y trasmito mi pensamento encuanto a la vida y la naturaleza mi vida siempre es mejor gracias a la obra y me escije ser mejor cada dia.
Querer estar fuera por un momento por la mera contemplación de la obra y tratar de lugar para contextualizar el tejido social actual, ello podría llevar a pensar que sus pinturas tiene una queja contra el valor de la descomposición natural que a veces ayuda, pero su campos de flores que están por encima o por debajo del agua evocan un estado de perfecta armonía entre el hombre y la naturaleza. ¿Crees que esto es también una manera de leer sus obras, y ser los primeros en darse cuenta de este objetivo?
Definitivamente si la obra es un goso de vida de armonia eso es la intencion primordial de contarle al mundo como es el o como debe conservarse la naturaleza el cui dado con muestro planeta es importante colocarlo en primer lugar, es una mision de todos y cada uno debe dehacer una pausa y mirar que puede hacer por la vida de tu maturaleza que es nuestra casa que es nuestra vida nuestra comida se podria hacer un discurso muy grade respecto a esto . Mas yo solo pinto lo ideal espero que los corales no queden solo en mis quadros. Agradezco el tenerme enc uenta y lo bien enfocadas la preguntas que me dice que ha sido bien acervado el trabajo y han cactado con realidad la intencion de la obra.