Tempo di lettura: 2 minuti
Nella stagione estiva, spesso, soprattutto per il nostro corpo, possiamo trovarci in situazioni sgradevoli, come quelle, fastidiose, delle punture di insetti e le possibili infezioni che ne possono derivare. Insetti come api e vespe, appartenenti alle famiglie degli Imenotteri, sono quelli più temuti e pericolosi. Questi tipi di animali, (in questo caso le femmine della specie) hanno un pungiglione pericolosissimo, in quanto collegato con una piccola sacca interna, contenente il veleno. Il suo effetto, può provocare arrossamento, gonfiore, con un dolore anche molto intenso. Spesso, però, ci possono essere anche delle reazioni allergiche alle quali dobbiamo stare molto attenti. Lo shock anafilattico, ad esempio, è una reazione provocata, proprio da una puntura di insetto, che può portare alla morte del soggetto. Sono soprattutto le persone ipersensibili, ad aver problemi in questo senso. Infatti, per le stesse, può bastare anche una semplice puntura di un’ape o di una vespa, per provocare una morte improvvisa.
Per queste persone i dermatologi, in generale, consigliano sempre di portare nel proprio bagaglio, una fiala di adrenalina, la quale è un farmaco insostituibile, nel trattamento di emergenza. L’adrenalina, infatti, permette di dilatare i bronchi, aumenta la forza di contrazione del cuore e inibisce il rilascio di sostanze come l’istamina, responsabili delle manifestazioni allergiche. In generale, comunque, è meglio sempre applicare sulla cute, subito del ghiaccio. Nella maggior parte dei casi allevia il dolore, ed in generale è sufficiente, per risolvere, almeno nell’immediato, il problema. Se si è punti, però, in gola o sulla lingua, è consigliabile recarsi nella struttura ospedaliera più vicina. Una particolare attenzione, come sempre, deve essere fatta per i bambini. Se, infatti, ricevono una puntura di insetto molto forte, è meglio consultare il proprio pediatra, il quale, però, prima che la famiglia possa partire per la vacanza, educa i genitori in tal senso. Ci sono vari modi di alleviare il dolore, dopo una puntura di insetti: l’impiego di creme, non produce, risultati eccellenti, a causa della scarsa penetrazione cutanea dell’anestetico locale. Pertanto, se la puntura, causa dolore intenso, serve un analgesico orale. Antinfiammatori, poi, come ad esempio, il paracetamolo, sono le alternative terapeutiche. Forse non tutti sanno, che una prima applicazione possibile, può anche essere rappresentata da un semplice fiore, appoggiato sulla cute.
Ad esempio, fiori di calendula, hanno proprietà antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti. Quindi, con una buona conoscenza di questo problema, è facile porre un rimedio immediato, allo stesso, senza entrare in situazioni di panico. La classe medica, consiglia sempre di non sottovalutare, questi improvvisi “ incidenti di percorso”, che possono rovinarci le vacanze.