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Dal sax di James Senese, alla raffinatezza operistic-pop di Gennaro Cosmo Parlato, dal timbro graffiante di Petra Montecorvino al groove di Raiz & Almamegretta: il repertorio napoletano riveduto e corretto del docufilm Passione di John Turturro diventa un travolgente concerto live che toccherà alcune città italiane. Il tour parte il 29 luglio da Loano, Savona, per passare il 30 luglio da Civitavecchia, Roma, e approdare il 15 settembre a Napoli, nel suo scenario naturale.
Lo spettacolo dal vivo è l’incontro tra i successi di Passione e quello degli artisti coinvolti, per riscoprire chicche del prezioso patrimonio melodico partenopeo ma anche l’anima creativa della Napoli contemporanea. Il film di Turturro è stato acclamato alla Mostra del cinema di Venezia e vincitore di numerosi premi (Capri Hollywood Festival, Festival del cinema di Salerno, premio Città di Loano); è un viaggio intrigante nella musica di Napoli tra vicoli, volti e memorie della città. «L’approccio di John è stato offrire un’opportunità anche a personalità non celebri negli Stati Uniti, come me – dice Raiz -. È paradossale e comico pensare che serva la spinta di un americano per riunire sul palco artisti che convivono spalla a spalla da sempre. Turturro – aggiunge – sottolinea sempre come non ci sia differenza tra il lavorare a Napoli o nella sua Brooklyn: feeling e mood sono sulla stessa lunghezza d’onda».
Tra le diverse sensibilità musicali che si incroceranno sul palco anche quella di Gennaro Cosmo Parlato e di Petra Montecorvino. «Canterò tre classici, Maruzzella, Tu si ‘na cosa grande e O sole mio interpretati, secondo il mio stile, in operistic pop – dice Cosmo Parlato -. Dividere il palco con i grandi artisti coinvolti in Passione è una sfida che mi rende orgoglioso». «Turturro si è innamorato della mia voce dopo avere ascoltato un disco in cui cantavo i classici napoletani rivoluzionati dagli arrangiamenti etnici di Eugenio Bennato – spiega Pietra Montecorvino -. Per me è un’occasione eccezionale parlare di Napoli nel mondo grazie alla spiccata sensibilità di un artista americano».
E figlio di una Napoli ibrida, in bilico tra tradizione e modernità è anche e soprattutto James Senese. «Turturro quando mi ha sentito suonare per la prima volta ha detto: Questo fa per me! – racconta lo storico sassofonista che ha suonato con Pino Daniele, Tullio De Piscopo, Tony Esposito -. E in effetti, la mia storia personale è particolarmente intrecciata allo spirito di una Napoli impermeabile alle etichette. Sono figlio di un afromaericano e di una napoletana, ho trasportato questa doppia anima in una contaminazione sonora originale, sospesa tra Mediterraneo e Usa». Un’ispirazione che Senese porterà ancora una volta in questo giro di concerti in cui interpreterà ‘Passionè, il pezzo che dà il nome a tutto il progetto, e due brani suoi, ‘Go away’ e ‘Campagnà. La direzione artistica dello spettacolo itinerante è di Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale de Il Mattino, che ha firmato soggetto e sceneggiatura di Passione con Turturro, oltre ad averne curato la colonna sonora. La produzione è di Arealive.