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"Elita
E’ stato a dir poco entusiasmante e straordinariamente coinvolgente quello che è successo questo passato week end, al “Live Club” di Trezzo sull’Adda. Non poteva che non essere così, se provate a mettere insieme: un locale come il “Live”, una struttura all’avanguardia, un mix tra una discoteca e un palazzetto, uno dei Dj più bravi al mondo nel panorama della tecno e della musica elettronica, o forse il più bravo in questo momento, quasi cinquemila persone, pronte a scatenarsi, lo zampino di un festival musicale tra i più importanti in Italia insieme ad una discoteca non nuova a serate incredibili……bene avrete una delle serate che non si scordano per il resto della propria vita.

Il Festival che ha proposto come serata di punta quella di Trezzo è l’ ”Elita Festival”. Kermesse musicale svoltasi dal 13 al 17 Aprile a Milano e dintorni, impedibile appuntamento per tutti gli amanti della musica underground. L’Elita, in collaborazione con “Magazzini Generali”, discoteca espertissima di eventi incredibili nella Milano che balla, ed il dj di cui stiamo parlano e niente poco di meno che Paul Kalkbrenner, artista, producer e attore, punto di riferimento per chiunque ami la musica elettronica.

Su Paul si può dire che è il dj che ha portato il mondo del clubbing sul grande schermo con “Berling calling”, un film di culto per milioni di giovani, che dovrebbe essere inserito in tutte guide turistiche per far capire cosa è veramente Berlino. Dopo tre anni dall’uscita del film, dopo alcune performance nel nostro paese, P.K. ha presentato per la prima volta in Italia, un nuovissimo format di concerto dal vivo, con una straordinaria scenografia audio/video, proponendo una Techno dalla struttura lineare, con accenni di melodie trance e tanta energia, che fanno dei suoi set qualcosa che si ricorda nel tempo. Non solo personaggio dunque, ma un artista tout court che con la musica sa suscitare emozioni da capogiro.

"ElitaOriginario di Lipsia, classe 1977, con la famiglia si trasferì a Berlino quando era ancora piccolo. Sotto il regime della DDR Paul è praticamente cresciuto nel quartiere periferico di Lichtenberg e 10 nel quartiere di Freidrichshain. A Berlino, all’età di sette anni, Paul comincia a suonare la tromba, occupazione che continua attraverso una formazione vera e propria presso una scuola statale di musica. Alla fine dell’adolescenza Paul inizia una serie di scanzonate esibizioni come dj, spesso a fianco dell’amico Sascha Funke, altro dj molto conosciuto nel panorama, che lo portano col tempo a concentrarsi in studio sulla produzione di musica propria. Le prime esibizioni risalgono al 1994. Il suo debutto discografico avviene nel 1999, sotto le sembianze di Paul DB+, per poi crescere artisticamente tra le mura della BPitch Control, etichetta discografica di un altro fenomeno della elettronica, la grandissima Ellen Allien, che rimane estasiata dal suo sound ‘cinematico’ ben rappresentato da pubblicazioni quali “Kollektiv”, “Zeit”, “Press On” ed i recenti “Keule” e “Tatü-Tata”. Dopo aver trovato con i suoi singoli ampio spazio nelle playlist di mostri sacri delle discoteche quali Adam Beyer, Joris Voorn e Miss Kittin, arriva l’entusiasmante album “ReWorks”, un disco che offre il meglio delle trascorse produzioni rilette da un prestigioso ensemble di artisti scelto personalmente da Paul, tra cui ricordiamo Wighnomy Brothers, Agoria, Alexander Kowalski, Modeselektor, Apparat e Sascha Funke.
All’inizio del 2006 il regista tedesco Hannes Stöhr, an avid fan of Self, decise di contattare Kalkbrenner. La sua idea era di produrre un film su un musicista nella Techno City durante il nuovo millennium, e Paul avrebbe dovuto comporne la colonna sonora. La cosa prese piede e durante i loro scambi Hannes realizzò che Paul poteva non solo contribuire alla musica ma poteva anche rappresentare la scelta perfetta come protagonista del film. Senza esitazione Paul accettò l’offerta e così si guadagna il ruolo del dj e produttore “Ikarus”, come viene chiamato nel film. Insieme concordarono anche il titolo del film, Berlin Calling. Ora Paul è pronto a conquistare le migliaia di clubbers provenienti da tutta Italia per assistere al suo entusiasmante liveset! Attualmente i suoi concerti stanno registrando il Sold Out in tutta Europa, ed è quello che è successo anche sabato scorso al Live, dove gli organizzatori hanno invitato tutti i partecipanti a munirsi di prevendita per avere accesso facilitato nel locale, senza rischiare di rimanere fuori, grosso guaio!

Ad onor di cronaca gli hanno fatto compagnia, aprendo e chiudendo la serata, gli Art Department e Falty Dl, vecchia e nuova guardia della scena elettronica americana, interessantissimi talenti, che a dire degli addetti ai lavori, faranno strada.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.