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Continua sempre con maggiori consensi la collaborazione tra LSDmagazine ed il sito specializzato di cinema www.ultimociak.com eccovi ancora un’anteprima per i nostri lettori.
“ Mi dispiace ma non puoi entrare!”.
Può capitare di essere i destinatari di questa frase, in qualsiasi tipo di contesto. Ma quando si tratta di venire esclusi da un avvenimento sportivo soltanto perché si è donna, allora si tratta di vivere in un posto dove non esiste nessun tipo di democrazia. Parliamo infatti dell’Iran, Paese in cui la libertà viaggia insieme alla censura, uno Stato dittatoriale.
Offside ha il pregio di mostrarci quanto sia difficile vivere in Iran per le donne, quanto sia arretrata la mentalità nei loro confronti ancora oggi nel ventunesimo secolo. Non è un caso che il regista Jafar Panahi sia stato condannato a 6 anni di prigione con il divieto assoluto di girare, scrivere e produrre film, rilasciare interviste, viaggiare sia all’estero che in Iran per 20 anni. Scandaloso!
La nazionale di calcio iraniana è quasi qualificata per i mondiali 2006 in Germania, gli basta un pareggio. L’8 giugno 2005 c’è lo scontro diretto Iran – Bahrain, lo stadio è esaurito. Quasi centomila persone hanno il piacere di ammirare il fantastico scenario del calcio. Peccato che le donne non possano entrare, rischiano di sentire le varie bestemmie dei tifosi uomini, e questo è inammissibile.
Qualche ragazza coraggiosa tenta il tutto per tutto con vari travestimenti maschili per eludere gli addetti dell’entrata; purtroppo per alcune di loro il trucco non riesce, vengono scoperte e portate accanto allo stadio in una specie di recinto. Inizia la tortura mentale per il solo fatto di essere vicinissime a vedere la partita senza però poterla ammirare a causa delle regole proibizionistiche. Ma tutto passa in secondo piano, c’è la qualificazione mondiale e si deve pensare solo se l’Iran sarà ai mondiali 2006 oppure no.
Una commedia amara che fa riflettere, Panahi dopo il suo capolavoro Il cerchio, ci offre ancora una volta il suo pensiero sul mondo femminile, mettendosi ancora nei guai per il suo carattere ribelle dallo spirito libero. In Italia Offside esce l’8 aprile 2011: se si pensa che il film è stato prodotto nel 2006, si capisce quanto sia difficile lavorare ed essere liberi in Iran. Per fortuna che c’è qualche artista che si dissocia dalla dittatura, rischiando cara la pelle in certi casi; ma la libertà è l’unico diritto fondamentale dell’uomo, per non vivere in fuorigioco, Offside insegna qualcosa.
Festival di Berlino 2006: Orso d’argento