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ACQUA FOR LIFE, la grande sfida per l’acqua di Giorgio Armani Parfums e Green Cross International, continua la sua corsa. Dal 1° marzo, grazie alle vendite dei profumi Acqua di Giò e Acqua di Gioia e a un’appassionante gara online, si stanno accumulando i litri di acqua potabile donati a migliaia di bambini del Ghana: siamo a oltre 12 milioni di litri di acqua pulita, ma c’è tempo fino al 31 maggio per moltiplicare questo numero di quattro o cinque volte, e anche di più.
L’Italia è il paese più attivo nel challenge mondiale ACQUA FOR LIFE (www.facebook.com/acquaforlife): è italiano infatti il 26% delle community create fino a oggi. Ricordiamo che all’acquisto di uno dei profumi citati si donano 100 litri di acqua potabile e che si può creare una propria community per coinvolgere gli amici. Ogni “condividi” e ogni “like” fruttano litri d’acqua. Chiunque può unirsi alla gara, anche se non ha acquistato il profumo. A oggi i like sono stati oltre 130.000, i commenti più di 25.000.
“I lavori del progetto Smart Water for Green Schools stanno procedendo con grande celerità, grazie alla spinta e al sostegno delle tante persone che hanno aderito alla campagna – spiega il Presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio, che segue in diretta l’operazione -. I lavori sono già iniziati in 10 villaggi e tutto procede agevolmente. Per i pozzi di grande profondità abbiamo già completato il 75% delle opere. Inoltre, in tre villaggi abbiamo iniziato i lavori per i sistemi di raccolta dell’acqua piovana, e anche questi sono a buon punto. Nelle prossime settimane daremo l’avvio alle cisterne di raccolta delle acque piovane. Siamo molto ottimisti sul poter rispettare gli impegni che abbiamo preso, sia verso le popolazioni locali sia verso i donatori. Entro Natale tutte le infrastrutture per cui ci siamo impegnati saranno concluse.”
L’obiettivo minimo di ACQUA FOR LIFE è costruire almeno 45 infrastrutture tra pozzi di profondità, pozzi di superficie e cisterne in 15 villaggi del Ghana, portando acqua potabile per molti anni a 30mila persone, in maggioranza bambini.
“Uno degli elementi costitutivi di ogni società – prosegue Elio Pacilio – è l’accesso costante all’acqua potabile. Il progetto Smart Water for Green Schools permette inoltre alle scuole di insegnare agli studenti l’importanza dell’approvvigionamento di acqua sicura e l’igiene di base. Questi insegnamenti danno ai bambini gli strumenti necessari per diventare agenti del cambiamento all’interno delle loro famiglie e delle loro comunità ".
Circa una persona su otto in tutto il mondo – 884 milioni di individui – non ha accesso all’acqua potabile. 2,6 miliardi mancano di servizi sanitari di base. Quasi due milioni di persone muoiono ogni anno per infezioni derivate da acqua non pulita, il 90% sono bambini sotto i cinque anni. Il nostro pianeta ha abbastanza acqua per tutti, se ben utilizzata, anche se solo il 3% delle risorse complessive sono di acqua dolce, e di quest’ultima meno di un terzo è accessibile. L’acqua è dunque una risorsa limitata, potenzialmente sufficiente ma distribuita non equamente.
Con l’aumento della popolazione umana l’utilizzo dell’acqua cresce sempre più rapidamente. Nel XX secolo il consumo di acqua è cresciuto con una velocità doppia rispetto all’aumento della popolazione. Come risultato, un terzo della popolazione mondiale vive oggi in paesi in grave stress idrico. Intervenire per prevenire l’ulteriore degradazione dell’ambiente e delle risorse idriche è necessario per evitare l’insorgere di nuovi conflitti , in un mondo in cui è aumentata l’instabilità e l’insicurezza. Essere a fianco delle popolazioni che domani possono vedere definitivamente compromesse le possibilità di avere condizioni alimentari, di salute, di igiene e di istruzione dignitose è l’obiettivo del nostro comune impegno.