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Si è svolta al Palasport di Andria la conferenza stampa di presentazione del Caparezza Eretico Tour 2011. Il giro di concerti, che partirà proprio da Andria il 16 marzo in anteprima nazionale, per ora prevede 22 tappe in supporto del nuovo CD Il sogno eretico.
Ottimo il riscontro delle vendite che hanno spinto il disco, uscito il 1° marzo, a piazzarsi al secondo posto nella classifica F.I.M.I. dei più venduti, scavalcando Jovanotti e insidiando il primo posto dei Modà. Altra buona notizia per il rapper molfettese giunge dal favorevole riscontro ottenuto dalla vendita dei biglietti per le date di Roma (18/3) Milano (22/3) Firenze (23/03), Bologna (26/03) e Venaria (14/04) che hanno già registrato il tutto esaurito.
Il Caparezza Eretico Tour 2011 debutta ad Andria con il sostegno del progetto Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale (finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale). A rappresentare le istituzioni Silvia Godelli (Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia), Nicola Giorgino (Sindaco di Andria) e Antonio Nespoli (assessore alla Cultura del Comune di Andria).
Caparezza (all’anagrafe Michele Salvemini) si mostra affabile e rilassato e scherza sull’ansia insorta per la definizione di “artista internazionale che appartiene al pubblico e alla musica” fornita dall’assessore Godelli. Nel discorso introduttivo il sindaco Giorgino ha definito la collaborazione con Puglia Sound vantaggiosa per “lo sviluppo del territorio”, e importante per la città che sarà “punto di riferimento per la musica nazionale ed internazionale”.
“Sono contento di far parte integrante del progetto Puglia Sounds perché muove l’economia” ma soprattutto perché nasce “dall’idea interessante che la musica non appartiene solo agli artisti ma a tutto l’indotto” che consente all’economia di girare. Si svincola subito dagli obblighi di circostanza Caparezza, e subito cerca di dire, senza svelare troppo, quello che avverrà sul palco durante lo spettacolo. “Ci si dovrà aspettare l’inaspettabile. Non sarà solo una semplice esibizione ma ci saranno oggetti, costumi e situazioni che faranno in modo che io sia un po’ rapper, teatrante, cabarettista. Ci sarà un po’ di tutto secondo il criterio delle patate, riso e cozze: tre cose che neanche un serial killer metterebbe insieme!”.
Eretico non solo artisticamente ma anche nelle risposte, Caparezza dice di aver coinvolto Tony Hadley (ex voce degli Spandau Ballet) nel registrare il singolo Goodbye Malinconia perché vecchia conoscenza “appartenente con lui al circolo dei sex symbol”. C’è da credergli, considerando che il video ufficiale caricato su YouTube conta oltre 1.139.000 visualizzazioni.
Il “fenomeno Caparezza” è un evento del tutto spontaneo sorto dalla “fiducia che la gente ha in me: e ciò vuol dire che devo candidarmi” e subito si schermisce ribadendo che la gente crede nell’arte e nella cultura, come se volesse tornare a rivalutare la creatività nelle sue molteplici forme.
Parla tra il serio e il faceto e l’eco che si propaga nel palazzetto lo fa sembrare, a tratti, ecclesiale. Dal “pulpito” campeggia la riproduzione di un dito alto 2 metri: è il medio, realmente conservato presso il Museo di Storia della Scienza di Firenze, di Galileo Galilei. “Una piacevole scoperta” che attesta la presenza di una “reliquia laica” tra le tante religiose. Un eretico, Galileo, un pensatore “contro” alla stregua di Giordano Bruno, Girolamo Savonarola, e Giovanna d’Arco (tutti citati nel disco). E come loro, un po’ miscredente Caparezza lo è. A suo dire, invece, un eretico vero in ambito musicale è stato Frank Zappa. Quando gli chiedo se oggi, oltre lui, c’è un eretico nel panorama musicale italiano risponde: “Io dico quello che penso in piena libertà, non sono stipendiato da alcun partito politico. Sono libero di esprimermi e se questo contribuisce ad attribuirmi l’etichetta dell’eretico, non ci posso fare nulla. Musicalmente sono partito facendo il rap secondo i miei canoni, ossia contaminando. Questo ha fatto di me un eretico rispetto all’ortodossia del rap stesso, ma eretici ce ne sono a bizzeffe. Sta all’ascoltatore andarli a trovare. Adesso con internet la musica c’è. Non bisogna aspettare che qualcuno te la passi su facebook. Facebook serve solo a scopare. No, in realtà serve anche a condividere ma è una condivisione che si limita al <mi piace> senza neanche aver ascoltato. La buona musica esiste: bisogna solo andarsela a cercare”.
Un fiume in piena Caparezza che approfitta per sbottare sul fraintendimento che ha visto la sua Goodby Malinconia (la fotografia di un’italietta allo sbando, vittima di frivolezza diffusa, fuga di cervelli e classe dirigente incapace) al centro di un siparietto curioso tra un commentatore di costume e un Ministro della Repubblica. “Klaus Davi ha ascoltato il pezzo, non ha capito niente e ha detto che è una canzone contro Milano” e ha pure sollecitato il parere di un ignaro Rotondi, che messo alle strette, ha qualificato il pezzo come “inaccettabile”. Caparezza è incredulo ma anche abituato a certi equivoci (ricordate la strabica lettura data a Fuori dal tunnel?).
La conferenza stampa si chiude dopo mezz’ora ed è lo stesso musicista a congedarsi con una battuta: “Qualcuno afferma che c’è un fanciullo dentro di noi. Io ho il fanciullino dentro perché dicono che sono comunista; i comunisti mangiano i bambini ed io ho un fanciullo dentro di me, vivo, che in qualche modo viene fuori sul palco. Per me stare sul palco è terapia”. Chi volesse andare in cura dal dott. Caparezza, dunque, sappia che la prima seduta di gruppo è fissata per mercoledì sera presso il Palasport di Andria.
Foto di Francesco Santoro