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Armani ha accettato la sfida! Questa volta però non si tratta di una competizione che vede sfidarsi griffe dell’ alta moda a suon di abiti e accessori all’ultimo grido. Questa volta è una sfida praticamente globale, dove siamo tutti chiamati a fare qualcosa, anche un semplice gesto. Si tratta di assicurare un futuro equo per tutti, soprattutto per quei paesi più poveri, dove la vita è difficile da affrontare, e che sono pochissime le cose essenziali per quei popoli, una su tutte l’accessibilità garantita di quel bene, fondamentale per l’uomo, che è l’acqua. Trattasi di un argomento molto delicato e di grandissimo valore sociale, di fronte al quale ci sentiamo inermi, ma grazie a queste iniziative possiamo sentirci facenti parte di un qualcosa di importante.

La settimana della moda milanese si è conclusa con l’ultima passerella di Giorgio Armani, che ha voluto lanciare un messaggio chiaro e preciso, rivolto a tutti. Si tratta di un progetto dal titolo “Acqua fo life Challenge”, ideata da Armani Parfums, in collaborazione con l’organizzazione non governativa “Green Cross International”, ideata ad un solo scopo, chiamare in causa tutti i Paesi del mondo, ai quali viene chiesto di dare il massimo impegno al progetto di Green Cross “Smart Water for Green School”. L’obbiettivo primario è quello di aiutare l’organizzazione fondata da Gorbaciov, al fine di assicurare alle popolazioni più povere l’accesso all’acqua potabile, attraverso la costruzioni di pozzi e sistemi idrici, per la raccolta di acqua piovana, e di fornire circa 40 milioni di litri di acqua potabile. Si stima che circa 9000 milioni di individui vivono a rischio, per non aver accesso a fonti o sorgenti di acqua potabile, sana e sicura, necessaria per il fabbisogno quotidiano. L’accesso all’acqua è alla base di tutto per una persona, l’utilizzo di acqua contaminata è pericoloso, porta alla morte, ed è molto pericoloso soprattutto per i bambini.

Non potevano che essere le due fragranze principali della linea di Armani , “Acqua di Giò” e “Acqua di Gioia”, a supportare l’iniziativa. Armani si è impegnato a far diventare due dei suoi più importanti profumi i veicoli per la campagna “Acqua for life”. A partire dal primo Marzo 2011, ogni profumo venduto genererà una donazione di 100 litri d’acqua potabile all’anno per le comunità a rischio. Coloro che acquistano il profumo saranno poi invitati , grazie ad un codice personale indicato nella confezione, a continuare la loro azione benefica online.

E’ stato proprio il web ed i social network a promuovere in primis l’iniziativa. In particolare è stata creata appositamente una pagina su Facebook, (http://www.facebook.com/acquaforlife), ad innescare il passaparola e a diffondere la notizia. L’ intento sarà quello di creare un effetto virale sul web, permettendo ad ogni utente di incrementare il numero di litri d’acqua destinati al Ghana. Infatti ogni acquirente potrà creare una community virtuale e per ogni amico iscritto ci saranno altri 10 litri d’acqua raccolti. Grazie ad un semplice click del mouse potrà fare la sua parte, per aiutare i bambini del Ghana e a far si che l’Italia, come Paese, si classifichi prima in questa gara di solidarietà.

Quando Armani ha accettato questa sfida, ha voluto affrontare il problema alla radice, affiancando la Green Cross International, che da anni accetta le sfide globali per mantenere la pace, ridurre la povertà e prevenire il degrado ambientale. “Seguo da diversi anni il lavoro di Green Cross. Ho sempre apprezzato il modo in cui questa organizzazione si presenta: una Croce Rossa dell’ambiente. Grazie alla sua serietà, alla sua integrità, alla qualità dei risultati ottenuti è naturalmente un partner d’elezione” , ha detto lo stilista ultimamente in una intervista. Anche il Presidente di Green Cross Italia, che si è dimostrato sicuro del successo del’iniziativa. E’ stato proprio il dottor Pacilio ad illustrare la storia e i progetti dell’associazione, che contano sulla generosità e la sensibilità nostrana e sulla possibilità di completare le opere in tempi rapidi; mentre Isabella Servello ha affermato: “Vorremmo che l’Italia vincesse perché, è ormai un dato storico, che per tradizione siamo il Paese capace di raccogliere più fondi al mondo”.

Quindi non ci resta che attivarsi e partecipare in massa all’iniziativa, perché a noi piace quando grandi personaggi dello spettacolo, dello sport, ed in questo caso della moda, si dedichino alle iniziative di solidarietà, quindi amici modaioli e non, come prima cosa andate a cliccare sul “mi piace” della pagina di Facebook di “Acqua for life”, in fondo in fondo anche questo è “cool”, e ricordate che fare del ben, è una cosa che non passa mai di moda!
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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.