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Per il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari venerdì 4 Febbraio 2011, il maestro Renato Palumbo dirigerà un concerto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart e Pëtr Il’ič Čajkovskij. Entrambi i compositori sono molto amati dal pubblico barese che attende – come auspica anche il sovrintendente Giandomenico Vaccari per il prossimo biennio – l’allestimento nel Teatro Petruzzelli di opere liriche del grande compositore russo come Evgenij Onegin e Pikovaja dama. Per il momento Bari deve essere pronta ad accogliere con entusiasmo la Sinfonia n. 6 in si minore Op. 74 “Patetica” del 1893, a cui lo stesso Renato Palumbo ha dedicato un intenso studio.
L’esecuzione della "Patetica" ha un tasso di notevole difficoltà precisano sia il sovrintendente che il direttore d’orchestra, cosa assai nota al pubblico che ben conosce i tecnicismi di questa sinfonia. Infatti l’opera, abbozzata e realizzata da Čajkovskij in meno di un anno riflette, lo stato d’animo del compositore che ben sentiva vicina la sua morte e deponeva all’interno della sinfonia che sentiva ultima gli stati d’animo e le frustrazioni di una vita travagliata che sfociava nella disperazione sgomenta e nella frustrazione. Anche la prima esecuzione dell’opera mise in luce tale senso di prostrazione psicofisica del compositore che la diresse personalmente in modo – dicono le cronache – assai mediocre, tale da determinare un insuccesso iniziale.
Venti giorni dopo Čajkovskij si spense e suo fratello Modest diede alla sinfonia il nome di "Patique". Ben altro è lo stile del Maestro Palumbo che conferisce certamente un senso profondamente vigoroso ai tormenti e agli abbandoni tutt’altro che patetici, ma storicamente fondati nell’ultimo romanticismo musicale europeo. Ancora differente sarà – ne siamo certi – l’intenzione che Palumbo dedicherà alla prima parte del concerto costituita dall’Ouverture del Don Giovanni e dal concerto per corno e orchestra in mi bemolle in mi bemolle maggiore del 1787. Di entrambe sarà protagonista Martina Reppetto, Primo corno dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli e per la prima volta solista in un consesso tanto prestigioso.
La Repetto, genovese, è stata allieva di conservatori e accademie italiane e straniere e nonostante la giovane età ha fatto parte di orchestre di ottimo livello, dirette tra gli altri da Riccardo Muti, Cluadio Abbado, Boris Brott.
Le foto sono di Carlo Cofano