Tempo di lettura: 4 minuti
Yvette Rowland, attrice e produttrice, e’ nota come protagonista del film Killer Bitch il quale ha riscontrato un enorme attenzione, soprattutto negli Stati Uniti e in India, per aver usato gangster veri e scene reali di sesso e combattimenti. Una delle scene del film vede Yvette stuprata da Alex Reid, marito della celebrity inglese Jordan. Rowland è anche co-confadrice della società di produzione Gangster Videos che ha recentemente lanciato Tyson Unleashed in cui si trova come protagonista Iron, (nei panni dell’ex?) l’ex campione del mondo Mike Tyson. Nel suo film piu’ recente Nonce, Yvette intepreta azioni vendicatorie contro pedofili.
Lei e’ stata inteprete di numerose serie televisive, in particolare, Byker Grove nelle vesti di Monica, Distant Shores come Else, e Quayside come Rosie. Con quale di questi ruoli vorrebbe essere ricordata dal pubblico?
Else – forse perche’ sono originaria proprio del Nord Est, dove è stato filmato Distant Shores; la gente del posto mi ha fatto veramente sentire a ‘casa’, come parte di una grande famiglia.
Killer Bitch, diretto da Liam Galvin, film di azione-sensazionalista in cui lei ha avuto il ruolo principale, è percepito da molti come ’glorificazione della violenza’.
Killer Bitch e’ stato preso un po’ troppo sul serio, e’ un film low-budget con gangsters, ragazze e ragazzacci di strada – da guardare tranquillamente a casa. Altri film, come L’Anticristo e The Killer Within, sono molto più violenti, nei quali la brutalità è vista come ‘arte’ solamente perche’ vi recitano attori affermati.
Perché ha usato veri gangster per il film Killer Bitch?
Abbiamo voluto utilizzare personaggi della vita reale per dare al film un taglio diverso – avevamo gia’ girato molti film di True Crime, cosi’ come documentari su box illegale, quindi conoscevamo gia’ la maggior parte del cast. Pugili, porno stars e hooligans hanno reso la produzione di Killer Bitch abbastanza difficile. Devo comunque aggiungere che ‘personaggi’ della vita reale risultano piu’ carismatici rispetto alla maggior parte di attori professionisti.
In Killer Bitch, ha lavorato con Alex Reid, il quale non ha patecipato alla premiere del film. In una recente intervista il regista Liam Galvin ha insinuato che Alex Reid avrebbe recesso il contratto. Si e’ mai sentita sopraffatto da questa produzione?
Oltre ad avere il ruolo principale, ho anche prodotto il film. Quando il co-protagonista, Alex Reid, ha abbandonato il set per ragioni personali, ho avvertito molto stress dovuto ad enormi implicazioni pratiche e finanziarie. Le riprese del film sono rimaste ferme per sei settimane per poter rinnovare il cast, riscrivere e riprogrammare il tutto. Un incubo!
Qual è l’aspetto professionale più difficile per un’’attrice?
Lavorare in un settore prevalentemente maschile! Ci sono così poche parti per le donne in film britannici, ed è per questa ragione ho creato la società di produzione ‘Video Gangster’.
Bitch Killer è un film di culto, unico nel suo casting di criminali della vita reale, come per esempio, Jason Marriner (hooligan), Lenny Hamilton (famoso ladro di gioielli), Roy Shaw (ex pugile a mani nude), cosi’ pure l’autista dei gemelli Kray, Billy Frost. Come ha vissuto l’esperianza lavorativa con personaggi cosi’ poco raccomnadabili?
Abbiamo avuto nel cast numerosi personaggi dal mondo della criminalita’ organizzata, da Howard Marks a Dave Courtney, e Charles Bronson (tra i criminali britannici piu’ celebri) che ha fatto il voice-over di un attore. La regia di questo film e’ stata resa difficile anche dall’arresto di alcuni appartenenti al cast durante le riprese del film, quindi e’ stato necessario riscrivere la sceneggiatura. Come donna ho dovuto fronteggiare l’ego maschile, oltre a scontri e risse tra gli attori.
Ulteriori speculazioni suggeriscono che si e’ lamentata con la Commissione Stampa di un articolo diffamatorio. Com’e’ il rapporto di un’attrice con la stampa?
Killer Bitch ha ricevuto più pubblicità di qualunque altro film britannico degli ultimi anni, il cast di criminali, combattimenti e sesso reale hanno causato un delirio con la stampa! Giornali e riviste spesso scrivono cose non vere, quindi a volte ci si deve far rispettare e far notar loro le inaccuratezze dei contenuti per cui, il mio unico consiglio è quello di registrare le interviste per avere la prova di ciò che si e’ veramente detto!
Recentemente ha prodotto un DVD, TYSON Unleashed, in cui vengono intervistati boxer leggendari come Robin Reid, Tim Witherspoon, Errol Christie, Jane Couch e Mike Tyson. Cosa l’ha spinta a lavorare con tali celebrità?
La gestione di una casa di produzione porta a trovarsi in ambienti e in compagnia di persone molto differenti – da criminali pericolosi a star come Sugar Ray Leonard. Abbiamo promosso di tutto, dalle star dello spettacolo come Shirley Bassey a Susan George di Arabian Horses! La diversità di soggetti ti porta ad essere una settimana a Longleat per le riprese del Marchese di Bath e quella successiva sul set di un combattimento di box senza guanti in un campo di zingari.
Cosa ha motivato il suo prossimo film, ‘Nonce’? Usera’ i ‘soliti sospetti’ per il cast di questo film?
Useremo personaggi vecchi e nuovi. Abbiamo inoltre intenzione di documentare vere vittime di pedofilia e integrarle nelle riprese del film.
Come fa a trattare la pedofilia, un argomento così delicato, in quest’ultima produzione cinematografica?
Il film parlera’ di vendetta come reazione al fatto che la legge spesso non fa abbastanza per proteggere i bambini, quindi dara’ voce alle vittime, coloro che sono state ignorate dal sistema. Sarà un film duro, violento e personale. Il regista del film è stato vittima di abusi durante l’infanzia, cosi’ come lo e’ stato il padre – esiste, infatti, il film Song for a Raggy Boy interpretato dall’attore Aidan Quinn che narra la storia del padre del nostro regista, vittima di abusi da parte di un sacerdote. Non so quanto penetrante sarà il film Nounce – forse solo se sei stato vittima di abusi puoi comprendere la forza di questo film.
Qual è il prossimo sogno da realizzare?
Mi piacerebbe recitare in un soap opera come Emmerdale, ma vorrei anche continuare a fare film con il mio partner, quindi offrire delle opportunita’ ad attori che non siano i soliti che appaiono nel cinema convenzionale. E’ ora di dare una chance a nuovi talenti!
[wp_youtube]zWVQbOQFAPs&NR=1[/wp_youtube]