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Il Nucleo Lavoratori ACLI, l’Ufficio Mondo Sociale e del Lavoro, Arcidiocesi di Bari-Bitonto e UCID di Bari organizzano un incontro per lunedì 31 gennaio 2011 alle ore 19,00 presso la Sede Provinciale ACLI di Bari, via De Bellis n. 37 sul seguente tema: «Così lontano, così vicino. Ripercussioni a livello locale del nuovo contratto di Mirafiori».
Il nuovo contratto di Mirafiori, nonostante riguardi un settore industriale specifico (quello dei metalmeccanici) e un singolo stabilimento produttivo (quello torinese della Fiat), per la sua portata sul piano simbolico (la Fiat è pur sempre la più grande industria italiana) come su quello pratico (il superamento del contratto nazionale), non mancherà di produrre i suoi effetti su tutto il territorio nazionale e su ogni altro settore produttivo. Con il trasferimento della contrattazione a livello aziendale molti ritengono di aver trovato la soluzione al problema italiano della bassa produttività delle imprese e dei bassi salari dei lavoratori.
Ma può funzionare un modello del genere in un Paese dove il tessuto industriale è per la stragande maggioranza dei casi costituito da piccole e medie imprese prive di rappresentanza sindacale e spesso anche prive dei mezzi e della cultura sufficienti per investire in nuove tecnologie e in ricerca?
Quali altri interventi si rendono necessari per rendere effettivamente competitivo il nostro sistema industriale, per impedire la delocalizzazione delle imprese e per attrarre nuovi investimenti produttivi?
La globalizzazione della competizione tra sistemi economici modifica il contesto lavorativo nei Paesi occidentali, modifica la dimensione dei diritti sociali e del lavoro, riduce il valore del lavoro, amplia la diseguaglianza tra lavoratori.
Quale scenario si apre per le nuove relazioni industriali tra democrazia, libertà e dignità del lavoro?
Interverranno alla discussione: Gianfranco Michetti, FIM CISL Bari; Antonio Pepe, FIOM CGIL Bari; Pasquale Ribezzo, CNA Puglia; Vincenzo Santandrea, ricercatore IPRES.