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Saranno Italia, Francia, Finlandia, Giappone, Corea e Taiwan i paesi toccati dal world-tour 2011 del Gomalan Brass Quintet, il quintetto d’ottoni made in Italy che sa conquistare, in rete come dal vivo, il pubblico di ogni età con la sua infallibile ricetta: esecuzioni musicali di altissimo livello e divertimento allo stato puro.
Dopo un 2010 intensissimo (due uscite discografiche, un DVD, debutto televisivo su Sky Classica, le celebrazioni del decennale di attività), il Gomalan Brass Quintet, alias Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e Stefano Ammannati (tuba), inizierà il tour mondiale 2011 che toccherà ben sette paesi. E sarà l’Italia ad ospitare le prime date, in particolare Fiorenzuola (9 gennaio), che segna il grande debutto del progetto “Aida”, e poi Verona (10 gennaio), Vicenza (12 gennaio), Messina (4 febbraio), Cagliari (8 aprile), Trieste (9 giugno). Seguita dalla Francia, Limoux 29 aprile, dalla residency orientale che vedrà il quintetto impegnato per il secondo anno consecutivo in Giappone, Corea e Taiwan (maggio), dalla Finlandia, Lieksa (28-29 luglio), e ancora date in via di definizione per la seconda metà dell’anno.
Aida, fiore all’occhiello del repertorio dei Gomalan, debutterà, rinnovata dalla regia di Sabrina Morena, il 9 gennaio 2011 a Fiorenzuola. Il progetto è la grande sfida che il Gomalan Brass Quintet lancia all’inespugnabile fortezza della lirica: cinque musicisti suonano, cantano, interpretano, recitano, ballano l’opera, trasformandosi di volta in volta in Aida, Radames, Amneris, Amonasro. Non per ridicolizzare un capolavoro, ma al contrario per renderlo fruibile e comprensibile a chi non lo conoscesse (bambini compresi) o per farlo apprezzare ancora di più a chi ne sapesse già decodificare linguaggio e intenzioni. Quattordici deliziosi arrangiamenti per quintetto d’ottoni (tra cui preludio, marcia trionfale, arie e duetti), collegati tra loro con dialoghi che, a mo’ di recitativo, chiariscono i contenuti delle arie e orientano l’ascoltatore nella fitta trama della vicenda.
Lo spettacolo del Gomalan Brass è molto più che musicale: richiede al pubblico partecipazione in cambio di sano divertimento, può passare da Gabrieli a Berio, dall’opera lirica al tango, dai cartoni animati alle colonne sonore cinematografiche, dal teatro al cabaret, sa emozionare e far ridere di gusto. E lo sa bene il popolo del web che affolla gli spazi online del quintetto: più di 22.000 accessi, 651.000 visualizzazioni e 767 iscritti sul canale youtube e, divisi tra pagina e gruppo ufficiali, più di 4000 contatti su Facebook.
Questi cinque ragazzi d’oro, prime parti in importanti orchestre italiane, si sono guadagnati in undici anni (il gruppo nasce nel 1999) non solo la stima della critica e del loro ormai sempre più numeroso pubblico, ma anche degli illustri direttori con i quali hanno collaborato: Metha, Muti, Maazel, Pretre, Sinopoli, Giulini, Baremboim, tra gli altri. Fregiato a soli due anni dalla sua formazione dal primo premio al concorso internazionale per gruppi d’ottoni “Città di Passau”, il Gomalan Brass Quintet ha conquistato il favore dalla stampa internazionale, che si è espressa in termini di “fiati effervescenti” (Il Resto del Carlino), di “livello assolutamente eccezionale” (Passauer Neue Presse), di “divertimento e virtuosismo con impeccabile controllo e grande sensibilità” (Il Mattino). Dal canto loro i colleghi non sono stati da meno: “è il quintetto d’ottoni più affascinante che io abbia mai incontrato” (Roger Bobo, USA), “susciteranno in voi ogni emozione che siate in grado di provare” (Vince Di Martino, USA), “l’Italia deve essere fiera di voi” (Froydis Ree Wekre, NOR). Marmoreo il punto di vista di Zubin Metha che li ha definiti: “un grande gruppo: virtuosismo e musicalità fuori dal comune”.
Moviebrass (Naxos, 2010) quarto progetto discografico del quintetto, dedicato alla musica da film, a pochi giorni dalla sua uscita in formato digitale (settembre 2009), diventava l’album più scaricato su www.classicsonline.com. Dopo le presentazioni FNAC di Torino e Genova della scorsa estate, Moviebrass è stato uno dei dischi di “classica” più venduti e uno dei più scaricati su iTunes, Amazon, Jpc e ArchivMusic.