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E’ Escito il 16 novembre, su etichetta Sugar, «Casa 69», il nuovo album dei Negramaro. A distanza di oltre 3 anni da «La Finestra», la rock band italiana composta da Giuliano Sangiorgi (voce, piano e chitarre), Emanuele Spedicato (chitarre), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte, sintetizzatori, programming, editing) e Andrea De Rocco (campionatore) torna con un album di grande impatto sia musicale che concettuale. L’incomunicabilità, il potere dell’illusione e l’individualità sono i temi-cardine dei sedici nuovi brani tutti scritti da Giuliano Sangiorgi e rivestiti musicalmente di un rock immediato quanto necessario. Non a caso i Negramaro hanno scelto il produttore David Bottrill (già collaboratore, tra gli altri, di Placebo, Muse, Tool, David Bowie e David Sylvian) e i suoi studi in Canada per realizzare l’album.
«Casa 69» rappresenta una sorta di «continuum» con i due album precedenti, di cui si fa prosecuzione ma anche congiunzione. Se «Mentre tutto scorre» indagava sul concetto-categoria di tempo e «La finestra» su quello di spazio, «Casa 69» è un’indagine sull’"Io, in tutte le sue accezioni, che sull’ossessione dei due concetti fonda il suo esistere: fra lo spazio e il tempo infatti l’unica categoria possibile è l’uomo. Casa 69 e la copertina sintetizzano perfettamente l’anima del disco. Il titolo rappresenta il nome del luogo fisico, una vera e propria comune in cui tutti i componenti del gruppo vivono, condividono la loro passione per la musica e costruiscono in sinergia tutti i loro progetti da oltre dieci anni.
Foto di Gigi Peluso