Tempo di lettura: 3 minuti
Ci siamo. Il primo appuntamento con Puglia Sound si terrà sabato, presso il teatro Piccinni di Bari. Alla "Casa delle Musiche", che ha stabilito la sua dimora nel Kursal Santa Lucia (storico cinema e teatro della città nicolaiana), si è tenuta la presentazione del concerto che la cantante barese di origini albanesi, terrà questo fine settimana. In occasione dell’incontro presso il Kursal, a fare gli onori di casa, c’erano il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e l’assessore alla cultura della Regione Puglia, Silvia Godelli. Il Primo Cittadino ha voluto calorosamente ringraziare la cantante Anna Oxa, per aver dato, nel corso della sua lunga e fruttuosa carriera, lustro alla città che le diede i natali, ed ancora per aver scelto di partire per la prima volta da Bari per il lancio della prima tappa del suo "ProXima" Tour. Il sindaco conclude il suo intervento con un augurio: "possa l’esempio del suo talento, del suo coraggio, della sua ribellione artistica che la ha condotta ad una nuova giovinezza artistica, infondere fiducia anche nel cuore di Bari, città che troppo spesso pare essere deficitaria di autostima". La Oxa assesta, prima di parlare del suo ultimo lavoro, un duro colpo all’industria della musica che "annichilisce la creatività, castra ogni innovazione musicale a favore del sicuro rientro economico derivato dallo stereotipo commerciale". Proprio per sovvertire lo stato di "degrado" in cui vessa il claustrofobico sistema, capace di produrre solo "musica da consumo, nasce e si concretizza in me il bisogno di ribellione. Tale bisogno si trasforma in attività di ricerca, e la ricerca produce frutti sperimentali. Il frutto della ribellione è il mio ultimo CD. Il bisogno di innovare è dunque la linfa vitale che scorre nel mio ultimo lavoro". Continua l’artista italo-albanese, "per troppo tempo sono stata costretta a sopportare la prigione, i dictat del sistema. Questo è il mio primo CD autoprodotto, e vuole essere un inizio, un piccolo virus che con il vostro aiuto, possa dimostrarsi capace di infettare, di combattere la realtà illusoria che pervade il mondo della musica di consumo".
Secondo la Oxa questo periodo è paragonabile, dal piunto di vista della creatività e della ricerca nella musica, "al Medioevo, cioè all’epoca buia dell’Arte, schiava del commercio". Il nuovo credo della prolifica interprete è che la musica debba essere in grado di comunicare il vissuto, la spiritualità che pervade l’animo dell’artista, traendo ispirazione anche dalle esperienze della vita di tutti i giorni, e rifuggendo dalle scappatoie del commercially correct che avvelenano la ricerca artistica. Parlando dello spettacolo che si terrà sabato 4, la cantante ci narra di una dicotomia scenica tra la prima e la seconda parte del concerto (della durata complessiva di due ore), "due pianeti" simboleggianti l’uno "il futuro" con brani tratti da "ProXima", l’altro "il passato" nel quale l’artista interpreterà brani meno noti del suo vasto repertorio. Nella seconda parte dello spettacolo si andrà quindi alla ricerca dei prodromi del seme della ribellione che la Oxa non fa mistero di aver covato ben prima della nascita dell’ultimo compact disc: "ho scelto di non essere l’artista che non vive, che non cerca. Ho scelto di ribellarmi e seguire il cuore, credo che dall’amore, e non dal dolore, si possano ricavare i giusti stimoli per fare vera arte". Dopo quattro anni di silenzio, vede la luce questo cd, che si preannuncia un successo. Il richiamo della Oxa a finché si dia più spazio alla creatività nella musica e nell’arte, non deve far dimenticare agli innummerevoli artisti dell’ultima ora, che la creatività non supplisce la mancanza di talento, semmai essa è un frutto del talento. La tecnica è necessaria per sostenere il talento del vero artista (e la Oxa lo è dopo ben 25 dischi) e per evitare i rischi del Relativismo Artistico, motivo d’essere della "musica di consumo".
[wp_youtube]Rg3Vfi3eFDc[/wp_youtube]