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Il Levante International Film Festival – ormai giunto alla sua ottava edizione – in programma a Bari dal 3 al 23 novembre apre le porte con il suo ricchissimo calendario di eventi con sezioni dedicate sia ad argomenti di attualità che a temi istituzionalmente noti al pubblico quali il cinema indipendente e lo straordinario mondo dell’Europa orientale; un Festival – il Liff – che vuole quest’anno arrivare al Sud dell’Italia, al Sud del Mondo e quindi seguendo un iter ben preciso arrivare metaforicamente al “Sud dell’ anima” dei suoi spettatori.
Ed è proprio il Sud (South, Sur) a dare, infatti, il nome alla prima sezione del Festival in programma dal 3 al 5 novembre, diretta dall’autorevole maestria dell’attore Totò Omnis e che vedrà la partecipazione – tra gli altri – di Paolo Sassanelli, Maurizio Carrassi e Carlos Arrondo; l’idea di aprire questa interessante rassegna nasce e vive nel Sud, quel Sud che evoca una energia alternativa che è energia interiore e motore propulsivo dello spirito. Portarsi dentro il Sud significa soprattutto “portarsi dentro un modo di guardare” al mondo, affacciati ad una sorta di osservatorio permanente e privilegiato in quanto esso stesso intriso di spiritualità. Questo sarà uno dei leitmotiv del Liff, che nella sua edizione 2010 proporrà altre tre sezioni ricche di suggestioni ed emozioni: dall’8 al 12 novembre toccherà ad Elvira Conte che darà vita oltre che ad una rassegna di film già noti al pubblico, al Forum “The Mith of Energy”, un vero e proprio “talk” con ospiti illustri tra cui il minatore ucraino Sergej Shemuk che è riuscito a battere il mito dell’ ”operaio infaticabile” Stakhanov; dall 13 al 15 novembre il Liff sarà “The best of the Fest” che con Alessandra Ricciardielli passerà in rassegna i documentari e i film che hanno ricevuto gli awards internazionali più importanti del mondo (tra cui particolare rilievo ad un documentario sulle sorti del Kosovo); dal 17 al 19 novembre, infine, ampio spazio sarà dedicato dalla sezione di Nadia Masini al cinema del Kazakistan per approdare all’evento “speciale” del Festival ovvero la performance del cileno Alejandro Jodorowsky (Teatro Piccinni, 22 novembre, ore 21.
Il grande regista e scrittore con la sua opera “Solo de amor” offrirà non solo un intrattenimento sul tema dell’essere umano e della vita attraverso le sue incredibili poesie d’amore, ma anche spunti di riflessione profonda alla platea sulla massima espressione della forza della energia spirituale.
Ecco che il tema della energia ( “Search for the right energy” – Cerca la giusta energia – sottotitolo del Liff 2010) torna ad imporsi prepotentemente alla fine di un magico e mirabolante percorso culturale che il Liff vorrà offrire in quest e lunghe e intense ventuno giornate, non prima di aver “attraversato” con la rassegna mondi, culture, storie e sogni.
Due invece saranno gli “happening” che attraverseranno trasversalmente il Liff 2010: una mostra (presso l ‘info point al Fortino S. Antonio) permanente sui fratelli Manakia Bros, considerati i fratelli Lumière del cinema balcanico e lo spazio Carte Bianche, spazio open dedicato ai giovani videomakers delle scuole baresi.
Il Presidente del Festival – Mimmo Mongelli – nel corso della presentazione del programma ha più di una volta ricordato quanto importante sia stato lo “sforzo economico congiunto” (Regione Puglia, Camera di Commercio di Bari, Comune di Bari e Pietrasole Resort) per portare avanti una iniziativa che dà lustro alla nostra Terra, manifestando la volontà di “trasferire” la macchina organizzativa dell’evento ai “giovani” di quella Terra affichè al di là del ruolo culturale cui è puntualmente chiamato ( e il programma di quest’anno ne è prova provata), il Liff possa diventare un “motore” di meccanismi virutosi per la nostra classe imprenditoriale, anche con l’autorevole sostegno dell’Ateneo barese ampiamente rappresentato in rassegna.