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Tra serre e pagode, domenica scorsa si è tenuta, in occasione dell’inaugurazione de "Le dernier Restaurant" (ristorante Maze), la mostra dal titolo "Sette chakra, sette colori, sette gruppi di artisti". Noi di LSDmagazine eravamo a goderci lo show. E’ giusto precisare, infatti, che di uno show si è trattato, poiché l’allestimento degli spazi, le esibizioni musicali, le sculture commestibili, le performances degli artisti, erano un tutt’uno mirante a coinvolgere lo spettatore, sollecitando tutti e cinque i sensi,nel tentativo di distillare la quint’essenza dell’arte: l’Arte totale. Nel primo allestimento della mostra, cioè la Serra tropicale, abbiamo trovato il primo chakra, corrispondente al colore rosso. Il rosso è il colore del vino e del sangue, et voilà, un video proiettore documentava l’ultimo viaggio di un maiale al macello mentre poco distante si mesce vino primitivo nostrano. Il secondo chakra era all’interno della Serra fredda, il colore corrispondente era l’arancione. Tra cactus piccoli e grandi, come fiori del deserto figuravano numerose composizioni commestibili in crusca e pane. Il nettare di tali fiori erano salse ed oli dove intingere i petali o i pistilli degli stessi. Il terzo chakra (colore giallo) era composto da una postazione Dj dove si esibiva MissPia che sfoggiava per l’occasione un taglio stile Valentina del fumettista Guido Crepax. Su di un tavolo poco distante, prima dell’arrivo delle cavallette dall’Egitto, facevano bella mostra di sè colorati ed elaborati semifreddi, ed ancora un maestro yoga frizionava con massaggi circolari ( in sancrito significa appunto "ruota"), i punti dove scorre l’energia di una signora supina per riattivarli.
La consistente fila creatasi per provare tali massaggi evaporava allorché nel giardino antistante la pagoda piccola, sede del quarto chakra color verde, prendeva vita davanti ai numerosi sguardi di spettatori entusiasti l’opera "Colazione sull’erba" di Eduard Manet. All’interno della pagoda abbiamo trovato frutta e verdura a volontà, mentre una modella vestita di lattuga e grappoli d’uva, impersonificava Gaia dall’alto di un piedistallo. Nel quinto chakra di colore blu all’interno della Pagoda grande, tra danze, musica e moda è andata in scena un’insolita pièce teatrale dal titolo: "Gola". Nel sesto chakra di indaco vestito (uscita Pagoda grande), sotto il cielo stellato, pulsavano allestimenti futuristici, ed abbiamo assistito all’esibizione del gruppo "La Biblioteca Deserta", il cui nome ricorda le solitarie librerie che abitano i racconti di Borges, ma soprattutto le polverose biblioteche cittadine, frequentate solo da attempati lettori di quotidiani e da gruppetti di tesisti sonnacchiosi. Infine Grazia De Palma, già organizzatrice dell’evento, si è esibita all’interno di una vasca piena di sale. Nel parco giochi dell’orto prendeva vita il settimo chakra di colore viola attraverso "l’istallazione inaccessibile" dal titolo "Fuorigioco". Infine all’interno del ristorante Maze, dove era stato allestito l’ideale ottavo chakra (i chakra sono sette, l’ottavo rappresenta forse il raggiungimento della pace dei sensi, non nell’accezzione comune dell’espressione, attraverso l’appagamento), abbiamo gustato assaggi di pasta e subito dopo assistito alla performance del noto Dj Gerardo Frisina, vecchio conoscente di LSDmagazine.