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Presentato fuori concorso alla 67° edizione della Mostra del cinema di Venezia e uscito nelle sale venerdì 17 settembre, “Niente paura”, diretto da Piergiorgio Gay, è un film- documentario che racconta l’Italia degli ultimi trent’anni, dal 1980 al 2010.
Attraverso le testimonianze di personaggi noti, tra cui l’attore Carlo Verdone, lo scrittore Roberto Saviano, il calciatore Javier Zanetti, l’astrofisica Margherita Hack e di persone comuni, vengono ripercorsi alcuni tra gli avvenimenti più significativi che hanno sconvolto e reso fiero il nostro Paese: la strage di Bologna nel 1980, la caduta del muro di Berlino, lo sbarco dei profughi nel 2001, il G8, i mondiali di calcio del 2006, l’arresto del boss mafioso Domenico Raccuglia nel 2009 e il primo sciopero degli immigrati a Milano nel 2010.
Alcuni tra i successi più grandi del rocker emiliano Luciano Ligabue, scelto da Gay perché, “quando finisce i concerti si rivolge la pubblico dicendo: Vorrei augurare la buonanotte a tutti quelli che vivono in questo Paese ma che non si sentono in affitto, perché questo Paese e di chi lo abita non è di chi lo governa”, fanno da colonna sonora al film.
Attraverso interviste e la lettura dei primi dodici articoli della Costituzione italiana, il documentario vuol far riflettere sui principi fondamentali del nostro vivere, sui quei valori che sono andati persi, sui nostri doveri civili. Uno sguardo al passato, un occhio al presente, in attesa di un futuro che ci attende.
Perché rinunciare alla consapevolezza di avere tutto un futuro davanti, perché smettere di sognare?! In fondo, come dice il Liga, nella canzone omonima, “niente paura, ci pensa la vita, mi han detto così”.
Foto di Alessio Pizzicannella
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