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Serata di festa per il capoluogo salentino. Riapre, infatti, il prestigioso quattro stelle, Grand Hotel di Lecce, dopo cinque anni di meticolosi restauri e scrupolose opere di recupero dell’importante patrimonio artistico di un palazzo che si inserisce in un gia’ ricco patrimonio artistico cittadino. L’edificio fortemente voluto dal dott. Oreste Andretta, noto medico leccese, come dimora familiare, risale agli anni a cavallo tra la fine del 1800 e gli inizi del secolo scorso e fu originariamente concepito nel medesimo stile, quello liberty, che i primi visitatori hanno apprezzato al momento del taglio del nastro. Tuttavia, solo nel 1930 a seguito dei lavori di ampliamento, la “casa” divenne quello splendido Albergo che, per quasi settanta anni, i leccesi hanno potuto ammirare e i visitatori apprezzare e che, verso circa la meta’ degli anni novanta, ha conosciuto un lento declino che ne ha richiesto la chiusura nel 2004. Ed e’ a questo punto entra in gioco il Gruppo PugliaClass. Gia’ artefice di numerosi recuperi eccellenti, come ad esempio l’attuale Hotel San Paolo al Convento, ex monastero dei Padri Barnabiti di Trani, risalente al 1400 o il “Grand Albergo Internazionale” di Brindisi, che conserva affreschi e mobili dei primi dell’800, il Gruppo PugliaClass incarica l’arch. Antonio Cioffi della direzione dei lavori di ristrutturazione con l’obiettivo di conservare lo spirito e lo stile, che hanno sempre caratterizzato il palazzo, e di recuperare ogni opera che vi fosse stata al suo interno.
Cosi’ come in passato il Grand Hotel di Lecce ha visto una donna direttrice, la signora Daniela Bertoli, anche oggi a guidare il complesso ci sara’ un’altra donna, la dott.ssa Chiara Lamacchia, Amministatore e Direttore dell’Albergo. “Vogliamo tornare ad essere il Salotto della citta’” ha detto durante la conferenza stampa la dott.ssa Lamacchia “ e promuoveremo eventi culturali integrandoci con la citta’ “, infatti il Bar dell’Hotel restera’ aperto alla cittadinanza. L’Albergo si erge, nella sua bellezza e monumentalita’, su viale Oronzo Quarta a circa 100 m dalla stazione ferroviaria e continua lungo la via di Ussano, a pochissimi passi dalla suggestiva cornice offerta da piazza Sant’Oronzo e dalle altre bellezze architettoniche e turistiche che Lecce orgogliosamente offre a chi passeggia per le sue strade. “Questa struttura ben risponde al nostro target di clientela, businessmen e imprenditori” ha proseguito la Direttrice e Amministratrice dell’Hotel che ha auspicato poi “ una collaborazione con le altre strutture ricettive per proporre nel migliore dei modi il Prodotto Salento”.
In una struttura che presenta uno sviluppo lineare di quasi cento metri, sono state ricavate 53 stanze, tutte arredate con mobili in stile, aria condizionata, telefono, Tv con Sky, cassa forte e cavo LAN per collegamenti internet nelle camere stesse, 35 delle quali sono inoltre munite di vasche idromassaggio. In alcune camere c’e’ anche il bagno per disabili e, a questo proposito, ogni camera e’ facilmente raggiungibile dall’ascensore. Tutto e’ curato nei minimi particolari al Grand Hotel di Lecce, appena si varca la soglia d’ingresso, una serie di maestosi e lussuosi lampadari in vetro di Murano accolgono il visitatore nella zona della Reception, adornata (insieme alla zona Bar) di splendidi mobili del ‘700 provenienti dal Danieli di Venezia, il tutto per ricreare oggi l’atmosfera di quando il palazzo e’ stato concepito senza traslasciare i comfort moderni. Proseguendo, si arriva al lungo corridoio pavimentato in “lastrico” (la variante salentina di graniglia di marmo a grana fine del battuto alla veneziana) che conduce al giardino, dove molte piante sono le stesse di oltre 100 anni fa. Giunti al giardino, si puo’ godere dell’ottima vista data dalle alte palme e dal piccolo agrumeto che fa da “benvenuto” al centro benessere, fino a salire sulla terrazza da cui si puo’ godere della citta’ . Rientrando, si puo’ fare il percorso al contrario passando dalla Galleria, dove sono esposti i dipinti della pittrice franco-polacca Tamara Rosalia Gurwik-Górska, altrimenti nota come, Tamara de Lempicka, appartenente alla corrente dell’Art Deco. Passeggianfo al suo inteno si possono ammirare le splendide vetrate originarie, magistralmente salvate dall’equipe dell’arch. Cioffi insieme alle maniglie cesellate e molti altri oggetti d’epoca perfettamente recuperati.
Durante la cena d’inaugurazione, alla presenza delle autorita’ locali, si e’ potuto ammirare lo splendido prospetto della struttura illuminata dai suoi maestosi lampadari e impreziosita dai mobili liberty e usciti in giardino un rilassante e armonioso gioco di luci ha introdotto il buffet, curato dall’executive chef Ignazio Catalano che, citando la direttrice dell’Hotel “ propone la tradizionale cucina pugliese e salentina in chiave moderna”.
L’appuntamento e’ per lunedi’ 13 settembre, giorno in cui il Grand Hotel di Lecce, comincera’ ad accogliere i suoi ospiti.
La foto di copertina è stata scattata durante la conferenza stampa di presentazione del Grand Hotel di Lecce